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Mindhunter racconta le storie di veri serial killer: ecco chi sono

Monte Rissel

Mindhunter

Il più giovane dei serial killer trattati in questo articolo e forse quello che in Mindhunter ci è rimasto meno impresso, ma di certo questo non lo rendeva meno folle e sadico.

Come molti altri assassini, anche la sua infanzia fu costellata da abusi da parte dei genitori e già a 14 anni manifestò la sua natura incline alla violenza: più volte infatti fu arrestato per stupro o tentativi di violenza sessuale, per i quali finì in riformatorio. Lì fu sottoposto a un trattamento psichiatrico, a seguito del riconoscimento delle sue varie psicosi e disturbi della personalità. Come raccontato nello show, la follia di Rissel emerse quando aveva meno di 19 anni, per via del tradimento delle sua ragazza ai tempi in cui frequentava ancora il liceo. Reso ancora furioso e instabile da questo evento, riversò tutta la sua rabbia nei confronti delle donne.

Iniziò con una prima ragazza che poi scoprì essere una prostituta, fatto che lo colse di sorpresa, rendendolo ancora più inferocito. Ne uccise poi altre tre nel giro di pochi mesi, abusando di loro e accoltellandole a morte, per poi derubarle dei gioielli da tenere come trofei-feticci. Tutti questi omicidi ebbero luogo nell’appartamento in cui viveva o in zone strettamente limitrofe.

Per questi reati nel 1978 Rissel fu condannato a ben quattro ergastoli, uno per ogni vittima.

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