I protagonisti di Misfits vogliono vivere a pieno, non importa quali regole siano costretti ad infrangere per essere loro stessi. Vivono in una città grande in cui è difficile vivere da soli e senza amici. E sono gli amici con cui cresci e rischi di morire che ti regalano momenti migliori.
Misfits è una serie ormai cult che ci ha regalato risate, assurdità varie e momenti che ci hanno fatto venire letteralmente i brividi.
Prendi un paio di teenager disadattati e dai loro ciò che desiderano di più sotto forma di super potere (questo per farvi capire come è nato Misfits). Poi mettili in situazioni normali per dei ragazzi della loro età, ma resi folli e senza senso dai loro stessi poteri.
1) Il discorso di Nathan
Sul finale della prima stagione tutti i ragazzi sono in una sorta di trance ipnotico dovuto ad un potere. Sono passati dall’essere dei criminali da quattro soldi a indossare cardigan e parlare di religione.
Non si drogano, non bevono e vogliono aspettare il matrimonio per fare sesso, ma questo a Nathan non va giù. Così, una volta riuscito a scoprire il modo per salvarsi dallo strano potere, fa uno dei discorsi più belli mai fatti a una generazione di scapestrati. Parla con il cuore a degli sbandati che vogliono sempre far festa perché è quello che riesce loro meglio. Una generazione di giovani e bellissimi che vogliono drogarsi fino a svenire e ubriacarsi fino al mattino. Vogliono fare sesso, sempre e comunque. Ovviamente nessuno può dare retta al suo discorso per via del potere, ma a lui non importa.