Unica nel suo genere, Misfits è un’opera tragicomica popolata da personalità accattivanti, scorrette e bizzarre. I suoi personaggi disadattati hanno fatto la fortuna di questo universo eccentrico, in cui anime all’apparenza incompatibili finiscono per essere quelle meglio assortite. È così che il gioiellino di E4 è riuscito a creare dinamiche spassose ed esilaranti, così come storie d’amore impreviste. Ma non per questo meno toccanti.
Simon e Alisha ne sono un perfetto esempio. Una coppia che nessuno si sarebbe mai aspettato, ma che si è affermata come una delle migliori della serie. Per quanto dall’esterno sembrino completamente opposti, ciò che li diversifica è anche ciò che li rende complementari. Il ragazzo introverso e solitario è l’unico che riesce a vedere oltre la bellezza di Alisha. Così come lei sarà la prima a fargli realizzare quanto sia degno di essere notato e apprezzato. Mentre Simon scopre l’amore e rafforza la propria autostima, la farfalla sociale del gruppo trova la stabilità che non aveva mai conosciuto prima di allora.
Nella loro diversità, i due protagonisti di Misfits trovano la pace. Ma non prima di aver intrapreso i loro percorsi personali.
Simon è il personaggio più maturo della serie, ma anche il più insicuro e timido. C’è, ma non si vede. Ha tanto da dire, ma non fa sentire la propria voce. Attanagliato da un senso di inadeguatezza, ha paura di esprimersi e si lascia maltrattare dagli altri. Il più disagiato in un gruppo di disagiati, il ragazzo vorrebbe una vita diversa. Una leggerezza che vede nei compagni, ma di cui non riesce mai ad appropriarsi.
Il giovane Bellamy è un osservatore silenzioso e invisibile. Ma, con il tempo, riuscirà a cambiare, tirando fuori quel carattere nascosto da tutte le sue insicurezze. Comincia infatti ad avere il controllo nelle situazioni più difficili, e a preoccuparsi per quella banda che, per quanto assurda, è pur sempre la sua famiglia. Attraverso piccoli gesti, parole gentili e timidi sorrisi Simon riesce a intrufolarsi nel cuore di chi lo circonda.
Compreso in quello di colei che non lo aveva mai degnato di uno sguardo.
Alisha ci è stata presentata come un personaggio disinibito, menefreghista e talvolta crudele. Dalla sensualità prorompente, sfoggia spesso vesti succinte e non si esenta dall’esordire con battute volgari. Il potere di far perdere i freni inibitori al prossimo rispecchia la sua brama di mietere conquiste a proprio piacimento. Ma non ci vorrà molto prima che l’egoistica frenesia svanisca, lasciando il posto alla crudele realtà: l’abilità conferitole dalla tempesta è una maledizione, un morbo che non le permetterà mai di avere un rapporto reale con qualcuno.
Perché, alla fine, è proprio questo quello che vuole. Dietro alla sua noncuranza, si nasconde una dolorosa fragilità e un cocente desiderio d’intimità. Con Curtis troverà qualcuno disposto a scendere a compromessi pur di stare con lei, ma la grande svolta arriverà solo con Simon.
L’incontro con il supereroe incappucciato sarà fondamentale per la nascita della storia d’amore più travagliata di Misfits.
Tornato da una realtà in cui l’ha persa, il Simon del futuro non può che cedere nuovamente all’amore per Alisha, con la quale inizia una delicata e travolgente relazione. Ciò che li unisce non è solo la possibilità di toccarsi, quanto più un sentimento sincero e autentico: la ragazza si sente protetta e, soprattutto, amata per quello che è. Il vigilante, tanto innamorato quanto gravato dal peso della sua missione, stringe forte a sé ogni fugace momento di affetto e dolcezza.
Ma anche le passioni più forti possono essere spazzate via in un attimo. Ferito a morte da un colpo di pistola, l’eroe incappucciato si sacrifica per proteggere la propria amata. Però, per quanto tragica, la sua morte era stata già scritta. Consapevole del proprio destino sin dall’inizio, lascia ad Alisha un compito fondamentale e decisivo: avvicinarsi al Simon del presente, imparare ad amarlo e far sì che diventi l’eroe che è destinato a essere.
Una promessa che, nonostante gli iniziali dubbi, sarà facile da mantenere. È vero, il Simon che conosce non ha ancora la sicurezza del suo alter ego. Ma la sua dolcezza e semplicità basteranno per farla innamorare ancora una volta del sensibile ragazzo.
Fortificato da questa nuova relazione, il personaggio interpretato da Iwan Rheon riuscirà a sbocciare.
Grazie a questa svolta inaspettata, Simon si trasforma nella persona che era destinato a diventare: un uomo sicuro di sé, finalmente riconosciuto da un mondo che aveva sempre ignorato la sua esistenza. Pur crescendo, il protagonista non perde mai la propria essenza: conserva le sue stranezze e autenticità, rimanendo così fedele a sé stesso. Un nerd impacciato che, nonostante le stravaganze che lo caratterizzano, riesce comunque a conquistare la ragazza dei suoi sogni. Nessun’altra vittoria avrebbe potuto avere un sapore così dolce come il caldo e morbido abbraccio di Alisha.
La giovane impara a vedere attraverso gli occhi del compagno. Vivendoci insieme, non solo ne avrà cura, ma realizzerà quanto abbia bisogno di lui per esaltare i lati migliori di sé. Allo stesso tempo, il ragazzo dagli occhi di ghiaccio farà di tutto pur di proteggerla e esserne all’altezza. Il potere della preveggenza lo aiuterà ad affinare le proprie abilità, la fiducia in sé stesso e il senso di responsabilità. Ma non sarà abbastanza per evitare il tragico destino che lega i due protagonisti.
Con un colpo di scena straziante, Misfits ci costringe a salutare il personaggio di Antonia Thomas.
La ragazza superficiale della prima stagione muore come una donna matura e pronta a sostenere qualcun’altro, oltre che sé stessa. Prima di spegnersi, la protagonista però porta a termine il proprio compito: trasformare il ragazzo in un uomo, spianando così la strada per il suo destino. Ma il prezzo da pagare è altissimo. Vittima dei fantasmi del passato, Alisha esala l’ultimo respiro nelle braccia di Simon (una scena drammatica che richiama la fine dell’eroe incappucciato). Con la perdita di colei che aveva dato senso alla sua vita, arriva anche la consapevolezza della strada da prendere: lottare contro il tempo e tornare indietro, per poter evitare quell’orribile tragedia.
Dopo tre stagioni, Simon ha finalmente la forza e il coraggio di essere qualcuno, ovvero un uomo disposto a tutto pur di salvare la donna che ama. Ed è così che abbandona la propria vita e realtà, condannandosi a un interminabile viaggio di ricongiungimenti e separazioni. Un loop temporale infinito, il cui esito sarà sempre lo stesso: rivivere ancora una volta quell’amore intenso e genuino che entrambi hanno sempre voluto.
Con l’arco narrativo di questi personaggi, Misfits ci ha regalato una storia d’amore ineluttabile, talmente forte da trascendere la morte e il tempo stesso. Due eterni amanti legati da una destino tanto romantico quanto tragico. Ma non per questo stanchi di rincorrersi per l’eternità, attraverso infiniti universi paralleli.