Modern Family significa essere accolti per quello che si è, sbagliare e migliorarsi, avendo sempre alle spalle il sostegno di quegli affetti insostituibili. Significa tornare a casa dopo una giornata pesante e venire abbracciati da una famiglia che ti farà guardare il mondo con ottimismo, trovando il lato positivo e scoprendo che l’amore è dappertutto. Ogni personaggio ha contribuito a creare questa calorosa atmosfera, ognuno ci ha regalato risate, lacrime e comprensione. Ognuno ci ha insegnato qualcosa in più su noi stessi, sul prossimo e sulle relazioni. E tra tutti, c’è un rapporto che ha saputo emozionarci fin dai primissimi episodi, in un crescendo di dolcezza e divertimento.
Manny e Jay hanno un rapporto padre-figlio meraviglioso, che evolve sempre più nel corso delle dieci stagioni della serie tv disponibile su Dinsey+, attraversando varie fasi e tappe fondamentali.
Jay (Ed O’Neill) ha imparato molto dal figlio adottivo, è cambiato per lui e ha costruito un legame basato sull’accettazione, la comunicazione e il sostegno costante. Grazie a Manny, ha saputo fare di meglio anche con Mitch e Claire, diventando un padre – e un uomo – migliore. Manny (Rico Rodriguez) d’altra parte, non aveva mai avuto modo di creare un rapporto con il suo padre biologico, Javier, che aveva finito per idealizzare e idolatrare. È in Jay quindi che vede la figura paterna che aveva sempre voluto da bambino, in Jay trova quell’appoggio e quell’affetto incondizionato che mai avrebbe immaginato. Grazie a Jay, Manny ha saputo spiccare il volo senza bruciarsi le ali e precipitare rovinosamente.
È fin dal secondo episodio di Modern Family infatti che vediamo la loro storia iniziare quel percorso che li porterà ben presto a essere molto più uniti di quanto non siano a volte padri e figli biologici. Gloria obbliga Manny e Jay a trascorrere del tempo insieme prima che la coppia parta per una vacanza rilassante e Javier porti invece Manny a Disneyland. Tutto il giorno invece, Manny e Jay lo passano battibeccando su come montare una lampadina, con il ragazzo che fa costanti paragoni con il suo incredibile e inimitabile papà. Finché infuriato, esce di casa e decide di aspettare Javier sul marciapiedi davanti casa.
Solo in casa, Jay risponde alla chiama di Javier che lo informa che non sarebbe andato a prendere Manny. Il vecchio Pritchett avrebbe potuto dire la verità sul figlioccio, dimostrargli che quelle che aveva sul padre erano solo fantasie, ma non l’ha fatto. Piuttosto che deluderlo così, Jay decide di fingere che la limousine l’abbia mandata Javier perché lui e Gloria portassero Manny a Disneyland al posto suo. Questo è solo l’inizio: da questo momento ci saranno tanti momenti padre-figlio, momenti di complicità e di confessioni.
Come quando il personaggio interpretato da Ed O’Neill accompagna Manny alla scuola privata per un colloquio di ammissione e il ragazzo manda tutto all’aria. Un piccolo Rico Rodriguez gli confida di sentire troppo il peso del suo giudizio e che desiderava al punto compiacerlo e renderlo fiero da essere andato completamente nel pallone. Così Jay lo abbraccia, si scusa per dirlo troppe poche volte e gli ricorda che lui è sempre orgoglioso.
O ancora, l’episodio del compleanno di Jay, che desiderava solo trascorrere una giornata a pescare in barca e che invece si ritrova a dover risolvere tutte le piccole crisi familiari e a ricevere miseri regali. Manny, decide di portare la barca in piscina e invita Jay a sedersi accanto a lui, bevendo una birra ghiacciata. Risollevando completamente il morale del suo patrigno. Tanti piccoli momenti che culminano nella prima volta in cui Jay chiama Manny “mio figlio”, durante un litigio, mentre il piccolo si commuove.
Un rapporto fatto certamente di alti e bassi, incomprensioni. Jay Pritchett d’altra parte è pur sempre un capofamiglia un po’ distaccato e cocciuto, che ha propria visione del mondo e della vita. Manny Delgado invece è un ragazzino che sogna l’amore, scrive poesie ed è delicato nei modi e nelle parole. Ma proprio per questo, per le loro differenze più che per ciò che hanno in comune, questi due personaggi sono cambiati tanto nel corso delle stagioni. Manny acquisisce sicurezza e Jay impara a esprimere la propria fragilità.
Il loro legame matura e cresce insieme a Manny, che andando avanti trova in Jay un complice.
Jay c’è sempre stato per suo figlio, nei momenti brutti come in quelli belli. Un episodio dolcissimo di serie tv di Disney+ è “Marco Polo“, quando Manny – un Rico Rodriguez ormai liceale – torna a casa con una ragazza più grande di lui, Sam, facendo infuriare Gloria. Ma alla fine della puntata, il ragazzo torna a casa distrutto perché Sam lo stava solo usando per far ingelosire il suo ex. È la prima volta che Jay offre a Manny un sorso di scotch e, seduti uno accanto all’altro, Manny scoppia a piangere tra le braccia di Jay. O ancora, la prova di quanto Ed O’Neill sia disposto a mettere le sue convinzioni in secondo piano e i propri interessi, è nell’episodio “La Rimpatriata” quando controvoglia è costretto da Gloria ad accompagnare Manny a fare shopping consolatorio dopo essere stato rifiutato a un’altra audizione. Dopo il lungo pomeriggio, lascia Manny alla fermata dall’autobus e corre alla partita di bowling contro Armadi, Armadi, Armadi, il nemico per antonomasia della famiglia Pritchett nella serie di Disney+. O meglio, si avvia, ma poi ripensa a Manny e capisce che invece di fare shopping era suo compito aiutarlo a superare la delusione e la paura del fallimento. Affianca l’autobus e con il volume al massimo convince Manny a cantare sul pullman pieno di persone. Permettendogli così di vincere le sue paure.
Jay Pritchett e Manny Delgado non hanno niente in comune, se non l’affetto per Gloria. Né gusti né caratteristiche fisiche, né idee né genetica. Eppure, il loro rapporto non ha mai smesso di commuoverci da quel primo episodio di Modern Family, da quella limousine diretta a Disneyland. Loro sono la prova che famiglia si trova ovunque ci sia amore e desiderio di capire l’altro e migliorare, per essere la migliore versione possibile per quella persona speciale.