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Jay è il personaggio migliore di Modern Family, ma forse non siete pronti per questa conversazione

jay pritchett
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Tra le sitcom degli ultimi quindici anni targate ABC, Modern Family (ora disponibile su Disney+) è sicuramente tra quelle che ha riscosso più successo. Si tratta di una di quelle serie tv che, nonostante quante volte la si abbia vista, resta una coccola, un ritorno a casa. In onda dal 2009 al 2020 (in Italia arriva nel 2010), questa serie tv si distingue in particolare per la variegata rosa di personaggi protagonisti. Tutti si presentano con i propri punti di forza e le proprie particolarità. Non mancano, di certo, anche le debolezze. D’altronde stiamo parlando di personaggi che, con il passare delle undici stagioni, abbiamo imparato a conoscere nelle loro complessità.

Però se andiamo a pensare effettivamente alla loro tridimensionalità e, allo stesso modo, alla loro evoluzione, che questi hanno avuto nel corso di Modern Family, solo uno “cresce”, cambia e si adatta alle nuove dinamiche. Sto parlando di Jay Pritchett (ormai sinonimo del suo interprete, Ed O’Neil). Il capo della famiglia più famosa della tv contemporanea, infatti, è il migliore personaggio di Modern Family. Si, è una dichiarazione importante. A differenza di Phil Dunphy (quello a cui si potrebbe subito pensare), Jay rappresenta il miglior personaggio della serie. Non si tratta di una sentenza soggettiva (anche se ammetto che adoro questo personaggio, per la sua comica schiettezza e franchezza), ma di una genuina analisi della crescita e della tridimensionalità che il personaggio acquisisce.

In Modern Family, la trasformazione di Jay è quella con una maggiore tridimensionalità a lungo termine, rispetto a tutti gli altri membri della famiglia

Modern Family, Jay che bacia il suo cane
ABC

Quando Modern Family è terminata, abbiamo lasciato bene o male tutti i personaggi come li abbiamo conosciuti (tranne forse per Mitch e Cam, trasferitesi in Missouri – motivo per cui, secondo noi, meriterebbero uno spin-off tutto loro). A parte le ovvie evoluzioni dei “piccoli” di casa – che crescono, entrano nel mondo adulto (o adolescenziale) e scoprono nuovi lati di loro stessi- gli adulti, in realtà, a parte qualche cambiamento di vita, a livello caratteriale restano bene o male simili a come li abbiamo conosciuti nella prima puntata. Phil è sempre l’eterno giocherellone, bilanciato dalla serietà di Claire. Cam resta sempre il connubio di teatralità e drammaticità, smorzata da Mitchell, che, però, non gli mette troppo spesso i bastoni tra le ruote. Gloria sfrutta la propria esuberanza e diventa un’agente immobiliare di successo, supportata da Jay, un orgoglioso papà casalingo.

Proprio Jay, invece, è quello che cambia di più. All’inizio di Modern Family, lo conosciamo come il burbero, l’uomo vecchio stampo, deciso e inflessibile. Essenzialmente, lo stereotipo perfetto del nonno. Questa rigidità si riflette particolarmente con il rapporto con i figli, Mitch e Claire, e, di riflesso, con i due generi, Cam e Phil.

Ma, se osserviamo come Jay evolve rispetto agli altri personaggi nel corso della serie, possiamo notare che il nonno burbero e inflessibile, resta sì brusco, ma non è poi così tanto intransigente. Anzi. Sebbene la leggerezza con cui li affronta, Modern Family contiene al suo interno temi rilevanti, di un certo spessore e di stampo, appunto, moderno. In questo senso, rappresentando la dimensione della tradizione, Jay si scontra spesso con il nuovo e, per questo motivo, deve lavorare molto di più sulla propria moralità, sul proprio carattere e sull’idea di se stesso, con ripercussioni che hanno effetti a lungo termine.

Dal rifiuto all’accettazione: Jay e Mitch

una scena del matrimonio, con Jay in smoking
ABC

Nel corso di Modern Family, Jay percorre un lungo, lento, ma pur sempre costante percorso di accettazione dell’omosessualità del figlio. Nella sua iniziale visione della famiglia “tradizionale”, Jay non riusciva neanche ad assistere al più semplice e puro scambio d’affetto tra Mitch e Cam. Nel corso delle stagioni, il cuore apparentemente di pietra di Jay si rivela essere, invece, di un’argilla indurita. Lentamente, questa viene modellata e riplasmata, aggentilendone gli spigoli e smussandone gli angoli.

Il merito di questo cambiamento si dive a diversi avvenimenti all’interno della dinamica familiare: dal primo arrivo di Lily, alla presenza di Gloria e Manny nella sua vita. Anche Cam impara a leggere il suocero come un libro e riesce a guidarlo nel suo percorso. Mettendo in discussione se stesso e il proprio ruolo di padre (tema ricorrente in tutti i papà di Modern Family), Jay impara a schierarsi dalla parte del figlio, accettandolo, ricucendo vecchie ferite, riparando e riconoscendo errori passati.

Da grandi armadi derivano grandi responsabilità: Jay e Claire

Jay e Claire discutono vivamente in una scena di Modern Family
ABC

Se c’è qualcuno che assomiglia a Jay, in Modern Family, quella è Claire. Figlia di suo padre, anche Claire Dunphy è irremovibile, è severa, è intransigente. In casa Dunphy, comanda lei. Come in casa Pritchett, comanda Jay (o almeno così lui ne è convinto; noi sappiamo che è Gloria a tirare i fili). Proprio perché sono molto simili, i conflitti padre-figlia sono quasi all’ordine del giorno. E anche con Claire saltano fuori parecchi scheletri nell’armadio.

Inconsapevolmente la figlia, infatti, lotta per avere l’approvazione del padre. Quest’ultimo, inizialmente testardo e orgoglioso, non esita a farle notare il minimo errore. Se Claire è una donna sicura di sé e audace, di fronte a suo padre, ritorna a essere bambina, alla ricerca di certezze. Quando Jay, dopo una formazione brutale, a-là-Jay, lascia la gestione dell’azienda di armadi alla figlia, si dimostra un papà orgoglioso dei successi e degli sviluppi aziendali raggiunti dalla figlia. Si rende conto delle capacità e delle doti manageriali di Claire e, forse ammettendolo solo a sé stesso, capisce che la figlia è più brava di lui.

Rispetto al resto della famiglia, Jay ha avuto, fin dall’inizio, una funzione evolutiva

Tra i personaggi di Modern Family, Jay Pritchett è il migliore perché, nonostante all’inizio sia il meno “moderno”, lentamente acquisisce una maggiore tridimensionalità rispetto al resto della famiglia. I cambiamenti morali quanto personali, in particolar modo con i due figli, letteralmente lo trasformano. Cosa che, invece, non avviene negli altri membri. In questo senso, l’arco narrativo di Jay è quello che ha comportato una maggiore crescita, creando un personaggio a tutto tondo. Da semplice stereotipo, nonno Jay acquista maggiore profondità e nuove sfaccettature, grazie, ovviamente, alla sua famiglia allargata. Non sto dicendo che Jay sia il vero protagonista di Modern Family, ma sicuramente è il personaggio che percepisce i maggiori cambiamenti e, in questo senso, è il migliore perché costruito, delineato e rappresentato proprio in funzione evolutiva.