Modern Love vi ha fregati e lo ha fatto nella maniera più astuta possibile. Voi melodrammatici siete stati fatti a brandelli dalla semplicità con cui l’argomento dell’amore viene raccontato durante le otto puntate della serie. Quello che ci si può aspettare di fronte al titolo o al trailer è completamente opposto rispetto all’esperienza reale che faremo non appena schiacceremo il tasto play. E la cosa più angosciante, durante lo scorrere del tempo speso per guardare Modern Love, sarà scoprire che i rapporti raccontati – che in un altro posto avrebbero assunto una sostanza melodrammatica – sono di fatto semplici.
Quindi accomodatevi sul divano e andate a scoprire come Modern Love – con otto puntate e solo quattro ore di tempo impiegato – ha dimostrato che voi dei rapporti d’amore non avete capito niente.
Nella puntata “prendimi come sono, chiunque io sia” viene affrontato un argomento estremamente delicato e il modo con cui viene raccontato fornisce un punto di riflessione fondamentale. La protagonista – Lexi – soffre di bipolarismo dall’età di quindici anni. I suoi periodi di buio sono alternati da periodi di luce in cui si fionda dando il meglio di sé sia sul piano lavorativo che su quello personale. Proprio in questo momento apparentemente sereno conosce un ragazzo che sembra ispirarla e con cui sogna di riuscire ad avere un rapporto stabile, ma in procinto del primo appuntamento ha una crisi che la costringe a stare a casa e perdersi tra le lenzuola del suo letto, unico posto in grado di consolarla. La puntata continua così, facendosi strada tra le sue crisi e i momenti in cui sembra star meglio. Ma la stabilità che sogna non è ancora arrivata, e così ogni buona occasione per conoscere Jeff sfuma.
Pian piano, lavorando su se stessa, riesce per la prima volta a raccontare alla sua migliore amica e collega di lavoro la sua sindrome riuscendo a liberarsi almeno per metà di quel peso, e il personaggio di Jeff nel frattempo sparisce. Sognavate tutti di ritrovarlo, eh? Pensavate che sarebbe arrivato a un certo punto, che si sarebbero rincontrati per strada e finalmente avrebbero avuto una possibilità. Non è così? Ma Modern Love è una storia d’amore nel senso più ampio e profondo del termine, e in questo caso questo è legato a una delle forme d’amore più importanti da incontrare: l’amor proprio. Il viaggio non era per due, ma per una e prevedeva solo Lexi. Era lei che doveva innamorarsi ma per la prima volta solo di se stessa, e poi ripartire da lì.
Probabilmente questo è uno degli episodi più colmi d’amore nella serie, e questo lo dobbiamo anche a Jeff. Il poco spazio che gli è stato lasciato è stato sufficiente. Dentro quegli occhi che aspettano Lexi – che non arriverà mai – c’è molto di più, e per capirlo bastava fermarsi un attimo a riflettere. La lascia andare senza invadenza o pretesa concedendole il lusso dello spazio, del tempo. Fa un passo indietro e le lascia il diritto di soffrire da sola, senza proclamarsi crocerossina, senza volerla salvare a tutti i costi. Metterci in mezzo ai drammi degli altri non è sempre simbolo d’amore: a volte fare un passo indietro sa essere più altruista, e questo dovremmo comprenderlo una volta e per tutte tutti quanti, me compresa.
L’amore raccontato in Modern Love ci capovolge in un mondo in cui le storie d’amore non sono convenzionali e spesso non hanno neanche una conclusione.
Probabilmente sono proprio tutti i rapporti contrastati e mai realmente conclusi a darci la sensazione di essere vivi, ma anche in questo caso la serie non rende questi amore complicati ma solo senza un punto. Spesso confondiamo le due cose: pensiamo che definire complicati i nostri rapporti mai chiusi davvero possa assolverci, ma non è così. L’interazione tra due individui può anche non aver avuto un punto finale, ma questo non ci obbliga a etichettare il rapporto come complicato perché molto spesso è semplice ma semplicemente non può concretizzarsi o aver vita. Fine dei giochi.
Ed è qui che Modern Love vi frega e lo fa con la storia della giornalista Julia. La donna racconta di aver avuto un primo amore ma che questo le sia sfuggito senza lasciar tracce: mentre lo stava aspettando lui non è mai arrivato. Terribile, no? I due, dopo anni infiniti di distanza e con due rispettive famiglie, si rincontrano concedendosi il lusso di darsi ancora una possibilità: una notte insieme in giro per la città a raccontarsi, a fare un passo nel passato. Ma Modern Love non ha come obiettivo far trionfare i vecchi amori, ma far guardare oltre. Il rapporto tra i due non aveva un punto, ma non era complicato. Era colmo di nostalgia, ma ricominciarlo da capo non aveva più un senso, erano due persone diverse adesso: cresciute, mature, piene di responsabilità e con nuove consapevolezze. Il loro posto era lontano anni luce dall’altro e questo non rendeva le cose più complicate, ma solo invivibili.
In ogni altro film o serie avremmo visto i due tornare insieme e camminare felici in spiaggia verso il futuro che li aspetta ma non è questo il caso.
Perché nella maggior parte degli altri prodotti basta rincontrarsi per tornare a condividere il proprio letto proclamando amore, ma non funziona sempre così. Dopo anni di silenzio la persona che rincontri spesso la devi conoscere da capo, scoprire se quella che è diventata ti fa ancora quell’effetto che ti sei portata addosso per anni. Non è così scontato l’amore. Semplice, ma mai scontato. Le cose sono mutevoli.
Anche se non vediamo un punto alla fine dei rapporti questo non implica che dobbiamo ancorarci a loro facendoci risucchiare ogni energia. La nostra linfa vitale deve rimanere integra e anche se la diamo in pasto così facilmente alle nostre idealizzazioni che tendono sempre a nascondersi in questi malsani rapporti, non è così che si fa. Lasciatevi respirare e smettetela di torturarvi pensando all’impossibile: l’impossibile non vi vuole. Modern Love vi ha fregati tutti, e mannaggia se vi ha dimostrato che voi dei rapporti non ci avete capito niente. Ve lo ha dimostrato ogni volta che avete sperato nel lieto fine, nel grande gesto che alla fine nessuno dei due faceva mai. Otto puntate fondate sull’amore fatte solo di gesti normali, quotidiani. Nessuna chitarra è stata maltrattata per drammatiche serenate, nessun aereo è stato fermato dall’ex pentito di turno. Quattro ore, solo quattro, per spiegarvi che non è solo quello l’amore e che dovreste smetterla di pretendere tutto così meccanicamente teatrale perché a furia di vivere tra le nuvole non riuscirete più a vivere la felicità di un gesto semplice.
Se continuerete a cercare il grande gesto, se continuerete a sperare nelle grandi dichiarazioni non dando importanza agli spazi tra una parola e un respiro, se continuerete a voler vivere in attesa che si compia sempre il grande passo, se continuerete ancora a fare tutto questo allora avrà ragione Modern Love dicendo che….voi dei rapporti d’amore non avete capito niente.