Mr. Robot sta per tornare. Manca meno di un mese alla seconda stagione e già l’adrenalina degli orfani di Elliott è alle stelle.
Con una veloce rispolverata delle migliori 30 citazioni della serie, rientriamo nelle atmosfere del drama thriller dal gusto ansiogeno che ha tanto appassionato larghe fette di pubblico, non solo i nerd convinti.
Abbiamo già ampiamente disquisito dei temi affrontati da Mr. Robot e dal perché questa serie sia riuscita a creare dipendenza, ora lasciamo spazio direttamente ai protagonisti e alle loro riflessioni.
Nell’incipit Elliott ci viene presentato come un personaggio ambiguo, che parla da solo:
- Ehilà, amico. Ehilà, amico? Non mi piace. Forse dovrei darti un nome… Ma è una strada pericolosa. Esisti solo nella mia testa. Ricordiamocelo. Merda. È successo per davvero, sto parlando a qualcuno che non esiste. Quello che sto per dirti è top secret … Si tratta di una cospirazione gigantesca. C’è un gruppo di persone potenti che governano il mondo in segreto. Parlo di gente che nessuno conosce, gente invisibile. L’1% più ricco dell’1% più ricco che giocano a fare Dio senza permesso. E ora penso mi stiano seguendo.
2) A volte, sogno di salvare il mondo. Di salvare tutti dalla mano invisibile, quella che ci etichetta con un badge da impiegati. Quella che ci costringe a lavorare per loro. Quella che ci controlla ogni giorno senza che noi lo sappiamo. Ma non posso fermarla. Non sono così speciale. Sono semplicemente anonimo. Sono semplicemente solo. Se non fosse stato per Qwerty, sarei completamente vuoto. Odio quando non riesco a trattenere la mia solitudine. Questi pianti sono diventati troppo frequenti, ormai ogni quindici giorni.
3) Cosa fanno le persone normali quando sono così tristi? Si sentono con gli amici o con la famiglia, penso. Per me non è un’opzione. Mi faccio di morfina. Il segreto per farsi di morfina senza diventare un tossico è di limitarsi a 30 milligrammi al giorno. Prenderne altro aumenta semplicemente la tolleranza.
Sappiamo anche che Elliott è costretto a vedere una psicologa…
4) Psicologa: Cosa c’è nella società che ti delude tanto, me lo puoi dire?
Elliot: Oh, non lo so. Forse il fatto che tutti pensiamo che Steve Jobs fosse un grand’uomo anche dopo aver saputo che ha fatto miliardi sulla pelle dei bambini? Oppure che ormai sappiamo che tutti i nostri eroi sono dei falsi. Tutto il mondo non è altro che un grande imbroglio. Ci spammiamo l’un l’altro intere cronache su delle stronzate, mascherandole da opinioni, usando i social media come surrogato dell’intimità. Forse abbiamo votato perchè fosse così. Non con le elezioni, ma con le cose, le proprietà, i soldi. Non è una novità. Sappiamo perché lo facciamo. Non certo perché i libri degli “Hunger Games” ci rendono felici ma perché vogliamo essere sedati. Perché fa molto male non fare finta, perché siamo dei codardi. Fanculo la società.