Attenzione: l’articolo contiene spoiler sulla quarta stagione di Mr Robot
Ci siamo arrovellati per mesi, fin dalla scorsa stagione le ipotesi e le teorie si sono fatte molteplici e sempre più complesse. Mr Robot è sempre stato un enigma ogni volta finemente risolto da Sam Esmail. L’intreccio della trama ha sempre trovato il giusto incastro e la soluzione alla mente di Elliot non è mai stata scontata o banale.
Questa volta però Mr Robot mette in campo una svolta già dal secondo episodio di questa quarta stagione.
Se non sei tu quello con cui Darlene ha parlato… e non sono io…
La magnificenza della follia di Elliot gli ha sempre fatto ombra, è il passeggero da cui ogni volta ha cercato di nascondersi e di allontanarsi fuggendo via, ma dalla scorsa stagione lo abbiamo visto lottare, distruggersi e poi accettarsi totalmente.
Eppure ora, persino quello che sembrava il totale viene rimesso in discussione. Il sistema Elliot ancora una volta fuoriesce dagli schemi, una volta completo subisce un riassetto e sfuma i suoi contorni lasciando entrare altro. Stavolta Esmail ci introduce una situazione che prima si poteva solo immaginare e ipotizzare.
Dopo Payment Required, il secondo episodio di questa quarta stagione, la possibilità di una terza personalità di Elliot non solo esce dalla sua originale caratterizzazione di mera teoria, ma diventa una vera e propria realtà.
A chi Darlene ha già raccontato di Vera? Chi è l’altro?
Non siamo mai stati in grado di capire realmente le sfumature della mente di Elliot, Esmail ci ha sempre lasciato intravedere quello che la versione di Elliot percepiva in un determinato momento. Il quadro generale non ci è mai stato dato.
Che ci sia un terzo, un altro, nell’economia mentale del protagonista ora è certezza. Per tutto questo tempo ci siamo fidati di Esmail e del suo piano sempre geniale e contorto, siamo stati abituati nelle stagioni precedenti a ipotizzare teorie e ad essere puntualmente smentiti, ma questa volta i dubbi sono tanti e si fanno ogni istante più insistenti.
E sì, perché nonostante ormai ci fidiamo quasi ciecamente di Esmail, il dubbio che questa mossa sia un azzardo si sta facendo largo tra i nostri pensieri.
Abbiamo visto molte volte la lotta interna tra Elliot e Mr. Robot, l’ultima, la più intensa e distruttiva nella scorsa stagione, e ora l’inserimento di un’altra anima nell’organismo che pensavamo di conoscere, se non trattata magistralmente, potrebbe ledere la trama e la perfezione delle scorse stagioni.
D’altro canto siamo ancora una volta di fronte a una sfida. Esmail ha rischiato tantissime volte, non ha mai sbagliato un colpo, mai perso la bussola e l’incastro della storia. Elliot è una sua creatura, distruggerlo ha fatto paura a tutti, abbiamo infatti rischiato di perdere non solo Elliot, ma anche Mr. Robot. D’un tratto si sono cominciati a mettere insieme i pezzi del puzzle fino ad arrivare a pensare che una terza anima c’era già alla fine della seconda stagione. Ma adesso abbiamo più elementi, abbastanza per poter dire che questa teoria sia meno plausibile, anche se non escludibile a priori. In questa stagione l’intenzione è chiara, da qui in poi ci sarà un’aggiunta, con la sempre presente minaccia di una loro fine, ma con la certezza di un’altra personalità da immettere nell’equilibrio dinamico del personaggio principale.
Se solo non si parlasse del genio di Esmail si potrebbe pensare che raccontare la follia non è una cosa semplice e che il rischio di scadere nel fantascientifico rimane sempre una possibilità vicinissima e incombente. Ma stiamo parlando del genio di Esmail, il rischio ovviamente c’è anche se è lui che la racconta, ma finora ha sempre saputo elevarsi al di sopra di ciò che rappresentava sullo schermo.
Quel ‘the other one‘ detto alla fine come risposta alla domanda ‘aspettiamo Elliot? Mr. Robot?‘ è un colpo sordo che arriva come conferma alla nostra incredulità. Esmail l’ha fatto davvero. Ha dato il via a una mina vagante che può scoppiare in qualunque momento, sarà solo il tempo a dirci se scoppierà nelle mani dell’autore o se come sempre scoppierà davanti alle nostre facce stupite.