Ms.Marvel è finalmente arrivata. L’ultimo prodotto Marvel ha fatto il suo debutto l’8 Giugno su Disney+ e non ha deluso le aspettative. Negli ultimi anni la Casa delle Idee sta compiendo un’operazione coraggiosa portando sul piccolo schermo tutti quei personaggi ‘secondari’ che non hanno trovato spazio nei grandi blockbuster che abbiamo ammirato al cinema. Spingendo sempre di più il piede sulla sperimentazione, la Marvel sta introducendo nel grosso cast supereroistico nuovi spunti e collegamenti. Da Falcon a Wanda, passando per Loki e Moon Knight, le serie tv ci stanno mostrando quanto sia profondo il pozzo delle idee e quanto sia importante seguire ogni storia per completare il puzzle dell’Universo Marvel. Lo stesso Feige, presidente dei Marvel Studios, ha dichiarato che lo scopo di queste serie è quello di introdurre alcuni nuovi personaggi che poi magari vedremo al cinema, ribadendo la canonicità rispetto ai film.
Ms.Marvel, a differenza di Spiderman e compagni, ha una storia molto ‘teen’. La ragazzina ha fatto il suo esordio nei fumetti nel 2013 ma ha raggiunto un successo immediato e straordinario tanto da meritarsi una serie tv tutta sua. La serie, per l’appunto, inizia presentandoci Kamala Khan, sedicenne americana di origini pachistane che ama gli Avengers e ha un debole particolare per Captain Marvel a cui ha dedicato il suo sito Web. Casa sua è tempestate di foto, oggetti e costumi che ricordano Captain Marvel e passa le giornate a immaginare come sarebbe la sua vita se fosse una supereroina. Tra un sogno e l’altro, Kamala è una ragazzina qualunque alle prese con la scuola e avventure adolescenziali. Ha un migliore amico, Bruno, di cui non può fare a meno e che è bravissimo a costruire attrezzi super tecnologici e all’avanguardia.
La serie prosegue mostrandoci la vita goffa a svagata di Kamala e il suo rapporto teso con i genitori. Questi ultimi, infatti, sono molto attenti alle regole e alla buona educazione, spesso mostrandosi fin troppo severi. La ragazza sogna solo di poter partecipare all’AvengersCon, convention dedicata ai più grandi eroi Marvel e il rifiuto dei genitori sembra essere un ostacolo invalicabile. Attraverso escamotage, bugie e fughe in bicicletta, Kamala boicotta la decisione dei genitori e partecipa all’AvengersCon. Per vestirsi a tema, indossa un costume di Captain Marvel adornato con un misterioso cimelio di famiglia.Sarà proprio questo oggetto a donarle i suoi incredibili poteri. Per Kamala è il giorno più bello della vita e l’arrivo dei poteri sembra donarle una nuova identità, finalmente risoluta e meno impacciata.
Ms.Marvel è una storia di sogni e origini
Kamala Khan è la prima supereroina musulmana nella storia dei cinecomics e l’opera è un quadro mozzafiato pieno di colori e rimandi alla cultura della ragazza. Ciò che ci ha colpiti di questo nuovo prodotto Marvel è la cura maniacale dell’estetica. Spesso, durante questa prima puntata, le immagini della vita reale sono sostituite da vignette e squarci fumettistici che si incastrano quasi come a voler formare un puzzle armonioso. È un mondo colorato in cui abbiamo sognato di entrare anche noi per sfuggire alla monotona quotidianità. Ed è un pregio enorme quello di una serie tv capace di catturare l’attenzione e la curiosità.
Il titolo di questo primo episodio è “Generation Why”, un omaggio all’iconica serie a fumetti su Ms Marvel e indica il potere delle nuove generazioni per il futuro della Terra. Nuove generazioni, sì. Kamala Khan è una ragazzina cresciuta con il sogno di diventare qualcuno che possa essere ricordato per sempre. Come gli Avengers. Ma con l’arrivo dei poteri la ragazzina non dovrà più solo emulare qualcuno, è essa stessa un supereroe. Ella stessa può impiegare la sua forza per salvare il prossimo. Da oggi in poi c’è un nuovo eroe in città. È Ms.Marvel. Proprio questa caratterizzazione adolescenziale ha avvicinato l’opera alle esigenze generazionali, finendo per essere un sussurro di speranza per tutti quelli che si sono immedesimati nell’opera.
Come già accaduto per altri prodotti Marvel, anche in questa serie ci sono alcune forzature che faranno storcere il naso ai fan più sfegatati. I più grandi cambiamenti riguardano le origine dei poteri di Khamala. Se nei fumetti la ragazza era presentata come una Inumana capace di ingigantire a piacimento il suo corpo, di autorigenerarsi o di mutare il proprio aspetto, nello show la protagonista userà il cimelio di famiglia per generare energia. È un meccanismo che serve per interrogarci sulle origine della protagonista e chissà, forse per collegare il prodotto ad altri film già usciti.
Al di là di questo piccolo cambio di rotta, Kamala Khan è una new entry azzeccatissima nell’Universo Marvel. Simpatica, irriverente e con un’impostazione leggera, la serie, in questo primo episodio, ci sembra una ventata d’aria fresca che ci allontana per un attimo dai super problemi del multiverso e ci fa assaporare la semplicità di una storia che convince proprio per la sua genuinità. È un tono che si avvicina molto a quello di Spiderman Homecoming e che ci riporta ad entusiasmarci per una giovane supereroina alle prese con gli inizi. Alle prese con il mistero che avvolge la sua esistenza e i suoi poteri. E adesso, come si usano? Quali saranno i nemici da affrontare?
A proposito di Spiderman, rimanete incollati alla tv fino alla fine.Nella scena post titoli di coda, c’è un personaggio che abbiamo conosciuto nell’ultimo film sull’Uomo Ragno. Ci saranno tante sorprese e aspettiamo con trepidante attesa il proseguo della storia. Abbiamo una nuova supereroina su cui contare.