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Da My Lady Jane sapevamo esattamente cosa aspettarci, ed è proprio questo il bello

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<<Lasciate che vi presenti Lady Jane Gray. La storia ricorda Jane come la giovane in pericolo per eccellenza. Famosa per la sua morte, più che per la sua vita. Oh, ma va*fanc*ulo.>> Con queste esatte parole comincia il trailer di My Lady Jane. E poi una daga in mano alla Principessa diventata Regina. E poi un combattimento con quello che, in un’altra storia, sarebbe stato solo un principe come tanti altri. Se vuoi essere immediatamente riconosciuta come una Serie Tv diversa dal solito, e non vuoi somigliare a nessuno, devi subito annunciare di essere l’eccezione.

In un momento storico seriale in cui parlare di period drama significa parlare di Bridgerton, balli a corte, matrimoni e amori combattutti, il rischio di diventare una copia sbiadita della produzione Netflix era troppo alto. Altissimo. Questo poteva, in qualche modo, limitare la nuova produzione Amazon Prime Video. Renderla vulnerabile. Ma My Lady Jane (qui la nostra recensione) ha immediatamente capito come aggirare il problema, rivelando immediatamente al telespettatore cosa era e, soprattutto, cosa non era. E non era Bridgerton. E non era nessuna delle altre Serie Tv period drama di adesso. Era My Lady Jane, una produzione lontana da ogni legame presente. Sospesa nel tempo. Pronta a richiamare a sé gli ingredienti delle produzioni storiche anni 80-90, e ad abbracciare non soltanto il romanticismo, ma anche un ibrido di generi che l’avrebbe resa fedele solo a se stessa, ben lontana da qualsiasi altro paragone.

My Lady Jane, con il suo trailer da due minuti e trenta, ci confessa ogni cosa. Ci dice cosa sia davvero, conquistandoci già in quel momento

My Lady Jane

Esistono due tipi di trailer: quelli che preannunciano qualcosa ma senza mai esporsi, e quelli che presentano immediatamente la natura della serie. My Lady Jane fa parte di questa seconda categoria. La Serie Tv Prime Video si rivela immediatamente per quella che è. Tra quelle immagini sembra comparire una gigantografia con su scritto Questa NON è Bridgerton. Non per disprezzare, ma per chiarire. Per mettere subito in chiaro la situazione. Perché seppur appartenente a un period drama, My Lady Jane è esattamente tutto quello che Bridgerton (qui la recensione della terza stagione) non è mai stata, e così al contrario. Le due produzioni non hanno assolutamente niente in comune, se non questo filo comune dettato dal genere in costume. Dopodichè, soltanto una lunga lista di differenze.

My Lady Jane ci è piaciuta per la sua schiettezza, elemento che ha dichiarato sia nei trailer che nello sviluppo della narrazione. Il narratore onnisciente ha infatti contribuito a rendere questa produzione estremamente lontana dai tipici luoghi comuni, mandandola avanti con un tipo di linguaggio ben lontano dalle altre sue sorelle. In My Lady Jane esistono le parolacce. Ogni momento romantico o apparentemente drammatico viene interrotto dalla voce del narratore che racconta la sostanza di tutto quello che stiamo guardando. E la sostanza, a volte, è che la protagonista deve prendere parte a una vera e propria rottura di cogli*ni, citandolo testualmente. Ma questo è un elemento che viene già chiarito dal trailer. Il motivo per cui guardiamo questa Serie Tv. La spinta che unisce in un colpo solo sia i fan del genere che quelli che pensavano di non cedergli mai.

Se provassimo a fare una stima del pubblico di My Lady Jane, probabilmente scopriremmo la sua trasversalità. Non soltanto animi romantici o amanti delle produzioni in costume o delle produzioni leggere. In questo caso, non sarebbe troppo difficile trovare in mezzo anche telespettatori che come Serie Tv preferite vantano nomi come The Americans, Breaking Bad o Sons of Anarchy. Perché, seppur si possano guardare entrambe le cose, My Lady Jane non conosce alcun tipo di limite. E’ una Serie Tv adatta anche ai palati più ricercati che da una produzione si aspettano e pretendono qualcosa di più di un fenomeno mediatico d’intrattenimento.

Perché, grazie alla sua schiettezza e al sui cinismo, My Lady Jane incuriosisce e attrae, mostrandosi immediatamente come un prodotto costruito che va ben oltre ogni ragionevole cliché o stereotipo. E che, con il suo trailer, si è assicurata di non essere scartata anche da chi avrebbe potuto nutrire un pregiudizio. Perché aveva già chiarito tutto.

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My Lady Jane

La questione non è dunque se Bridgerton (qui le pagelle della terza stagione) sia meglio di My Lady Jane e viceversa. Non lo è mai stata, perché per prima My Lady Jane ha fatto fuori ogni possibile paragone, mostrandosi come qualcosa di talmente diverso da non poter far spazio a questi sondaggi. La questione è il tipo di pubblico che la riguarda, e il suo modo accattivante e moderno di raccontare quella che, a primo impatto – senza l’ausilio di un trailer del genere – sarebbe potuta essere confusa come una favola. Una storia d’amore in costume. La principessa che diventa Regina e che s’innamora. My Lady Jane è scappata via ferocemente da queste definizioni prima ancora di presentarsi al pubblico, mostrando il suo animo cinico e i tutti i suoi elementi più curiosi.

Di certo, con un trailer diverso da quello che abbiamo visto, le aspettative per My Lady Jane sarebbero state diverse. Tutto questo è però stato annientato dalla Serie Tv stessa che ha immediatamente rivelato tutte le sue particolarità, giocando immediatamente a carte scoperte. Ha messo in chiaro che sarebbe stata una storia tratta da un personaggio realmente esistito, ma in un universo in cui le cose prendono una piega diversa rispetto alla realtà (di cui abbiamo parlato qui). E poi ha subito precisato che, in questo caso, niente sarebbe stato reale, se non il nome dei protagonisti. Perché, per il resto, ci sarebbe stato spazio soltanto per umani che diventano animali e intrighi a corte portati avanti da protagonisti che non hanno niente a che vedere con i sognanti Bridgerton.

In questo caso, infatti, non siamo di fronte a una Serie Tv in costume in cui sia va avanti a suon di apparenze e buone maniere. Al contrario, si avrà a che fare con personaggi privi di pudore e spavaldi. Anche questa è una particolarità che viene messa in chiaro già dal trailer quando a chi chiede a Lady Frances Grey in cosa fosse brava, lei risponde nella fella*io. Di certo una risposta ben lontana da ogni personaggio mai visto in un period drama. Una risposta che non ci si aspetterebbe mai dalla madre di una Regina del ‘500. Ma tutto questo noi ce lo aspettavamo perché era già stato chiarito, ed è stato bellissimo così. Perché My Lady Jane ha dimostrato che le sorprese sono piacevoli, ma che sapere esattamente a cosa andremo in contro lo è altrettanto.

Una Serie Tv, questa, estremamente all’avanguardia. Talmente fedele a se stessa da non voler neanche cadere nel rischio di essere confusa con altro. Perché sa benissimo chi è, e non ha bisogno di essere nulla di diverso. Neanche per un secondo. Neanche per quei due minuti e trenta del trailer. Una Serie Tv che ha immediatamente voluto mettere le cose in chiaro, facendo qualcosa che molte altre produzioni di oggi non hanno il coraggio di fare: presentarsi nella la loro vera natura. Questa lo ha fatto, dicendoci chiaramente parole trasparenti e oneste, cristalline come l’acqua di un ruscello: Io sono My Lady Jane. E non aspettatevi nient’altro di diverso.