«Avete presente quel tipo di soggetto che fa una b*********a dopo l’altra e a un certo punto si meraviglia che la sua vita fa schifo? Bene, quello ero io! Ogni volta che mi capitava qualcosa di buono, qualcosa di cattivo era in agguato dietro l’angolo: è il Karma! Ecco perché ho deciso di cambiare: ho fatto una lista di tutte le mie cattive azioni e da allora cerco di rimediare agli errori che ho commesso. Mi sto solo sforzando di essere una persona migliore. Il mio nome? Earl!»
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Sapete quante volte abbiamo sentito questa frase? Ben 96, tanti quanti sono gli episodi di My name is Earl. Impossibile dimenticare questa serie televisiva creata dal genio di Greg Garcia e andata in onda in Italia (con fortune alterne) sulle reti Mediaset dal 2005 al 2009. Barba incolta, camicia a quadri e jeans, si presentava così Earl fin dal pilot dello show, nel quale, dopo aver vinto 100.000 dollari alla lotteria, viene prima investito da una macchina per poi finire in ospedale. Ma è proprio lì che la sua vita subisce una svolta inaspettata: viene prima lasciato dalla moglie Joy e poi si incuriosisce quando sente parlare del karma in televisione. Quest’ultimo è il fatto scatenante, quello che porta Earl a cominciare a credere che tutte le sventure che gli capitano siano il risultato delle sue azioni passate. Prende una decisione: stilare una lista delle persone a cui ha fatto del male. Sarà proprio quella lista a diventare il fulcro della serie, infatti ogni episodio si concentrava su una diversa situazione a cui cercare di porre rimedio (spesso in modo molto comico e bizzarro). La trama originale è stata uno dei motivi del grande successo dello show, il quale ha poi lanciato la carriera di molti degli attori coinvolti. A distanza di quasi quindici anni dalla chiusura di My name is Earl, vediamo come se la cavano i suoi interpreti.
Jason Lee (Earl Hickey)

Come si può non partire da Jason Lee, l’interprete di Earl Hickey, il simpatico ex delinquente di Camden che cerca di riscattarsi per compensare le malefatte passate. L’interpretazione attoriale è semplicemente meravigliosa e risulta uno dei punti forti della serie. Ma che fine ha fatto Lee quando i riflettori di My Name Is Earl si sono abbassati? All’inizio ha continuato a intrattenere il pubblico con Memphis Beat, prodotto del quale era anche il protagonista prima della chiusura anticipata dopo due stagioni. Il suo lavoro non si è di certo fermato qui, perché l’attore è apparso in diverse altre produzioni. Ha prestato la voce al personaggio Syndrome nel film d’animazione Disney-Pixar Gli Incredibili, ma ha anche avuto il ruolo di Dave Seville in quattro film del criceto Alvin. Nel 2010 ha recitato accanto a Bruce Willis, Tracy Morgan e Seann William Scott in Poliziotti fuori – Due sbirri a piede libero. Da annoverare anche la presenza nella serie creata da Greg Garcia Aiutami Hope!, per la quale sono stati scritturati molti attori provenienti da My name is Earl. Ma Jason Lee non è solo il suo lavoro, ma molto di più! Ecco una carrellata di curiosità: prima di avviare la sua carriera cinematografica è stato un skateboarder professionista fino agli anni Novanta arrivando a fondare anche un suo marchio, lo Stereo Skateboards; è molto amico di Kevin Smith che lo ha scelto come padrino di sua figlia Harley Quinn; colleziona moto e il suo garage può vantare una Falcon Motorcycles. Oggi Lee ha 54 anni e vive a Denton (Texas) con la moglie Ceren Alkac e le loro tre figlie.