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10 motivi per amare Nana

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Da quando è stato reso disponibile su Netflix, Nana ha avuto modo di riconquistare gli schermi e i cuori del pubblico, facendoci rivivere mille emozioni. Un anime dalla potente carica emotiva andato in onda in Italia per la prima volta su MTV tra il 2007 e il 2008 con i suoi 47 episodi. Si sa, Ai Yazawa, autrice del manga da cui è tratto, non ha mai portato a termine la storia delle due protagoniste, eppure questo ha avvolto Nana di un’aura di magia e mistero e ha contribuito senz’altro a renderlo un anime indimenticabile e intramontabile.

Chiunque abbia avuto modo di vederlo si è innamorato del frutto della fantasia dell’incredibile artista giapponese, e qui non possiamo fare altro che offrirvi 10 buoni motivi per amare (o vedere se non lo avete ancora fatto) Nana. Non si tratta di un semplice cartone. La storia di Nana Osaki e Nana Komatsu nasconde molto di più e merita di essere ascoltata.

Ecco a voi 10 motivi per amare Nana.

1) Il rapporto tra Nana e Hachi

La storia di due donne dal carattere opposto che si sono conosciute per caso in un giorno scuro d’inverno. Due ragazze dallo stesso nome e dalla stessa voglia di iniziare una nuova vita, una vita che non avrebbero mai pensato di condividere e che invece si sono trovate a percorrere insieme. Stima, affetto e amore, ecco cosa lega Nana e Hachi. Un legame profondo e indelebile, nonostante le incomprensioni e le diversità. Il dolore di separarsi, la gioia e l’ansia incontrollabile di ritrovarsi. Impossibile non aver sognato di avere un rapporto come il loro, sincero e vero.

2) I magici paesaggi nipponici

Nana

Nana è il commovente anime simbolo di una generazione e se c’è una cosa che dobbiamo riconoscergli è quella di averci mostrato la magia che pervade i paesaggi giapponesi, filtrati attraverso gli occhi dolci e pieni di aspettative di Hachi. Una Tokyo che sembra incantata nelle notti passate a passeggiare per le sue strade, una città vissuta come simbolo di libertà e di sogni da realizzare. I mille fuochi d’artificio nel cielo stellato durante l’ultimo episodio. Uno sguardo ai panorami nipponici che li rende speciali e che fa venire voglia a ogni puntata di prendere un aereo e precipitarsi in Giappone.

3) I continui rimandi ai Sex Pistols

Nana

Chi ha visto Nana sa quanti siano i riferimenti a uno dei gruppi più famosi dell’Inghilterra, nonché una delle icone della prima ondata punk. I Sex Pistols sono una vera ispirazione per i due gruppi musicali protagonisti di questo anime, i Trapnest e i Blast.

Ren, il chitarrista prima dei Blast e poi dei Trapnest, è un vero fan della band britannica e di Sid Vicious (il ciondolo che porta al collo ne è un perfetto esempio), e la storia tra lui e Nana Osaki è profondamente ispirata alla tragica storia d’amore tra Sid e Nancy.

4) La colonna sonora mozzafiato

trapnest

C’è poco da dire, la colonna sonora di Nana lascia senza fiato ad ogni ascolto. Le sigle di apertura e di chiusura degli episodi sono originali, cantate da Anna Tsuchiya, che presta la voce a Nana durante le canzoni e durante le performance dei Blast, e da Olivia Lufkin, voce di Reira nei brani dei Trapnest. Gli album contenenti la colonna sonora di questo anime hanno incantato talmente tanto il pubblico da essere rimasti per molto tempo in cima alle classifiche giapponesi. Due voci penetranti e dai toni indimenticabili, anche ad anni di distanza.

5) Celebra l’amore in tutte le sue forme

nana e ren

L’amore tra Nana e Ren, quello tra Hachi e Takumi, ma anche quello tra Hachi e Nobu o quello tra Nana e Yasu. Ogni storia in questo anime ci mostra un volto diverso dell’amore. Una passione bruciante e un bisogno di sentirsi protetti, la necessità di essere se stessi con un’altra persona. Si può incontrare questo e altro. Ogni rapporto ha in sé un po’ di amore, anche se lo esprime in modi differenti. Ciascuno dei legami che si sono formati in 47 episodi è stato capace di insegnare qualcosa, senza mai proporre un rapporto sterile o fine a se stesso.

6) Nana è un anime più moderno che mai

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Con questo anime parliamo di modernità.

Non solo Nana è ambientato ai giorni nostri, ma nelle tematiche che tratta si rivela via via sempre più attuale, mettendo il pubblico di fronte ad argomenti difficili e facendogli aprire gli occhi sulle difficoltà della vita. Amori non corrisposti, lavori difficili da trovare, la maternità, la necessità di inseguire i propri sogni e, per farlo, di dover abbandonare i propri amici. L’anime nato dall’immaginazione di Ai Yazawa parla di queste e di mille altre cose, senza mai stancare o essere banale. Non è affatto facile rimanere impassibili nei momenti più drammatici della serie.

7) Yasu e la sua anima bella

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Yasu è uno dei migliori personaggi dell’anime, migliore amico di Ren fin dall’infanzia, nonché compagno di orfanotrofio. Un uomo intelligente e altruista come pochi, disposto a tutto pur di non vedere soffrire le persone che ama e a cui tiene. È una persona buona, sempre presente per chi ne ha bisogno e l’affetto che lo lega a Nana Osaki ne è la prova. Si è occupato di lei per anni, diventando il suo tutore legale. L’amore di un padre ma anche di un uomo, un amore nuovo e sincero. Professionale e desideroso di vivere a pieno la sua esperienza con i Blast.

8) L’innocenza di Nana (Hachi)

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Nana Komatsu, una ventenne piena di aspettative e di fiducia nel mondo. Una ragazza sempre sorridente, immersa nei suoi sogni e dal carattere scoppiettante. Hachiko, come inizia a chiamarla Nana, è in grado di mettere di buon umore chiunque, è una vera forza della natura. Guarda gli altri e il mondo con gli occhi di una bambina che vede le cose per la prima volta e spesso si lascia influenzare dalla sua (a volte eccessiva) fiducia nel prossimo. L’innocenza di Hachi può essere il suo punto debole perché le impedisce di vedere il lato più nascosto delle persone, ma è anche il suo più grande pregio.

9) Il rapporto di Junko e Kyosuke

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Junko è la migliore amica di Hachi dai tempi del liceo, una donna schietta e sincera, quasi una sorella maggiore. Il rapporto che la lega a Kyosuke non viene mai messo in discussione. È un legame forte, indissolubile. Sono simili loro due e anche estremamente diversi, maturi e perfettamente consapevoli dell’importanza che la loro presenza ha su Nana. Sono suoi amici ma sanno farle anche da genitori, parlandole sempre con ironia e leggerezza, ma anche con la profondità di chi vede il mondo per quello che è.

10) L’importanza che dà all’amicizia

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Junko e Kyosuke, Yasu e Ren, Nobu e Shin, Hachi e Nana. Questo anime ha molta della sua forza nel modo in cui ritrae i rapporti di amicizia tra i personaggi principali, che non sono più solo semplici legami tra persone, ma diventano quelli più forti e potenti di una famiglia.

Non è detto che la famiglia in cui si nasce sia sempre in grado di dare amore, ed è per questo che quella di Nana è così speciale, perché è nata dall’amore e con l’amore è cresciuta e si è alimentata di giorno in giorno. Nana è la storia di un’amicizia che va oltre gli schemi e che ci mostra la vita senza nasconderci i suoi aspetti negativi.

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