Forse il nome Sebastían Marroquín non dirà molto ad alcuni di voi ma di sicuro quello di Juan Pablo Escobar sì (se non vi dice niente sparatevi al volo Narcos). Il cognome del narcotrafficante più famoso di tutti i tempi infatti è tornato prepotentemente alla ribalta grazie alla serie seguitissima della piattaforma di streaming, che ne ha raccontato le illegali gesta, appassionando milioni di spettatori nel mondo.
Tuttavia, la serie che racconta gli eventi che hanno mitizzato la vita di un uomo più che controverso è stata diffamata nientemeno che dal figlio di Pablo Escobar in persona.
Secondo Juan Pablo Escobar, infatti, Narcos sarebbe piena di errori e diffamazioni e tramite Facebook ne ha approfittato per dire la sua.
In un lungo post risentito, Sebastían Marroquín, oggi un architetto, ha tenuto a confutare molte delle scelte narrative adottate dagli sceneggiatori. Accusando inoltre Padilha, regista dello show, di aver rifiutato la sua consulenza al momento della stesura della trama, finendo poi per offrire agli spettatori un racconto impreciso.
Scelta che è stata vissuta come un affronto dall’erede di Pablo Escobar, dal momento che la serie sostiene di essere veritiera e di ispirarsi a fatti realmente accaduti.
Scendiamo nello specifico, quindi, è andiamo a scoprire quali sono gli errori segnalati dal figlio di Pablo Escobar in Narcos
1) Partiamo dalla inesattezza più perdonabile. Il figlio fa notare come nella serie Pablo Escobar venga descritto come un ultras dell’Atlético Nacional, mentre nella realtà era un tifoso del Deportivo Independiente Medellín.
2) Uno degli errori più severi che il figlio del re del narcotraffico imputa alla piattaforma Netflix, è la diffamazione ai danni dello zio Carlos Henao. A detta del nipote lo zio non partecipò mai alle attività criminose della famiglia, tutt’altro. Fu in vita un architetto che collaborò alla costruzione de l’Hacienda Nápoles e un uomo molto nobile. Non venne mai condannato in Colombia e Sebastían Marroquín trova molto ingiusto che la sua cattura, tortura e infine morte, non abbiano ricevuto nello show il giusto spazio e contesto.
3) In Narcos la creazione di Los Pepes viene suggerita dalla CIA, mentre nella realtà, stando alle dichiarazioni del figlio di Pablo, sarebbe stata una scelta di Fidel Castaño con il supporto del cartello di Cali e con l’indifferenza delle autorità locali sul suo libro paga.
4) Il personaggio di Leon in Narcos viene raccontato come un traditore mentre il figlio di Escobar riabilita la sua fedeltà, sostenendo che rimase al fianco del padre fino alla fine, anche quando venne catturato e torturato per avere informazioni su di lui.
5) Sempre sulle inesattezze sulla trama proposta da Netflix (che è giusto dire che sostiene di essersi semplicemente ispirata a fatti realmente accaduti, riservandosi in questo modo la libertà di poter romanzare un po’ certi accadimenti) Juan Pablo sostiene che nessun Colonello Carrillo venne giustiziato da Pablo Escobar. Benché riconosce che i poliziotti morti a causa della mano del padre furono un numero incredibile.
6) Sempre riguardo alle attività criminose di Escobar viene negata l’uccisione della giornalista di fronte all’hotel TEQUENDAMA.
Andiamo ora alle inesattezze di Narcos che riguardano le figure femminili della serie.
7) Stando a quanto riportato da Juan Pablo, la madre non entrò mai in possesso di un’arma, né tantomeno sparò mai con una di esse come invece si vede nello show.
8) La figura di Virgina Vallejo (Valeria) è stata parecchio romanzata dal momento che nella serie viene mostrata come un’amante talmente devota e innamorata da rifiutare il denaro di Pablo. Mentre il figlio racconta che i contatti tra il padre e la donna sono stati quasi inesistenti per un decennio e che tra lei e la madre non ci furono mai incontri. Juan Pablo aggiunge anche che la donna era l’amante di molti capi dei cartelli di Cali.
9) Per quanto riguarda la minaccia alla figlia di Gilberto Rodríguez, il figlio di Pablo Escobar smentisce tutto. Sostiene infatti che tra i capi della famiglie rivali ci fosse un patto d’onore circa la sicurezza dei propri familiari.
10) Un altro punto controverso che sta molto a cuore all’uomo è quello che riguarda la figura della nonna paterna. A differenza di ciò che è stato raccontato nello show fu la nonna che tradì e collaborò con Los Pepes per rovesciare Escobar imputando poi il tradimento alla moglie del figlio. Il nipote aggiunge anche che gli sarebbe piaciuto parecchio avere avuto una versione della nonna come quella che viene mostrata nello show.
11) Per quanto riguarda l’evasione da La Catedral, viene dichiarato dal ragazzo che la fuga era stata prevista fin da subito ma che divenne ufficiale quando le autorità si rimangiarono la promessa legata all’accordo di trasferire il padre in un’altra prigione. Tanto che l’operazione non richiese uno scontro cosi grande ma che solo un poliziotto rimase coinvolto e ucciso.
12) Sempre per quanto riguarda il post fuga, Juan Pablo racconta che non vissero in mansioni e ville dopo l’evasione ma bensì in tuguri e catapecchie, proprio per non dare nell’occhio.
14) Aggiunge anche che lui e i suoi familiari non furono coinvolti in così tanti scontri a fuoco, come mostra la serie, ma solamente in uno. Riservando il vero racconto di quell’unico episodio nel libro che ha scritto sulla sua vita nella famiglia di narcotrafficanti più famosa del mondo.
15) Anche gli ultimi giorni della vita di suo padre non sono stati raccontati in maniera adeguata secondo Juan Pablo. Il potente narcotrafficante infatti non avrebbe vissuto circondato da delinquenti ma al contrario avrebbe trascorso in solitudine i suoi ultimi momenti.
In ultimo, al figlio di Escobar preme molto far sapere che il padre non costrinse mai nessuno della sua famiglia a vivere in clandestinità con lui. Scegliendo al contrario di offrire a Juan Pablo un’istruzione e di conseguenza delle possibilità migliori, rispetto a quelle toccate a se stesso.