Neon Genesis Evangelion è uscito su Netflix e ha fatto parlare di sé molto di più di quando uscì per la prima volta nel 1997. L’adattamento di Cannarsi non ha soddisfatto gli amanti dell’anime, che hanno creato un vero e proprio boicottaggio e addirittura una petizione per cancellare il doppiaggio in italiano, cosa che Netflix ha fatto pochi giorni dopo nel tentativo di domare la tempesta.
L’importanza di questo anime è conosciuta a livello mondiale e la sua complessità nei contenuti (simbolismi religiosi, psicologia freudiana, fantascienza apocalittica…) ha spaccato il pubblico a metà.
O lo si ama, o lo si odia. E molti lo hanno amato fino a idolatrarlo.
Ma Neon Genesis Evangelion non è l’unico anime a presentare tematiche uniche nel suo genere. Sia che si tratti di robot combattenti, di minacce sovrumane o di realtà condite da complesse simbologie, NGE è diventato il genitore di molte altre serie animate dai contenuti simili.
Per tutti coloro che sentono la nostalgia di Shinji e Co., o per coloro che invece non sono rimasti soddisfatti dall’adattamento di Netflix, ecco qua 7 anime da vedere in alternativa a Neon Genesis Evangelion.
1) Serial Experiment Lain
Classe 1998 e prodotto dagli studi Triangle Staff e Pioneer LDC, l’anime è un po’ il precursore delle successive serie che hanno a che fare con l’ingresso nella realtà aumentata.
Quando una sua compagna di scuola si suicida, Lain Iwakura riceve
uno strano messaggio dalla ragazza scomparsa, dove scrive di essere ancora viva nel Wired, una rete informatica simile a Internet. In cerca di risposte, Lain si interessa al Wired e lo esplora grazie a Navi, un dispositivo simile a un computer che permette di interagire con altri navigatori. Lì scoprirà strani e inquietanti segreti, come ad esempio il fatto che dentro il Wired si trova Dio.
I concetti espressi sono molto più attuali oggi di quando uscì, poiché viene presentata una sottile critica sull’assuefazione a Internet, condita da qualche riflessione filosofica e scientifica che può far perdere spesso il filo della storia, ma che di sicuro non lascia indifferenti.
2) RahXephon
In questa classifica non potevano certo mancare delle storie psicologiche con i mecha. Questo anime segue molto bene il filone fanta-psicologico inaugurato da Neon Genesis Evangelion, risultando perfino più misterioso e contorto del suo genitore.
Realizzato nel 2002 dallo studio Bones, la storia è ambientata nel 2012 a Tokyo Jupiter, una città chiusa dentro una sfera energetica dove lo scorrere del tempo è più lento rispetto a quello nel resto del mondo. Ayato Kamina è un adolescente che vive dentro la città e la sua vita cambia quando incontra Haruka Shitow, maggiore del gruppo militare della Terra. Ayato viene così a conoscenza degli invasori multidimensionali che minacciano la loro realtà e viene reclutato per combattere i Dolem. Per sconfiggerli deve farsi aiutare da Rahxephon, un misterioso robot che solo lui è in grado di pilotare.
E da qualche parte, Shinji sente le orecchie fischiare.
3) Puella Magi Madoka Magica
Ecco uno degli anime che si è guadagnato la nomea di storia più complicata e assurda nel panorama d’animazione giapponese, facendo concorrenza a Neon Genesis Evangelion.
Prodotto da Shaft e Aniplex nel 2011, Puella Magi Madoka Magica ha rivoluzionato in un certo senso il concetto di majokko, ovvero quella tipologia di anime che hanno per protagoniste delle ragazze magiche, presentando una storia molto cupa e dark.
Madoka Kaname è una ragazzina che vive spensierata le sue giornate insieme all’amica del cuore Sayaka. Ma la sua vita è destinata a cambiare quando incontra Kyubey, una creatura che ha la facoltà di esaudire qualunque desiderio. Il prezzo da pagare è diventare una maga che combatterà per tutta la vita le streghe, degli esseri terribili e mostruosi responsabili delle morti violente e dei suicidi in tutto il mondo. Dopo aver conosciuto la maga Mami Tomoe, Madoka e Sayaka sono ancora più propense a stringere il patto con Kyubey, ma l’arrivo della misteriosa Homura Akemi sembra cambiare tutte le carte in tavola, rivelando il terribile destino riservato alle maghe.
L’ambientazione rosa e caramellosa delle maghe alla Doremì viene funestata dall’oscurità delle atmosfere da incubo del mondo mondo di Madoka. Ossessione, suicidio e personaggi con una profondità psicologica inaspettata si uniscono a una storia innovativa e contorta nel suo genere, che non fa restare certo indifferenti ma lascia con parecchie domande.
4) X
Con il nome CLAMP pensiamo a opere come Cardcaptor Sakura, Tsubasa Reservoir Chronicle, Magic Knight Rayearth o Chobits. Queste artiste giapponesi sono riuscite ad andare oltre il genere shōjo con una serie di storie che fossero adatte a un pubblico vastissimo, mescolando la storia sentimentale con l’avventura, il fantasy, il dramma e spesso la violenza.
X, uscito nel 2002, è atipico proprio per questo. Discostandosi molto dal modo di raccontare delle autrici, l’anime – rimasto insieme al manga senza una conclusione – presenta delle tinte cupe e violente con numerosi richiami all’Apocalisse di Giovanni e a simbologie religiose e cabalistiche.
A Tokyo sta per svolgersi la battaglia tra i Draghi del Cielo e i Draghi della Terra: i primi combattono per salvare l’umanità, mentre gli altri vogliono distruggerla, convinti che sia l’unico modo per salvare il pianeta. A decidere la sorte della battaglia sarà Kamui Shiro, un ragazzo dai poteri incredibili che deve scegliere da che parte schierarsi: se deciderà di combattere insieme ai Draghi del Cielo conserverà il genere umano ma permetterà alla Terra di morire; se invece decide di stare dalla parte dei Draghi della Terra farà estinguere l’umanità per far rinascere il mondo.
La scelta è ardua, ma Kamui vuole soltanto proteggere i suoi amici, soprattutto Fuuma, che sembra giocare un ruolo molto importante nella guerra e nella vita del ragazzo.
5) Eureka Seven
La casa di produzione Bones non si è certo fermata con il genere mecha e ha prodotto anche Eureka Seven nel 2005. L’anime racconta la storia di Renton Thurston, figlio di un famoso scienziato ed eroe che molti anni prima si è sacrificato per salvare il mondo dal misterioso fenomeno Summer of Love. Dopo l’incidente con un robot che gli ha distrutto parte della casa, Renton fa la conoscenza di Eureka, una misteriosa e affascinante ragazza di cui si innamora a prima vista. Deciso a seguirla, finirà a bordo della Gekko Go, una nave-base del gruppo antigovernativo del Gekko State, e guiderà il robot LFO per portare avanti la battaglia tra gli esseri umani e i Coralians, una razza extraterrestre che vuole distruggere l’umanità.
6) Code Geass – Lelouch of the Rebellion
Il Sacro Impero di Britannia ha sconfitto il Giappone durante una guerra e l’ha trasformato nell’Area 11, una zona dove i suoi abitanti hanno perso qualsiasi diritto. Soltanto i britanni detengono il potere.
Lelouch Lamperouge è uno studente della scuola superiore d’elite per i cittadini britanni e trascorre le sue giornate covando l’odio per l’Impero di Britannia che ha permesso l’uccisione di sua madre e ha reso cieca sua
sorella, costringendola su una sedia a rotelle. Durante uno scontro tra i britanni e dei ribelli, Lelouch viene gravemente ferito, ma C.C., una strana ragazza dai capelli verdi, lo salva e gli dona il potere di controllare mentalmente chiunque lo guarda negli occhi. Lelouch porta così avanti un piano: diventare Zero, il leader della fazione dei ribelli, per poter distruggere l’Impero di Britannia e vendicarsi.
Prodotto dallo studio Sunrise nel 2006 e considerato da molti come l’erede di Death Note, l’anime è un mix tra una serie psicologica e il real robot, con uno stile grafico che ricorda a tratti uno shojo – merito questo del character design delle CLAMP – e tematiche storiche e sociali che permettono una breve riflessione sulla sottile linea che separa il giusto dallo sbagliato. Se lo volete recuperare, potete trovare le due stagioni dell’anime su Netflix (insieme a queste altre perle).
7) Shinsekai Yori (From the New World)
Tra mille anni la Terra sarà molto diversa da come la conosciamo. Ritornati a un’era rurale e a tratti bucolica dove l’assenza della tecnologia ha permesso lo sviluppo della natura, i protagonisti di questo anime, Saki e i suoi amici, possiedono il “Potere”, ovvero un’abilità simile alla telecinesi. La società è basata su un sistema di villaggi governati da un rigido sistema etico dove al vertice risiedono gli esseri umani, mentre coloro che svolgono le mansioni più pesanti sono delle orrende creature chiamate Mostroratti. Durante una gita scolastica, Saki e i suoi amici vengono a conoscenza di alcuni tasselli di un puzzle che rivela una realtà molto diversa da quella conosciuta, mostrando a cosa gli umani sono dovuti scendere a patti per costruire questo “nuovo mondo” in cui vivere.
Questo anime, prodotto dalla A-1 Pictures nel 2012, è unico nel suo genere. Sebbene presenti una narrazione un po’ frammentaria suddivisa in archi narrativi che seguono la crescita dei personaggi, possiede una commistione di generi che confluiscono tutti in un’inquietante distopia dalle forti tinte dark e da incubo, dimostrando che anche stavolta non servono delle minacce extradimensionali o tecnologie futuristiche per creare un mondo inquietante. Talvolta bastano soltanto gli uomini.