Ormai cosa non è stato detto su 13 Reasons Why? Davvero poco. Questa Serie di Netflix, che ci ha conquistati in molti, è stata recensita, analizzata, critica e sviscerata in ogni suo singolo punto. C’è chi la considera un capolavoro e chi la trova sopravvalutata. Molti ritengono che lanci un giusto messaggio, seppur crudo. Altri (in numero minore) ipotizzano che possa essere pericolosa. In questo articolo non parleremo di niente di tutto ciò, ma partiremo da dove tutto è iniziato: il libro.
Se state leggendo il libro in questo momento, fate attenzione visto che l’articolo potrebbe spoilerarvi moltissimi elementi.
Il romanzo ‘13‘ di Jay Asher è stato pubblicato per la prima volta nel 2007 e vi stupirà sapere che in alcuni punti si distacca moltissimo dalla Serie prodotta da Selena Gomez. Se siete curiosi quindi, continuate a leggere!
Scopriamo insieme le 10 differenze sostanziali tra 13 il libro e 13 Reasons Why, la Serie Tv!
1) I punti di vista
Nel libro.
Il punto di vista adottato è quello di Clay e indirettamente quello di Hannah. Riusciamo a scorgere i momenti in cui è Hannah a parlare (e a ricordare) grazie all’uso del corsivo. Spesso i due ragazzi sembrano quasi parlare l’uno sopra l’altra, specialmente nei momenti in cui Hannah racconta e Clay interviene commentando tra sé e sé ad alta voce.
Nella Serie.
I due protagonisti sono sempre Hannah e Clay, solo che ampio spazio viene dato anche agli altri personaggi e alle loro vicende. Per esempio, in tutte le scene in cui i due non compaiono ma l’occhio della telecamera si concentra su queste story-line apparentemente secondarie. Grazie a questo spostamento d’obiettivo veniamo a sapere molto di più sulle dinamiche che intercorrono tra loro. Parliamo, cioè, di tutti i ragazzi della lista, passando per gli insegnanti e arrivando sino ai genitori dei protagonisti. Tutto ciò risulta essenziale per comprendere l’impatto che la morte della protagonista (e le sue cassette) ha avuto su di loro.