Tu, povero studente universitario che giri con le stesse Converse rattoppate da quattro anni, mangi prevalentemente la pasta condita con speranze, bevi le peggiori birre da discount e non paghi il biglietto del tram dal secondo giorno di vita da fuori sede, non fermarti qui. 3 euro sono tanti, ma potrebbero essere un investimento sul tuo futuro.
Cosa si può fare con 3 euro? Soddisfare il fabbisogno medio settimanale di un ragazzo con pochissime pretese, bere 3 caffè, mangiare 3/4 di una pizza margherita, fumare una quindicina di sigarette oppure cambiare la vita culturale di un Paese. L’ultima considerazione è una provocazione, ma fino ad un certo punto. Lo sbarco di Netflix in Italia lo dimostra. Con 3 euro? Sì. È il caso di prosciugare le finanze di uno studente universitario? Sì, per 5 motivi.