Aveva progettato di uccidere 100 persone e forse ci sarebbe riuscito, se la polizia di Seoul non gli avesse messo le manette ai polsi frenando la sua furia omicida. Venti sono state le vittime accertate e per le quali Yoo Young-Chul, 35enne coreano, è stato condannato alla pena di morte il 13 dicembre del 2004. Qualche anno fa, la rivista americana Life lo ha inserito tra i 31 serial killer più prolifici della storia, secondo solo a Richard Ramirez (The Night Stalker) e Jeffrey Dhamer (il cannibale di Milwaukee). La sua storia ha ispirato la trama di numerose pellicole cinematografiche e nel 2021 è sbarcata su Netflix la docu-serie shock Caccia al killer dall’impermeabile giallo.
Oramai da qualche anno il grande e il piccolo schermo hanno mostrato sempre più interesse nei confronti della figura del serial killer, producendo serie tv e pellicole che hanno rievocato i fatti di sangue commessi da killer realmente esistiti. Un interesse, questo, che cresce in maniera direttamente proporzionale al terrore seminato, al dolore provocato, al modus operandi, al numero di omicidi del quale si è macchiato e all’efferatezza con la quale sono stati messi in atto. Il risultato è una vastissima galleria degli orrori nella quale hanno trovato spazio prodotti cinematografici e televisivi realizzati alle diverse latitudini. Oggi vogliamo parlarvi proprio di Caccia al killer dall’impermeabile giallo e vogliamo spiegarvi perché non potete assolutamente perderla. Che siate amanti del filone true crime, ormai diventato vero e proprio genere cult, oppure alla ricerca di una produzione da guardare tutta in una sera insieme a amici, la serie tv è quello che fa per voi.
La storia del killer dall’impermeabile giallo
A cavallo tra il 2003 e il 2004 Yoo Young-chul ha ucciso venti persone in meno di un anno, prendendo di mira soprattutto anziani benestanti, massaggiatrici e giovani donne in diverse zone di Seoul. La serie di atroci omicidi commessi non trova precedenti per numero di vittime, crudeltà dei metodi utilizzati e l’assurda procedura di smembramento dei corpi. Caccia al killer dall’impermeabile giallo documenta i crimini commessi da Yoo Young-chul e l’enorme impatto che hanno esercitato, analizzando gli eventi da punti di vista inediti, con filmati d’archivio e interviste alle persone direttamente coinvolte nel caso e raccontando la storia attraverso le voci di chi ha assistito agli avvenimenti da vicino. Nonostante la lunga scia di omicidi, il killer riesce a farla franca per circa un anno: non lascia tracce sulla scena del crimine né sui cadaveri. La scelta di colpire giovani donne o escort, inoltre, gioca a suo favore dal momento che nessuno ne denuncia la scomparsa.
La svolta nelle indagini giunge per merito del proprietario di un centro massaggi alla periferia di Seoul. L’uomo ha notato che alcune dipendenti sono sparite dopo aver incontrato un presunto cliente, ovvero proprio Young-Chul, e così decide di allertare le autorità. A soli 35 anni, Yoo Young-Chul ha lasciato dietro di sé una lunga scia di sangue: 20 sono le vittime accertate e per le quali, il 13 dicembre del 2004, fu condannato a morte dai magistrati della Seoul Central District. Durante il processo ha confessato che avrebbe continuato a uccidere se non lo avessero fermato e ha poi dichiarato ai magistrati di aver mangiato alcune parti delle mie vittime per purificarsi, ma del presunto cannibalismo di Yoo non c’è mai stata prova certa. Gli psichiatri e criminologi che, nel corso degli anni, lo hanno visitato in carcere hanno ritenuto che il killer era perfettamente in grado di discernere il bene dal male nonostante la grave condotta antisociale.
Perché non potete perdervi questa docu-serie Netflix?
Incentrato sugli impressionanti ricordi dei familiari delle vittime, dell’ufficiale della polizia metropolitana di Seoul incaricato del caso, dei detective, degli investigatori, dei procuratori e degli avvocati, ma anche del primo criminologo coreano ad avere interagito direttamente con l’omicida, Kwon Il-yong, e di altri profiler come Lee Soo-jung e Bae Sang-hoon, il documentario presenta un resoconto approfondito del caso di Yoo Young-chul e di coloro che hanno lavorato per consegnarlo alla giustizia. A rendere particolarmente interessante il documentario è il fatto che si riesca a tratteggiare in maniera particolarmente completa il contesto – storico, sociale e culturale – in cui avvengono i fatti.
Questo anche grazie alle numerosi voci che partecipano a Caccia al killer dall’impermeabile giallo, dai familiari delle vittime ai poliziotti che presero parte alle indagini, dagli avvocati agli investigatori e al profiler che si occupò del caso, e che interagì direttamente con Yoo Young-chul. A questi inestimabili contributi si aggiungono anche numerosi documenti di repertorio che arricchiscono i tre episodi della serie, rendendola ancor più completa e approfondita. Caccia al killer dall’impermeabile giallo è un documentario molto interessante, capace di catturare tanto chi ama questo genere di prodotti true crime che chi solitamente non vi ci si approccia raccontandoci una realtà lontana come quella coreana che però è al centro di numerosi prodotti di intrattenimento di grande successo come Parasite e Squid Game.