Come uccidono le brave ragazze era senza dubbio una delle serie televisive più attese dell’estate 2024. Disponibile su Netflix dal 1° agosto, il teen drama thriller britannico, tratto dal romanzo A Good Girl’s Guide to Murder di Holly Jackson, sembrava promettere molto. Creata da Poppy Cogan e diretta da Dolly Wells e Tom Vaughan, la serie segue la giovane Pip Fitz-Amobi, interpretata da Emma Myers, nel suo tentativo di svelare la verità dietro l’omicidio di Andie Bell, avvenuto cinque anni prima nella sua città natale.
Tuttavia, nonostante le premesse, Come uccidono le brave ragazze non ha saputo soddisfare le aspettative, ottenendo un’accoglienza negativa sia dalla critica che dal pubblico. La serie si è rivelata una delusione per molti spettatori, che l’hanno trovata lontana dal rappresentare un romanzo che era piaciuto molto. (Puoi visionarla ora su Netflix, ma a tuo rischio e pericolo)
Quando la trama non deve essere necessariamente originale
Uno dei principali difetti di Come uccidono le brave ragazze è proprio la sua trama. Sebbene il tentativo di seguire Pip Fitz-Amobi nella sua indagine possa sembrare intrigante nel libro, nella rappresentazione seriale dei fatti si rivela una storia già vista e priva di sorprese. La serie si appoggia troppo pesantemente su cliché del genere thriller, rendendo il percorso narrativo prevedibile e privo di tensione autentica. Sembra quasi una sorta di parodia. L’indagine sulla morte di Andie Bell, anziché svilupparsi con colpi di scena, si trasforma in un esercizio di prevedibilità, dove ogni “rivelazione” appare scontata e forzata, al contrario del libro che teneva con fiato sospeso.
La mancanza di originalità nella trama è un problema che ha alienato molti spettatori, che speravano in una narrazione più innovativa e coinvolgente. Molti non l’hanno terminata. L’assenza di novità ha reso difficile appassionarsi alle vicende dei personaggi e, ancor di più, ha reso faticosa la visione di una serie che prometteva molto di più di quanto non abbia effettivamente offerto. (Qui trovi le 4 Migliori Serie Tv di genere Thriller/Investigativo)
Perché Come uccidono le brave ragazze funziona
Un altro punto debole della serie risiede nella caratterizzazione dei personaggi. Pip Fitz-Amobi, interpretata da Emma Myers, è stata concepita come una protagonista determinata e intelligente, ma la sua evoluzione durante la serie è risultata superficiale e poco convincente. Il personaggio, piuttosto che crescere in complessità, rimane statico e privo di profondità emotiva. Molti spettatori hanno trovato difficile empatizzare con lei, proprio a causa di una scrittura che non le rende giustizia. (Qui trovi le 7 migliori Serie Tv di genere thriller politico)
Anche i personaggi di supporto non brillano. Sebbene ci siano attori di talento come Zain Iqbal (Ravi Singh) e Anna Maxwell Martin (Leanne Fitz-Amobi), le loro performance sono state offuscate da dialoghi poco realistici e da una sceneggiatura che non permette loro di emergere. La chimica tra i personaggi appare forzata, rendendo le interazioni artificiose e poco credibili.
Quando il binge watching è necessario
Dal punto di vista della produzione, Come uccidono le brave ragazze non riesce a distinguersi. La regia, sebbene tecnicamente adeguata, manca di quel tocco personale che avrebbe potuto fare la differenza. Ogni scena sembra un déjà-vu, priva di quel dinamismo visivo che ci si aspetterebbe da una serie di questo genere. La sceneggiatura, pur essendo solida, non riesce a brillare per originalità o profondità, risultando spesso piatta e monotona. Con i suoi sei episodi di circa 40-48 minuti ciascuno, Come uccidono le brave ragazze potrebbe sembrare perfetta per una maratona di binge-watching.
Tuttavia, la struttura della serie, che avrebbe dovuto coinvolgere gli spettatori dall’inizio alla fine, si rivela invece un ostacolo. La narrazione serrata, anziché essere un punto di forza, diventa un limite, perché la serie non ci coinvolge e risulta quasi noiosa. Ogni minuto diventa una lotta per restare concentrati, e la densità degli eventi si trasforma in una zavorra, piuttosto che in un motivo di interesse.
La serie, nel tentativo di bilanciare momenti di tensione con scene più emotive, non riesce a trovare un ritmo efficace. Al contrario, il risultato è una narrazione che sembra trascinarsi, con episodi che paiono più lunghi di quanto non siano realmente. Molti spettatori hanno lamentato una mancanza di coerenza e un’eccessiva lentezza nello sviluppo della trama, rendendo difficile mantenere alta l’attenzione per tutta la durata della serie. (Qui trovi le 10 migliori sceneggiature di Serie Tv thriller)
Come uccidono le altre ragazze si ispira ad altre serie?
Come uccidono le brave ragazze tenta di inserirsi nel genere dei teen thriller, seguendo le orme di serie di successo come Pretty Little Liars e Veronica Mars. Tuttavia, il confronto risulta impietoso. Mentre le sopracitate riuscivano a mantenere alta la tensione e a costruire personaggi memorabili, la serie britannica fallisce nell’intento di replicarne il successo.
Pip Fitz-Amobi, pur essendo concepita come una versione moderna di Veronica Mars, non riesce a competere con l’originalità e la carica emotiva del personaggio interpretato da Kristen Bell. La mancanza di una visione chiara e di un’identità distintiva rende Come uccidono le brave ragazze una serie che, piuttosto che distinguersi nel panorama televisivo, finisce per essere dimenticata in fretta. Insomma, Come uccidono le brave ragazze è una serie che ha deluso senza dubbio le aspettative. Lontana dall’essere il fenomeno televisivo dell’estate, si è rivelata un prodotto mediocre, privo di originalità e di quel tocco personale che avrebbe potuto renderla interessante. Gli spettatori in cerca di un thriller coinvolgente e innovativo farebbero meglio a guardare altrove. (Qui trovi la Classifica delle 15 migliori Serie Tv thriller di tutti i tempi)