Mesi fa era stato annunciato l’accordo di collaborazione fra Ryan Murphy e l’emittente streaming Netflix, accordo che ammontava a 300 milioni di dollari.
In questi giorni, invece, è stato svelato il progetto che lo sceneggiatore e regista ha creato: il titolo è Consent. La Serie Televisiva, dal genere antologico ideata da Murphy, il quale ha preso come fonte d’ispirazione i movimenti #Time’sUp e #MeToo. Questi ultimi sono nati nell’ultimo anno a seguito dei numerosi scandali all’interno di Hollywood.
Lo showrunner non è estraneo alle Serie Televisive antologiche, ma Consent sarà leggermente diversa da American Crime Story e American Horror Story. Lo Show, ha dichiarato lo showrunner, avrà uno stile molto simile a Black Mirror: ogni episodio sarà autoconclusivo. Murphy ha immaginato di poter trattare le vicende riguardanti personaggi come Harvey Weinstein e Kevin Spacey – solo per citarne alcune -.
Quando è stato chiesto a Murphy la sua opinione sula situazione venutasi a creare – citando anche gli attori che fecero parte di Glee – la risposta dello showrunner non è tardata ad arrivare:
E’ triste, ma è anche Hollywood. Nessuno viene qui perché è sano. Nessuno, nessuno che io conosco, è stato educato da un genitore che ha avuto successo ad Hollywood. O che è disposto a sopportarlo. Si sta cercando solo di riempire qualche buco vuoto.
Uno degli aspetti positivi delle Serie Televisive prodotte da Ryan Murphy è la presenza di personaggi dal carattere forte, ma anche di attori ed attrici dal grande spessore. Il regista ha più volte dichiarato che, per esempio, Sarah Paulson è stata la sua musa in più occasioni.
Inoltre, è noto che Murphy affronta senza mezzi termini argomenti che sono al centro di accese discussioni e dibattiti.
Cosa possiamo dunque aspettarci in Consent?
Lo Show presenterà tutti gli aspetti negativi e positivi dei movimenti già citati, le motivazioni delle persone che si trovano protagoniste di queste molestie e tanto altro ancora.