Film commoventi da vedere su Netflix per un weekend passato tra i fazzoletti e la nostalgia dell’estate: non sempre siamo i vostri migliori amici. A volte abbiamo anche idee pessime, e questa è una di quelle. Lacrimoni, film che potrebbero distruggere del tutto un sistema emotivo già compromesso dalla vita e l’angoscia delle prime serate autunnali: lo sappiamo. Però pensate che ne ne varrà la pena. Che questi sono davvero dei gran bei film, con attori di un livello altissimo e la certezza che, seppur con i lacrimoni, riusciremo a vivere 90 o 120 minuti meravigliosi. D’altronde a garantirci questa cosa non troviamo mica tizi a caso, ma attori e attrici come Meryl Streep, Tom Hanks, Clint Eastwood e tanti, tantissimi altri volti importantissimi del panorama cinematografico.
Quindi fatevi forza e venite con noi in questo viaggio tra i film commoventi da vedere su Netflix. La promessa è la stessa di sempre: ne varrà la pena.
Da Wonder a Million Dollar Baby: ecco 7 Film commoventi da vedere su Netflix!
1) Saturno Contro – Ferzan Özpetek.
Se c’è un film in cui Ambra Angiolini ha dato prova di essere anche una valida attrice italiana, quello è Saturno Contro. Classe 2007, la pellicola di Ferzan Özpetek è come una coltellata sulla schiena, un dolore che non ti avvisa. Pensi possa in qualche modo raccontare solo la storia di un gruppo di amici risoluti che si ritrovano a dover fronteggiare i dilemmi della propria esistenza, e poi ti ritrovi davanti questo e la morte di un amico. In Saturno Contro la sofferenza dilaga da punta a punta. Unendo ancor di più quel gruppo di amici che, seppur adulti, scopre di essere ancora impotente di fronte alle cose. Di non avere il controllo o di vederselo scivolare via dalle mani.
E poi il dolore inaspettato. Quell’amico di sempre, interpretato da Luca Argentero, che sopravvive silente su di un letto d’ospedale. E poi il dramma del lutto, delle seperazioni, della morte di un amore, di una famiglia da ricostruire. Saturno Contro è uno dei film commoventi da vedere su Netflix targato Özpetek, ma è anche una delle pellicole più intense ed emotivamente struggenti mai regalate dal regista, che qui accentua il precario equilibrio emotivo con una colonna sonora straordinaria che non attutisce il colpo. Ma come potrebbe. In questo film non esistono anestesie, e la sofferenza viene raccontata come qualcosa di imprescindibile. Qualcosa da cui non si può scappare, neanche quando crediamo di sì.
Con Pierfrancesco Favino, Stefano Accorsi, Margherita Buy, Luca Argentero, Ambra Angioni e molti altri, Saturno Contro scrive uno dei pezzi di storia del cinema italiano. Lo fa con la sua nostalgia, con quel senso di inquietudine che rende i suoi 110 minuti estremamente vicini alla realtà. Ogni storia, frammento o personaggio ricorda noi stessi, il vicino di casa, l’amico di sempre. E’ una storia di vita sulla vita, un tributo alla nostalgia. Al non cedere, anche se a volte fa più male di quanto si possa sopportare. Una pellicola fondamentale, questa, per conoscere l’arte e la firma di Ferzan Özpetek, che qui mette in campo alcuni dei suoi ingredienti tipici.
2) Il Miglio Verde – Frank Darabont
Tratto dall’opera di Stephen King, Il Miglio Verde è uno dei film più difficili di sempre. Una pellicola che ti taglia in due, ricordandoti che cosal’essere umano è in grado di fare, e che cosa purtroppo potrebbe subire. Seppur fittizio, il film non è purtroppo totalmente frutto di un’invenzione. Affonda le sue radici in qualcosa di realmente accaduto negli anni ’40 a un bambino afroamericano di nome George Stinney che, a soli 14 anni, è stato condannato e giustiziato per un crimine che non ha mai commesso. La sua assoluzione arrivò solo 70 anni dopo. In modo simile, Il Miglio Verde racconta la storia di John Coffey, un uomo ritenuto dai cittadini e dalle autorità colpevole di qualcosa che in realtà non ha mai fatto. E’ innocente. Lo è sempre stato.
In pochi riescono a vedere davvero chi sia John. Il modo con cui rappresenti ogni qualsiasi forma di umanità, bontà. Vedono solo quel che vogliono vedere. Come nel caso di When They See Us, scelgono di ritenerlo colpevole. Perché fa comodo. E perché, al contrario suo, loro non conoscono umanità. Si limitano a conoscere il pregiudizio, la cattiveria, la crudeltà, l’apatia. Sono meccanici, risucchiati in un sistema in cui con un solo tasto fai fuori la vita altrui. Lo stesso destino toccherà a John, che intanto stringe un legame sempre più forte con Paul Edgecombe, un agente che riesce a vedere in lui tutto ciò che gli altri hanno scelto di non vedere.
John è molto di più di un essere umano buono. Trascende qualsiasi tipo di logica razionale, diventando quasi un angelo sulla terra, e intendiamo letteralmente. Con le sue abilità, riuscirà anche a salvare delle vite, dando vita a una delle scene più intense nel mondo del cinema. E poi, sul finale, ci darà il colpo decisivo. Lo farà con quel monologo che non riusciamo a toglierci dalla testa e che da sempre risiede nella classifica dei migliori discorsi cinematografici. Quel sono stanco, capo, ascoltato adesso, ci fa ancora ancora male come nel 1999, anno di distribuzione della pellicola. Quindi sì, tra i diversi film commoventi da vedere su Netflix, Il Miglio Verde sarà uno dei più complessi e logoranti.