Per tutti gli appassionati di film indie, ecco una lista dei migliori titoli presenti sul catalogo Netflix e che fa decisamente al caso vostro. Dalla regia di Chazelle a quella di Baumbach, dalla penna sensuale della Coppola a quella onirica di Kaufman, vi presentiamo delle storie particolari, toccanti e indimenticabili. Dieci film presenti sul catalogo Netflix e ideali per una serata rilassante ma non troppo, alcuni vi sorprenderanno, altri, forse, testeranno la vostra pazienza.
Scommettiamo, però, che non sarete gli stessi dopo la visione!
1) Birdman
Vincitore agli Oscar 2015 come miglior film, miglior regia, miglior fotografia e miglior sceneggiatura originale, Birdman è senza dubbio uno dei migliori film indie che possiate trovare sul catalogo Netflix. La trama segue Riggan Thomson, interpretato da un redivivo Michael Keaton, ex star di Hollywood che vorrebbe dare nuova linfa alla propria carriera. L’occasione sembra essere rappresentata dall’opera teatrale che lo vede protagonista e alla quale sta lavorando. Nell’ambiente lavorativo, però, non mancano scontri, battibecchi e gelosie professionali, e persino la vita privata dell’uomo risulta un completo disastro.
Tanto per cominciare, la figlia (Emma Stone) lo odia, rimarcando le debolezze e le mancanze di un padre assente.
Questo è senza dubbio un bel film indie da recuperare su Netflix e vedere in compagnia.
Girato come un intero piano sequenza, Birdman segue passo dopo passo la lenta discesa di un uomo che si sente prossimo alla fine. Il viaggio a tratti onirico che il protagonista compie passando da un camerino alle strade di Broadway si conclude in maniera inaspettata e sorprendente.
2) Sto pensando di finirla qui
Sto pensando di finirla qui è uno dei migliori film indie del catalogo Netflix, in cui a importare è il viaggio, non la destinazione.
Una giovane donna si reca con il suo ragazzo a fare visita, per la prima volta, ai genitori di lui. Non stanno insieme da molto ma lei lo trova molto carino. In viaggio, in macchina, mentre fuori imperversa la tormenta, strani pensieri cominciano a passare per la mente della donna che sta seriamente pensando di finirla qui.
La sensazione che provi quando finisce il film è esattamente quella che dovresti avere.
Aspetti una risoluzione finale che finalmente spieghi per filo e per segno quello che hai appena visto, perché è in tal modo che siamo abituati, ma la vita non funziona affatto così. Charlie Kaufman è un maestro del subconscio, di quei pensieri nascosti che non vogliamo accettare ma che sono là, in mezzo alla tormenta.
3) Lost in Translation
Diretto e scritto da Sofia Coppola, che si è aggiudicata un Oscar per la miglior sceneggiatura originale, Lost in Translation è la storia dell’amicizia tanto particolare quanto platonica tra l’attore in declino Bob e la giovanissima Charlotte. Nella Tokyo allucinata e moderna, i due si trovano a loro agio solo quando sono insieme nella tranquillità di una camera d’albergo. Alla sfrenata vita e ai rumori della metropoli, sia Bob che Charlotte preferiscono il silenzio e la complicità taciturna.
Ciò che li accomuna è una crisi di mezza età, vissuta nell’indecisione e nell’incertezza di non sapere cosa riserva loro il domani.
Da un lato Bob, ormai avanti con gli anni, gira uno spot che non gli piace e vive una vita priva di affetti, dall’altro Charlotte si sente sola anche quando è in compagnia del fidanzato che puntualmente la trascura. Il bar, dove si incontrano ogni sera, diventa il luogo privilegiato per la loro fuga dalla realtà vuota che vivono. Lost in Translation racconta delicatamente la storia di questi due personaggi, solo in apparenza diversi.
4) Horse Girl
Sarah (Alison Brie) è una ragazza normalissima, soltanto un po’ ingenua e con la testa tra le nuvole. Lavora in un negozio di hobbistica ed è appassionata di una serie sovrannaturale che, a tratti, sembra la parodia di Supernatural e Bones. Non ha un ragazzo e nemmeno amici, se non consideriamo la coinquilina, insomma: una persona abbastanza comune la cui unica particolarità è l’essere la copia precisa della nonna defunta e mai incontrata.
Da questo singolo elemento prende avvio lo stralunato film di Jeff Baena che vi ridurrà con un enorme mal di testa.
A Sarah cominciano a succedere eventi molto strani che la inquietano e spaventano, ma soprattutto comincia a domandarsi se quello che le sta accadendo sia reale o sia solo frutto della malattia che aleggia nella sua famiglia. D’altronde, è la stessa domanda che ci poniamo anche noi spettatori.
5) Whiplash
Il film che ha lanciato Damien Chazelle come uno dei registi più promettenti della sua generazione. La trama vede protagonista Andrew Neiman, il cui unico sogno è quello di diventare un grande batterista jazz. Per questo motivo, il suo obiettivo è entrare a far parte dell’orchestra del prestigioso conservatorio in cui studia, diretta dal crudele Terence Fletcher. Andrew ce la fa ma quello che lo aspetta è un vero e proprio inferno in terra.
Il ragazzo viene continuamente torturato psicologicamente da Fletcher per raggiungere quella perfezione alla quale lui stesso aspira.
Dopo diverse umiliazioni e richieste che portano Andrew a trasformare la sua passione in una vera feroce ossessione, qualcosa sembra rompersi definitivamente. Le angherie e i soprusi di Fletcher raggiungono il limite spingendo Andrew sull’orlo di un crollo mentale. Un film che parla di musica, di sacrifici e del sangue che si è disposti a versare per inseguire un sogno.
6) Storia di un matrimonio
Tra i migliori film indie su Netflix, di sicuro uno dei più famosi.
Lui è un regista teatrale, lei un’attrice in carriera. Da soli sono due individui di successo, insieme non riescono a far funzionare nulla. Il film diretto da Noah Baumbach vede protagonisti Adam Driver e Scarlett Johansson, rispettivamente nei panni di Charlie e Nicole, una coppia sposata che sta attraversando una pesante crisi. Mentre Charlie sembra voler salvare il rapporto, l’atteggiamento di Nicole è più deciso e a nulla valgono le sessioni di terapia di coppia.
Una storia molto intima che affronta le difficili ripercussioni che riguardano ogni divorzio.
Il film si concentra sui pensieri e sulle motivazioni di Nicole e Charlie e come i loro intenti spesso vengano fuorviati o iperbolizzati dai loro avvocati per perorarne la causa. Non esiste, però, alcuna reale vittoria.
7) The VVitch
Le tenebrose foreste del Massachussets e la rigida fede puritana hanno alimentato la tradizione folkloristica riguardante le streghe. Un mito che ha conosciuto notevole sfortuna e fortuna nel corso del tempo, dalle streghe di Salem alle rivendicazioni delle femministe, e che non smette ancora oggi di affascinare. Anche il cinema ha di fatto pescato a piene mani da questa tradizione e una delle ultime pellicole uscite sull’argomento è The VVitch.
Protagonista dell’opera prima di Robert Eggers è una Anya Taylor-Joy ai suoi esordi prima di diventare la Regina degli Sacchi (qui 30 disagi che solo un vero fan può capire).
Nel 1630, una famiglia di contadini che ha deciso di allontanarsi dalla città e dalle sue tentazioni sperimenta un male oscuro. Il più piccolo dei figli scompare misteriosamente e di ciò viene accusata la maggiore, Thomasin. La ragazza viene infatti sospettata di stregoneria e mentre tenta invano di scagionarsi, forse una vera strega aspetta in agguato nel bosco.
Quello che ne viene fuori è uno dei migliori indie di Netflix, nonché uno dei film più belli riguardanti la tematica delle streghe.
8) Il lato positivo
Uno dei film indie più belli che potrete vedere ed è disponibile sul catalogo Netflix.
Liberamente tratto dal libro di Matthew Quick, l’adattamento di David O’Russell parla di malattie mentali, di amore e della capacità di accettare se stessi. Bradley Cooper e Jennifer Lawrence, che ricordiamo ha vinto un Oscar per questa interpretazione, formano una strana coppia con diversi problemi da risolvere. Dopo essere uscito da un ospedale psichiatrico, Pat vorrebbe tornare alla sua vita e riconquistare la moglie ma è ancora incapace di affrontare e accettare il proprio disturbo bipolare.
Sul suo cammino incontra Tiffany, donna altrettanto problematica e ninfomane che ha perso il marito in maniera tragica.
Per motivazioni completamente diverse, i due si iscrivono a una gara di ballo nel tentativo disperato di rimettere in sesto la propria vita. Un film che si rivolge alle nostra paura di essere rifiutati e alla nostra ansia sociale, un ottimo spunto per provare sempre a fare di meglio.
9) Malcolm & Marie
Girato durante la pandemia, anche questo film parla di una coppia e dei suoi problemi. Malcolm e Marie sono appena tornati dalla premiere del film di lui ma una sottile aurea di amarezza e risentimento sembra pesare sui due. Mentre Malcolm è felice delle ottime impressioni ricevute, Marie sembra sul punto di esplodere e infine lo fa.
Le quasi due ore del film sono colmate da una lite furibonda che oscilla tra continui momenti di quiete e tempesta.
I due iniziano a dirsi cose terribili, a confessare verità inespresse da tempo e a rivalutare tutto il rapporto con l’altro, trascinando lo spettatore in un vortice di rabbia e rimorso. Alla fine del film, possono tornare le cose come prima od ormai è stata inferta una ferita troppo profonda?
10) The Eternal Sunshine of the Spotless Mind
Tradotto vergognosamente in italiano con il titolo Se mi lasci ti cancello, questo film del 2004 è semplicemente un capolavoro. Scritta da una mano inconfondibilmente indie, quella di Charlie Kaufman, la sceneggiatura dà vita a un film stupendo disponibile su Netflix. Joel e Clementine sono due amanti che hanno deciso, dopo una sofferta rottura, di farsi rimuovere i ricordi l’uno dell’altro.
La storia, estremamente onirica, gioca con diversi piani temporali volti a confondere lo spettatore, sempre più insicuro su ciò che sta guardando.
Vincitore del premio Oscar come Miglior sceneggiatura originale nel 2005, The Eternal Sunshine of the Spotless Mind è uno dei quei film che vi toccherà nel profondo e lascerà un segno così indelebile che nessuna macchina della memoria potrà mai funzionare.