Per inaugurare al meglio il mese di marzo, ci apprestiamo a fornirvi dei preziosi consigli che potranno salvarvi in quei momenti di indecisione e di interminabili ricerche non sempre fruttuose. Tra i film Netflix di marzo ci sono alcuni prodotti molto interessanti che potrebbero soddisfare i vostri gusti da esigenti spettatori. Ecco alcune importanti new entry nel catalogo della piattaforma streaming che meritano la nostra attenzione. Ne abbiamo per tutti i gusti: drammi, storia, commedie e horror!
Ecco 5 film Netflix di marzo pronti all’uso che potrebbero fare al caso vostro:
1) Girl Power – La rivoluzione comincia a scuola (3 marzo)
Girl Power – La rivoluzione comincia a scuola è un film originale Netflix del 2021 pronto a sbarcare sull’omonima piattaforma streaming. Diretto da Amy Poehler, si tratta dell’adattamento cinematografico del romanzo dallo stesso titolo scritto da Jennifer Mathieu.
La protagonista della storia è Vivian, interpretata da Hadley Robinson, una giovane ragazza all’apparenza remissiva e timida che attraverso la testimonianza del passato ribelle di sua madre (interpretata dalla stessa regista) decide di intraprendere una battaglia contro l’ambiente sessista e denigratorio ormai radicato nel suo liceo. Intenzionata a cambiare le cose e a scuotere questo consolidato sistema maschilista, Vivian inizia a pubblicare anonimamente una fanzine all’apparenza innocua ma che darà vita a una vera e propria rivoluzione.
Attraverso questi scritti di denuncia, Vivian si renderà protagonista di un nuovo promettente movimento destinato a smuovere gli equilibri e a imprimere una forte scossa a un sistema ormai obsoleto, minato nelle sue fondamenta e smascherato nella sua ingiustizia.
Fanno parte del cast anche Josephine Langford, già nota per il suo ruolo da protagonista di Tessa Young nella serie di film After, e altri giovani promettenti volti come quelli di Patrick Schwarzenegger e Lauren Tsai.
2) Crawl – Intrappolati (3 marzo)
Tra i film Netflix di marzo, per gli amanti del genere thriller e horror, proponiamo Crawl: film del 2019 diretto da Alexandre Aja, già noto per aver realizzato prodotti di genere simile, con protagonisti Kaya Scodelario e Barry Pepper.
Haley Keller è una studentessa dell’Università della Florida e aspirante nuotatrice. In un giorno qualsiasi, le autorità avvisano i cittadini dell’arrivo di un forte e pericoloso uragano che minaccia di abbattersi sulla zona e per questo ne ordinano un’evacuazione di sicurezza. Sua sorella Beth (Moryfydd Clark) le telefona preoccupata sollecitandola ad uscire immediatamente dalla città. Tuttavia la ragazza, temendo che sia successo qualcosa a suo padre Dave, con cui non riesce a mettersi in contatto, decide di dirigersi verso casa sua per accertarsi che stia bene.
Qui però la situazione precipita rovinosamente, e i due dovranno fronteggiare l’attacco di feroci e spietati alligatori sopraggiunti dalle reti fognarie. Cercando di scappare da questi animali predatori e tentando diverse scappatoie per aggirarli, Hailey dovrà fare forza sul suo ingegno e sulle sue capacità di nuotatrice per salvarsi e mettere in salvo la sua famiglia, e allo stesso tempo non soccombere nella terribile tempesta che costantemente rischia di farli morire annegati.
Crawl è sicuramente un dramma familiare che utilizza questo angoscioso contesto come pretesto per rinvangare il passato del rapporto tra padre e figlia, i ricordi e le mancanze. Hailey non accetta di lasciarsi tutto alle spalle e proprio per questo, a differenza di sua sorella, si mette in pericolo pur di rinsaldare quel legame.
3) Martin Eden (4 marzo)
Martin Eden è un film del 2019 diretto da Pietro Marcello e liberamente tratto all’omonimo romanzo del 1909 scritto da Jack London. Presentato alla 76ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, è valso la Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile al talentuoso protagonista Luca Marinelli.
Siamo a Napoli. Martin Eden è la storia di un marinaio, un giovane ragazzo nel pieno dei movimenti politici di massa che entra in contatto con una famiglia aristocratica e si innamora perdutamente della loro figlia. La donna, colta e raffinata, diventa non solo protagonista del suo desiderio amoroso ma anche l’emblema dello status sociale cui Martin aspira. La conquista del successo può giungere però solo uscendo dalla sua condizione di eterno aspirante artista e scrittore, abbandonando se stesso e le ataviche sue origini. Questo percorso si svolge all’insegna dell’ambiguità ideologica, però, che riavvicina questo capolavoro di Pietro Marcello alla vita dell’autore del romanzo da cui il film è tratto.
Ancorando la storia a una terra come quella campana, diversamente dal testo originario di partenza, il regista decide di rendere il racconto più concreto e terreno ma allo stesso tempo anche astratto. Lo sublima conferendogli estemporaneità. Martin Eden è un film ideologicamente impegnato e denso, capace di mettere in evidenza le contraddizioni cruciali che hanno caratterizzato il Novecento e la sua Storia, il ruolo della cultura di massa, il rapporto tra le diverse forze politiche e, infine, i dissidi interiori vissuti a cavallo tra la lotta ribelle a l’accondiscendente ipocrisia degli ambienti borghesi.
4) L’ora più buia (9 marzo)
L’ora più buia (Darkest Hour) è un film del 2017 diretto da Joe Wright. Il film, candidato agli Oscar in diverse categorie, è interpretato dall’attore premiato come Miglior Attore, ossia Gary Oldman, che ha affrontato una trasformazione sensazionale per calarsi nelle vesti del Primo ministro britannico Winston Churchill nei primi mesi della seconda guerra mondiale.
All’indomani delle dimissioni di Neville Chamberlain, bisogna trovare una nuova guida che possa fronteggiare la drammatica situazione. La Camera dei Lord è in subbuglio e il Re chiama Churchill incaricandolo di formare un nuovo governo mentre tutti tremano davanti all’avanzata della Germania nazista di Hitler. Non possiamo certo definirlo come un vero e proprio film storico poiché, anche se cerca di ricostruire gli eventi che questo politico dovette gestire in quei concitati giorni, L’ora più buia fa proprio della personalità sfaccettata di Churchill il fulcro della sua narrazione, esplicitandone i lati più umani e quindi solitamente lasciati in ombra.
La maggior parte della storia è narrata lontano dai luoghi del conflitto bellico, anzi, le scenografie più ricorrenti sono propri stretti e angusti ambienti claustrofobici, tunnel e spazi sotterranei poco illuminati perché il dramma e il dissidio è tutto interiore ed è stato completamente assorbito dai protagonisti. Il focus, dunque, è sulla debolezza umana e allo stesso tempo sul temperamento e sulla fermezza di chi è gravato da questo eccezionale incarico.
5) Animali fantastici – I crimini di Grindelwald (14 marzo)
Animali fantastici – I crimini di Grindelwald (Fantastic Beasts: The Crimes of Grindelwald) è un film del 2018 diretto da David Yates. SI tratta del sepisodio della serie Animali fantastici, spin-off e prequel della serie cinematografica di Harry Potter, ispirata all’omonimo libro di J. K. Rowling, qui anche in veste di sceneggiatrice.
Il malvagio mago Gellert Grindelwald (un impeccabile Johnny Depp), imprigionato nel precedente capitolo, riesce a fuggire ed inizia a radunare seguaci per il suo piano di dominazione. A mettersi sulle sue tracce c’è, oltre al Ministero della Magia, Newt Scamander (Eddie Redmayne), inviato da Albus Silente (Jude Law) che, nonostante sia il mago più potente della sua generazione, non lo fa personalmente ma questo nel corso del film rimane un mistero.
Rispetto al primo film, apporta davvero poco di inedito al pubblico dei fan più affezionati al mondo costruito dalla Rowling. I crimini di Grindelwald può essere difficilmente intenso come autonomo rispetto al mondo di Hogwarts, del quale molte cose vengono date per scontate e a cui il film più spesso fa riferimento evocando una certa nostalgia per tutti gli amanti della saga. Tuttavia, l’inesauribile fantasia della scrittrice e le moderne tecnologie di resa cinematografica ci regalano comunque un’esperienza godibile e avvincente.