Questo periodo storico ha messo tutti a dura prova costringendoci a trascorrere molto tempo in solitudine, o spesso al contrario, a sacrificare i nostri spazi e a non poter contemplare la scelta di rimanere da soli.
Certi giorni abbiamo avvertito più di altri la mancanza della normalità, in altri invece ci siamo affannati nel nostro lavoro che, quando tutto è andato bene, non si è fermato. Proprio in questi situazioni, abbiamo avuto modo di sperimentare quanto “staccare la testa” da tutti i pensieri, le preoccupazioni, le ansie e le paure sia complicato, specie quando si è confinati tra le solite quattro mura e non si ha la possibilità di raggiungere il proprio “Posto Felice”. E allora, consideriamo non casuale l’arrivo su Netflix delle Guide di Headspace sulla meditazione.
Possiamo considerare queste brevi pillole di circa soli venti minuti un vero e proprio regalo, capitato nel momento giusto. Per questo oggi siamo in grado di asserire che non esiste un solo motivo al mondo per perdersi Le Guide di Headspace sulla meditazione.
Quante volte pensiamo di dover continuare a sforzarci di rimanere concentrati durante le nostre attività quotidiane? Che sia lavoro, studio o qualsiasi altra attività, finiamo spesso col “violentare” i nostri biologici bisogni psicofisici per costringerci a dare il massimo, sempre, in ogni circostanza. Viviamo in una società che ci ricorda costantemente di essere gentili con gli altri e troppe poche volte ci ricorda di esserlo con noi stessi. Specialmente, con la nostra mente.
Quello di cui queste lezioni interattive guidate ci spingono a prendere consapevolezza è che curare la mente e la propria connessione con il resto del corpo, prendersi tempo per fermarsi, restare immobili e trovare il ritmo del proprio respiro, è fondamentale per dare il proprio meglio.
Cercano di insegnarci il giusto metodo di studio, ci formano per svolgere un determinato lavoro ma allenare la nostra mente a salvaguardare il proprio benessere chi ce lo ricorda? Nessuno. Siamo tutti troppo impegnati a non fermarci perché prendersi una pausa significa essere improduttivi e nessuno sente di poterselo permettere. Non in una società che ti ricorda che se corri è un bene ma se ti fermi, anche solo per un attimo, hai perso.
Le Guide di Headspace sulla meditazione tentano di smontare questa idea distorta di appagamento. E per condurre la sua narrazione passa per studi scientifici e ricerche, i quali hanno dimostrato ampiamente che meditare, o anche solo banalmente dedicare tempo a se stessi concedendosi di respirare pacatamente, ha effetti positivi sui livelli di stress e se fatti con costanza hanno anche positive ricadute sul sistema immunitario e su quelle aree del cervello che spesso atrofizziamo con un sovraccarico di inutili preoccupazioni e affanni.
E allora perchè non cogliere al volo l’occasione offertaci da Netflix con questo contenuto di poter migliorare il nostro equilibrio psicofisico con questo rituale di premura nei confronti della nostra salute mentale? D’altronde, la scelta di rendere questi episodi così brevi, vicini alla durata di una puntata di una sitcom, non è stata certo casuale. Non ci sono più scuse per ignorare questo preziosissimo aiuto.
Le Guide di Headspace sulla meditazione ci guidano, di qui il titolo, a una scoperta prima di tutto. Ognuno di noi può meditare, ognuno può trovare il proprio modo di mettere in pausa il resto del mondo e ricongiungersi con il proprio se più profondo e intimo. Non c’è nulla di complicato. Spesso, siamo portati a credere che meditare sia qualcosa di estremamente enigmatico e che gli effetti siano ammalianti e assurdi.
Queste guide nascono con l’idea di sfatare proprio questa aura di mistero che da sempre aleggia sulle pratiche meditative. Chiunque può trovare il proprio modo, la propria tecnica e scegliere il proprio spazio nella giornata. Basta indirizzare il corpo, e mettere in atto il più semplice e naturale dei meccanismi: il respiro.
É proprio col giusto ritmo del respiro che non è qualcosa che qualcuno può insegnarci ma viene da dentro di noi. E possiamo capirlo solo iniziando a sperimentarlo. Un valore aggiunto è la voce di Andy Puddicombe, co-fondatore di Headspace ed ex monaco buddista tibetano che attraverso gli episodi ci racconta aneddoti relativi alla sua esperienza, in modo interessante e coinvolgente.
Inoltre ogni episodio ha qualcosa di diverso da insegnarci poichè si sofferma su aspetti diversi e al tempo stesso complementari. Si spazia dalla tecnica di visualizzazione che ci porta a percepire un flusso di luce costante che inonda e attraversa tutte le parti del nostro corpo, per poi passare alla meditazione riflessiva da cui scaturisce la gratitudine per il proprio tempo presente e che quindi cerca di esorcizzare il continuo timore del futuro e le pesanti zavorre del passato. E moltissimo altro che guardando Le Guide di Headspace sulla meditazione riuscirete a sperimentare.
La meditazione ci insegna ad apprezzare il nostro essere vivi nel presente allontanando il peso delle influenze negative che tentano di soffocarci ma che sono parte della quotidianità e a cui, proprio per questo, non possiamo dare il potere di avere una tale influenza su di noi. L’obiettivo è bearsi del proprio equilibrio e nel momento in cui si avverte di stare per perderlo, riportarsi a quella sensazione gentilmente, senza brusche pretese.
C’è questa idea che la meditazione necessiti di un ambiente particolare e sia qualcosa di separato dal resto della nostra vita, che richieda di vestirsi, sedersi o mangiare in un modo particolare. Invece la meditazione è per tutti, ovunque. È universale, senza tempo e chiunque può impararla.
Queste le parole di Andy Puddicombe che ci ricorda che non è mai troppo tardi per approcciarsi alle tecniche di mindfulness per migliorare la qualità della nostra esistenza fisica, psichica ed emotiva.
Con le sue grafiche curate nei minimi dettagli e con i suoi vivaci colori, Le Guide di Headspace ci accompagnano anche attraverso un’applicazione comodamente scaricabile sui nostri smartphone, per approfondire ciò che abbiamo appreso e spingersi oltre, imparando a prenderci cura di noi attraverso la meditazione in ogni circostanza della nostra vita.