Siamo tutti in attesa delle prossime novità in arrivo, ma intanto abbiamo fatto un giro nel catalogo dei film presenti sulla piattaforma soffermandoci sulle proposte arrivate quest’estate. Netflix ringiovanisce spesso il catalogo, aggiungendo ed eliminando film in continuazione. Tra prodotti originali e titoli pescati dalle proposte degli ultimi anni, la piattaforma ha portato in catalogo diverse pellicole interessanti, alcune molto recenti, altre un po’ più datate. Cry Macho di Clint Eastwood è una delle ultime novità ad essere approdate sulla piattaforma, ma molto apprezzati nelle ultime settimane sono stati anche Heart of Stone, Happy Endings o Belle. Tra i migliori film Netflix arrivati di recente possiamo annoverare Marry My Dead Body, Tax Collector, The Monkey King e se estendiamo il discorso ai corti, non si può non menzionare La meravigliosa storia di Henry Sugar con Benedict Cumberbatch.
Ma guardando alle ultime settimane, quali sono stati i migliori film Netflix?
I mesi estivi non hanno portato grandissime novità sul fronte dei film, ma ci sono alcuni titoli che potrebbero meritare la nostra attenzione. Ecco una carrellata delle migliori proposte dell’ultimo periodo.
1) Marry My Dead Body
Tra gli ultimissimi arrivi nel catalogo film di Netflix c’è Marry My Dead Body, diretto dal regista Cheng Wei-hao e presentato in anteprima al Tapei Golden Horse di Taiwan nell’inverno del 2022. È un film che unisce commedia e action movie, adatto alla distribuzione sulle piattaforme perché dinamico e scorrevole. Somiglia a un film di Hollywood, di cui ricalca la demenzialità in alcuni sketch, ma è impregnato di humus asiatico, con i costanti riferimenti alla reincarnazione, al kung-fu, ai combattimenti corpo a corpo, alle credenze post mortem e così via. La storia è quella di un poliziotto che entra misteriosamente in contatto con il fantasma di un uomo morto in un incidente. La richiesta del ragazzo defunto è particolare, perché porta con sé una proposta di matrimonio che il protagonista non può rifiutare. Si tratta quindi di un mix di componente fantastica e dramma sentimentale, inserito in una cornice comica. Il tema trattato, seppur senza eccessiva ridondanza, è quello di un “amore” oltre gli schemi. Un legame del tutto fortuito tra una persona e uno spirito, ma non solo. Il regista di Marry My Dead Body spinge con ironia anche sui legami omosessuali e sui matrimoni gay, parlando a un pubblico – quello di Taiwan, prima ancora che a quello internazionale – di un Paese in cui i matrimoni gay sono stati legalizzati solo recentemente.
Marry My Dead Body è attualmente tra i migliori film Netflix della categoria asiatica.
Spassoso, ironico, dinamico, il film si pone l’obiettivo di destabilizzare lo spettatore e di tenerlo incollato allo schermo confezionandogli una serie di plot twist e sviluppi inattesi che servono a tenere alta l’attenzione e a risultare coinvolgente in ogni sequenza.
2) The Monkey King
Dal 18 agosto è disponibile sulla piattaforma anche The Monkey King, un altro film col marchio asiatico, frutto di una co-produzione tra Cina e Stati Uniti. Anche qui si percepisce l’eco delle antiche leggende cinesi, inserite però in un contesto leggero e vivace. Alla scimmietta protagonista di questo film di animazione è stato rubato un bastone magico che la aiutava a sviluppare i suoi superpoteri. Il viaggio per recuperarli è quindi il fulcro di questo racconto, che riprende Il viaggio in Oriente, uno dei romanzi più celebri dell’antica letteratura cinese. Dopo il successo di film di animazione come Pinocchio o Klaus, Netflix punta su The Monkey King per poter dire la sua sul fronte dei prodotti d’animazione. Obiettivo raggiunto, almeno sul piano estetico. Visivamente il film è colorato e gioioso e la caratterizzazione del personaggio principale aiuta a stimolare la curiosità del pubblico. Alla direzione del film c’è Anthony Stacchi, non proprio un novellino in fatto di pellicole di animazione. E infatti già prima del rilascio del film sulla piattaforma, c’era tanta attenzione attorno a questo titolo, che grazie all’ottima fattura del prodotto, non ha deluso le aspettative.
3) Pelé
Distribuito invece nelle sale a maggio 2016, il film sulla vita di Pelé è stato aggiunto di recente su Netflix. Sono passati più di sette anni dall’uscita ufficiale, il film ha gironzolato un po’ su varie piattaforme di streaming, ma riaverlo su Netflix può essere l’occasione per guardarlo ancora una volta o per avvicinare chi, nonostante il tempo passato, non ha ancora avuto modo di vederlo. Pelé è il racconto autobiografico della vita di Edson Arantes do Nascimento, quello che è considerato universalmente uno dei migliori giocatori di calcio della storia, insieme a Diego Armando Maradona. La sua scomparsa, lo scorso dicembre, ha riacceso la curiosità di tanti appassionati – e non solo – intorno alla carriera del calciatore brasiliano. La sua vita, le sue giocate, l’influenza culturale, il peso sulla scena pubblica, hanno avuto un grande impatto sul mondo del calcio, ma anche in affari extra campo, a testimonianza di come il gioco possa avere una risonanza mediatica pari a poche altre cose al mondo. Pelé è diretto dai fratelli Jeff e Michael Zimbalist e annovera tra i produttori lo stesso protagonista, a conferma dell’apprezzamento verso la pellicola. Il film ha avuto un percorso travagliato, considerando i ritardi nella distribuzione e i problemi di post-produzione, ragion per cui all’inizio ha fatto un po’ fatica a decollare. Tra i titoli del genere sportivo, questo è uno dei migliori film presenti su Netflix, abile a trasformare in una favola moderna non solo la carriera di un re del calcio, ma anche la sua vita privata e il racconto della persona, al di là dei tacchetti e dei numeri in mezzo al campo.
4) Il giro del mondo in 80 giorni
Più datato ancora è Il giro del mondo in 80 giorni, la pellicola con Jackie Chan, Steve Coogan e Cécile de France, che è apparsa nei cinema nel 2004, ormai quasi vent’anni fa. Il film riprende la trama del romanzo di Jules Verne e affida a tre nomi di spessore l’interpretazione dei personaggi principali. Appena approdato nelle sale, il film non riscosse pareri unanimi di consenso: la critica in alcuni casi lo ha stroncato, gli incassi al botteghino non sono stati pari alle aspettative – e soprattutto alle spese di produzione -. Però a distanza di vent’anni dalla sua uscita, Il giro del mondo in 80 giorni è diventato un po’ un classico che ogni volta si guarda con simpatia e affetto. La storia è quella che conosciamo tutti: l’inventore inglese Phileas Fogg assume un nuovo maggiordomo, Jean Passepartout, ladro della statuetta di Buddah della Banca d’Inghilterra, e scommette con il direttore della Banca di poter circumnavigare il globo in soli ottanta giorni. Da qui parte una delle più spettacolari avventure della letteratura dell’Ottocento, un viaggio che nel film mantiene la sua dose di magia, reso ancora più credibile dall’alchimia tra i personaggi principali, in grado di riportarci all’Inghilterra del XIX secolo e di affascinarci con le atmosfere di quel contesto storico e letterario. Il giro del mondo in 80 giorni non sarà tra i migliori film su Netflix in assoluto, ma è ormai un classico che tutti dovrebbero aver visto almeno una volta.
5) Eye of the Storm
Eye of the Storm è un altro titolo disponibile da poco su Netflix. Proprio come Marry My Dead Body, si tratta di un prodotto made in Taiwan, distribuito prima per il pubblico asiatico e poi approdato sulla piattaforma. Si tratta dunque di un altro titolo asiatico, a testimonianza di quanto le produzioni dell’Oriente stiano diventando sempre più una presenza costante tra i migliori film Netflix. È un thriller di suspence diretto da Lin Chun-Yang e interpretato da Chen Bolin, Wu Ke-xi e Chang Chen. La storia ci tocca drammaticamente molto da vicino perché parla di un’epidemia e di un ospedale in lockdown. Siamo a Taipei nel 2003, al posto del Covid c’era la SARS, ma i riferimenti al dramma attuale sono abbastanza chiari. Il dottor Zheng Xia rimane bloccato in un ospedale della città in pieno lockdown e la sua vicenda riporta immediatamente alla memoria le scene vissute durante le prime ondate della pandemia del 2020. Anche a Taiwan, come un po’ ovunque, gli effetti dell’epidemia si sono sentiti in maniera brutale. Il film riapre quindi una ferita freschissima, ma non cerca solo di rispolverare questa pagina recente della nostra storia. Attraverso il racconto di un’altra epidemia, in un altro contesto, Eye of the Storm tenta di raccontare proprio tutto ciò che abbiamo vissuto col Covid e come abbiamo provato a venirne fuori, almeno psicologicamente.
6) Un giorno e mezzo
Fares Fares, che ha lavorato a serie tv come Chernobyl, Westworld e Deep State, ha sceneggiato e diretto Un giorno e mezzo, una delle ultime novità di Netflix sul versante dei film. Il titolo è disponibile sulla piattaforma dal 1 settembre. Si tratta di un film drammatico, ricco di suspence, quasi un thriller d’azione. Il protagonista è un uomo di origini albanesi che vive in Svezia ormai da tempo ma che fatica ancora ad integrarsi a causa di difficoltà personali e pregiudizi discriminatori. Separato dalla moglie, che ha la custodia della figlia, la raggiunge per poter discutere dell’affidamento della ragazzina, ma le cose prendono una piega diversa e Artan si ritrova a prendere in ostaggio la ex moglie e a cercarsi una via di fuga coinvolgendo anche l’agente di polizia che si occupa momentaneamente del caso. La maggior parte dell’azione si svolge a bordo di un’auto con cui il protagonista cerca di mettersi in salvo e al riparo dai guai. I dialoghi sono dunque molto serrati e il rapporto tra i personaggi ha modo di essere esplorato con pazienza.
Si tratta di uno dei migliori film Netflix di settembre?
Di sicuro era tra i titoli più osservati della piattaforma, insieme ad altre novità arrivate nelle ultime settimane. Un giorno e mezzo mette a nudo le ipocrisie di un sistema civilizzato e consolidato come quello scandinavo, nel quale è però ancora difficile integrarsi del tutto. Il tema dell’immigrazione, sempre drammaticamente attuale, diventa quindi il fulcro del film, che però scorre piacevolmente regalandoci un’ora e mezza di adrenalina e suspence.
7) Paradise
Altrettanto recente è Paradise, un film che ha spopolato su Netflix e che nella prima settimana di permanenza sulla piattaforma si è aggiudicato il primo posto tra i titoli più visti a livello globale. Il film è un racconto distopico che proviene dalla Germania, un Paese che ha dato a Netflix diversi titoli sulla fantascienza meritevoli d’attenzione. La storia è affascinante e stuzzica il pubblico su un tema che è e sarà sempre attuale: l’eterna giovinezza e gli escamotage per assicurarsi una vita il più lunga possibile. La moglie di Max “vende” quaranta anni della sua vita per appianare i problemi economici della famiglia. Siamo in un mondo in cui gli anni si possono comprare e scambiare, nel quale ogni cosa, persino il tempo, è in vendita. Max, impiegato di una start-up messa in piedi da una donna cinica e spregiudicata, deve provare a invertire il processo e a recuperare gli anni di sua moglie, costretta altrimenti ad invecchiare troppo in fretta. La suggestione di Paradise è forte e ha convinto la critica, che ha applaudito al progetto ed elogiato il film. Disponibile da fine luglio su Netflix, Paradise è stato uno dei titoli più visti dell’estate, entrando nella Top10 di ben 67 Paesi in cui il servizio è disponibile.
8) Bird Box Barcellona
A insidiare il primato di Paradise c’era Bird Box Barcellona, che pure ha collezionato un buon numero di visualizzazioni, ma non ha raggiunto complessivamente i numeri del titolo appena citato. Si tratta dello spin-off di Bird Box, un film che al suo debutto su Netflix aveva avuto un successo pazzesco, sorprendendo un po’ tutti. La storia è ambientata in un mondo post-apocalittico, nel quale delle creature mostruose spingono gli esseri umani al suicidio. Nel primo film abbiamo seguito il percorso di una madre determinata a salvare se stessa e i suoi bambini dalla minaccia, in Bird Box Barcellona il pericolo è lo stesso ma il punto di vista cambia. La storia è ambientata nello stesso periodo, solo che stavolta i protagonisti sono a Barcellona. Sebastian è uno dei pochi esseri umani a non poter essere attaccato dallo sguardo delle creature. La sua “singolarità” potrebbe essere una risorsa, ma è anche l’occasione per esplorare la natura umana, i suoi istinti e le motivazioni più insondabili che spingono un uomo ad agire per la propria sopravvivenza, a dispetto di tutto. Un filone narrativo che sta avendo il suo successo e che, anche nel caso di Bird Box Barcellona ha avuto i suoi effetti. È stato uno dei migliori film Netflix dell’estate e tra i più cliccati dei mesi di luglio e agosto.
9) Raw – Una cruda verità
Sempre apprezzato è invece Raw – Una cruda verità, che non è una produzione Netflix, ma che la piattaforma ha deciso di recente di aggiungere al catalogo. La pellicola è del 2016 e vede dietro la macchina da presa la regista francese Julia Ducournau, che deve proprio a questo titolo la sua notorietà – qualche anno dopo avrebbe vinto una Palma d’oro con il film Titane -. La protagonista Justine è interpretata da Garance Marillier: è una ragazza timida che proviene da una famiglia di vegetariani che rispetta la regola di non mangiare mai carne. Quando si trova invischiata in un rito di iniziazione è però costretta ad assaggiarne un pezzo e il primo impatto con la carne avrà delle conseguenze che porteranno la protagonista a fare delle riflessioni e a scoprire delle cose nascoste di sé. Raw parla di cannibalismo con il linguaggio del film horror, ma il focus è sul personaggio di Justine, sul suo rapporto con la famiglia, sul suo percorso di crescita e sulla scoperta della sessualità. È una pellicola che gli appassionati di film horror conoscono bene, perché è stata molto apprezzata dai fan del genere al momento della sua uscita. Gli estimatori dell’horror potrebbero annoverarla tra i migliori film Netflix della categoria.
10) Ghostbusters Legacy
Infine, tra i titoli aggiunti di recente c’è anche Ghostbusters Legacy, un film attorno al quale c’era una certa attesa, considerando la fama e il successo dei film della saga Ghostbusters. Si tratta di un sequel che cerca di rendere omaggio al passato, ringiovanendo il prodotto e dandogli un orizzonte diverso. Non era un’operazione banale quella compiuta da Jason Reitman, che infatti ha ricevuto pareri contrastanti sul risultato finale. Ghostbusters Legacy aveva generato delle aspettative nel pubblico, che in alcuni casi sono state appagate, in altri disattese.
Tra le proposte dell’estate, questo è uno dei migliori film Netflix disponibili sulla piattaforma.
L’eredità da raccogliere era pesante, ma il cast di star messo a disposizione della pellicola ha fatto ben sperare il pubblico di riferimento. Tra i giovani attori protagonisti, c’è Finn Wolfhard (Mike di Stranger Things), che non sapeva di star facendo il provino per un film del franchise Ghostbusters, e poi ancora Paul Rudd, Mckenna Grace e Carrie Coon, mentre Bill Murray, Dan Aykroyd, Annie Potts, Sigourney Weaver ed Ernie Hudson sono i volti tornati dalla saga originaria. Apparso nelle sale statunitensi alla fine del 2022, i numeri di Ghostbusters Legacy hanno convinto i produttori a investire in un nuovo capitolo che dovrebbe arrivare a breve.