5. One Day
Infine, One Day. Una serie che abbiamo iniziato con mille pregiudizi. Un po’ perché era l’ennesima produzione televisiva che funge da riadattamento di un romanzo e di un film di successo. Un po’ perché, sbarcata sulla piattaforma la settimana di San Valentino, sembrava solo un altro tentativo di guadagnarsi stima e notorietà presentando una romcom tradizionale in concomitanza dell’arrivo della festa degli innamorati. One Day invece si è dimostrata una storia forte, con delle basi solide. Non ha fatto rimpiangere il film, al contrario. La serie ha approfondito i personaggi buttandosi davvero a capofitto nelle loro esistenze. Tracciando le vite dei due protagonisti, infatti, la serie ha finito col raccontare un pezzettino di noi e della nostra quotidianità.
Il rapporto dell’uomo con lo scorrere del tempo è il tema centrale della storia.
Due ragazzi, conosciutisi all’università, vanno avanti nei loro percorsi di vita, seguendo le proprie inclinazioni, perdendosi un po’ per strada, smarrendo le proprie coordinate. Ma la serie racconta le loro storie concentrandosi su un solo giorno dell’anno. Così, lo scorrere del tempo ha un peso maggiore. Così, i due protagonisti passano attraverso archi narrativi che, pur facendo continui balzi in avanti, riescono a tracciare un percorso coerente con il loro sviluppo. One Day è una storia dolce, ma mai smielata.
Si è rivelata un po’ a sorpresa una delle migliori serie tv su Netflix disponibili in questo momento.
È stata nella Top10 per due mesi circa. Ma non sono solo le visualizzazioni complessive a farne un prodotto di punta della piattaforma. È la sua qualità a colpire, forse proprio perché inaspettata. One Day è un altro dei titoli attraverso i quali potrebbe passare una eventuale rinascita di Netflix. Ed è la dimostrazione di come la piattaforma possa puntare a realizzare prodotti di qualità anche in un genere che solitamente offre proposte più leggere e meno impegnative.