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8 film che ogni cinefilo dovrebbe guardare disponibili su Netflix

7) Il processo ai Chicago 7 è il grido della controcultura per la pace nel mondo

credits: Netflix

Ci spostiamo adesso su un altro tra i migliori film di Netflix scritto e diretto da Aaron Sorkin nel 2020. Il film racconta gli eventi legati al processo di un gruppo di attivisti accusati di cospirazione e incitamento alla rivolta durante le proteste contro la guerra del Vietnam avvenute alla Convention nazionale democratica di Chicago nel 1968. Nel dettaglio, il film segue il processo contro sette imputati: Abby Hoffman , Jerry Rubin, Tom Hayden, Rennie Davis, David Dellinger, John Froines e Bobby Seale. Così il processo diventa un campo di battaglia pubblico che mette in evidenza le tensioni sociali e politiche dell’epoca. La narrazione si alterna tra il tribunale e le manifestazioni, rivelando le storie personali e le motivazioni di ciascun imputato, oltre agli scontri con le forze dell’ordine.

Indubbiamente la sceneggiatura è un susseguirsi di battute rapide e brillanti! Ma il processo ai sette imputati, a cui si aggiunge Bobby Seale, non ha una struttura narrativa efficace. E soltanto dopo l’uscita di scena di Seale, il registro si sposta dall’indignazione alla satira, che però Sorkin padroneggia senza però abbracciarla a pieno. Tuttavia tra un evolversi esagitato di situazioni, il vero personaggio emergente diventa dunque Ramsey Clark. Questi ha un profilo così eccentrico e polemico da scombinare le carte del processo in modo eclatante, spostando anche l’asse del racconto in una direzione poco definita. E nonostante la lenta discesa verso una trama sempre più diluita e priva di colpi di scena funzionali al finale, gli argomenti trattati restano comunque tra i più pungenti.

Qui si esplorano il diritto di protestare e le ripercussioni legali dell’attivismo politico

Vengono analizzate così le ingiustizie del sistema giudiziario, evidenziando come il processo fosse influenzato da fattori politici e sociali. E infine mette in luce l’atavico scontro generazionale tra i più giovani e i leader politici dell’epoca. Sorkin utilizza un approccio narrativo incisivo e dialoghi rapidi per creare tensione e dramma. La regia è caratterizzata da un mix di scene nel presente e flashback che arricchiscono la storia, rendendo il film sia informativo che coinvolgente. A questo proposito lo show ha ricevuto diverse nomination agli Oscar, tra cui Miglior Film e Miglior Sceneggiatura Originale. Ha ricevuto inoltre elogi per la sua scrittura, le performance del cast e la direzione.

Originariamente, Paramount Pictures avrebbe dovuto distribuire il film nelle sale cinematografiche statunitensi, in maniera limitata a partire dal 25 settembre 2020 ed ampia dal 16 ottobre seguente. In seguito alla chiusura temporanea delle sale a causa della pandemia di COVID negli Stati Uniti, il film è stato acquistato da Netflix nel giugno 2020 per 56 milioni di dollari. Non è mancata in conclusione, la pioggia di elogi come quella di John DeFore del The Hollywood Reporter, il quale ha promosso il film descrivendolo come “avvincente, illuminante, tagliente ed erudito”. Che dire quindi! Abbiamo tra le mani uno dei film su Netflix più potenti e attuali degli ultimi anni. I temi di giustizia sociale e libertà di espressione infatti, non sono assolutamente distanti da quelli che affrontiamo oggi. Anzi, proprio su questi, è necessario essere parti attive.

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