2) What Happened, Miss Simone?
La sacerdotessa del Soul, la brillante, rivoluzionaria Nina Simone riscoperta tramite questo bellissimo documentario presente sul catalogo Netflix. Un modo per conoscerla, apprezzarla e sentire la sua storia tramite filmati rari e inediti che raccontano la sua vita vissuta sempre con un’estrema e brutale onestà.
Diretto da Liz Garbus, con produttrice esecutiva la figlia di Nina, Lisa Simone Kelly, fu candidato all’Oscar come miglior documentario nel 2016 e osannato da critica e pubblico. Nina Simone viene fatta rivivere attraverso questa splendida pellicola, che non si concentra soltanto sulla sua parte artistica. È un filmato a 360° sulla sua figura, traspare appieno il suo talento e la sua personalità. “Elettrizzante e straordinariamente attuale” lo nominò il New York Times. Un ritratto di un’artista singolare, feroce e aggraziata nello stesso tempo, che tentava sempre di rispecchiare il tempo in cui viveva nella sua musica. Riesce a tracciare l’inventiva musicale di Nina lungo tutto il suo arco vitale. Dalla sua infanzia durante le Jim Crow, per poi definire il suo ruolo nel movimento dei diritti civili, l’arrivo alla Carnegie Hall, l’esilio autoimposto in Liberia e infine la vita solitaria in Francia.
Liz Garbus riesce a realizzare un documentario di una donna che ha ottenuto il successo, ma che allo stesso tempo è priva della libertà di fare o dire il proprio pensiero, a causa di un colore della pelle diverso da quello dominante.
Un ritratto onesto, devoto e rispettoso di una figura che ha tentato di mantenere viva la speranza anche in tempi così bui.
Fun Fact: il titolo è preso da una citazione di Maya Angelou, altra grande figura femminile afroamericana, di cui Netflix ha un documentario (And still I Rise) che consiglio vivamente.