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Netflix migliora l’abbonamento con pubblicità (che ora diventa molto più appetibile)

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Ormai lo sappiamo bene: per Netflix è una sorta di Anno Zero. La celeberrima piattaforma streaming sta attuando un’infinità di cambiamenti, volti a diversificare l’esperienza utente e mirati a un posizionamento solido al vertice della battaglia di mercato tra le piattaforme streaming, che sta diventando sempre più aspra e complicata. Come ben sappiamo, la battaglia su cui Netflix sta impiegando più tempo e risorse è sicuramente quella relativa al combattere la pratica degli account condivisi fuori dal proprio nucleo domestico: una misura che è già operativa in America Latina, Spagna, Portogallo, Canada e che entro giugno arriverà negli Stati Uniti, mentre in Italia potrebbe ancora slittare un po’. Ma non solo su questo campo si sta muovendo Netflix: è notizia di pochi giorni fa, ad esempio, l’abbandono della pratica di noleggio di DVD, che inizialmente era il core business dell’azienda. In tutto ciò, c’è anche l’abbonamento con pubblicità, novità introdotta di recente a cui adesso verranno apportate delle migliorie.

L’abbonamento con pubblicità è la forma di abbonamento più economica disponibile su Netflix: un’opzione attiva dagli ultimi mesi del 2022 che sta pian piano prendendo piede, soprattutto negli Stati Uniti. Il costo dell’abbonamento con pubblicità è infatti di 5,49 euro al mese per il piano base, con 4 minuti di pubblicità che verranno proposti a ogni ora di visione e, come ulteriore limitazione, l’assenza di alcune serie in catalogo. Ma ci sono alcune migliorie che Netflix adesso ha introdotto negli Stati Uniti e che arriveranno nei prossimi giorni anche in Europa e quindi da noi in Italia.

I nuovi vantaggi introdotti sono relativi allo streaming, che passerà da 720p (1.280 x 720 pixel) a 1080p (1.920 x 1.080 pixel), rendendolo decisamente più fruibile sui dispositivi moderni adibiti alla riproduzione di contenuti multimediali. Inoltre, un’altra miglioria introdotta è quella relativa alla possibilità di poter riprodurre su due dispositivi in contemporanea, sottoscrivendo l’abbonamento con pubblicità.

Al netto di queste migliorie, considerando il costo ridotto e gli svantaggi comunque limitati, l’abbonamento con pubblicità di Netflix diventa molto più appetibile rispetto ai suoi esordi, e l’impressione è che Netflix voglia puntarci sempre di più: è molto probabile di conseguenza che a queste migliorie ne seguano delle altre molto presto. Un’alternativa molto interessante, specie considerando che la stretta sugli account condivisi che presto arriverà anche in Italia farà sostanzialmente salire il costo di un abbonamento condiviso con chiunque non sia parte dello stesso nucleo domestico.