Numeri da capogiro per il 2019 di Netflix. Secondo il portale statunitense Screenrant, infatti, l’azienda di Los Gatos ha prodotto in un solo anno un numero impressionante di film e serie tv: 371.
Un risultato mostruoso, anche se si valuta unicamente l’impatto del numero in sé. Che assume un’importanza ancora più rilevante se comparato ad alcuni altri dati. Netflix ha infatti prodotto nell’anno che si sta per concludere il 54,6% di film e serie tv in più rispetto all’anno precedente (nel 2018 erano stati 240), e ha superato da sola l’intera produzione annuale dell’industria televisiva fino al 2006. Per intenderci, nel 2005 il panorama seriale globale aveva proposto la “miseria” di 292 titoli, soglia mai superata in precedenza.
I dati di Netflix si riflettono in parte nelle numerosissime nomination ricevute agli ultimi Emmy e Golden Globe, con una sottolineatura fondamentale: alla qualità innegabile dei prodotti di punta (un ottimo esempio in questo senso è la straordinaria The Crown, acclamata da pubblico e critica anche grazie alla terza stagione), si contrappone un gran numero di serie tv balbettanti (Daybreak, cancellata giusto ieri dopo una sola stagione) o disastrose (The I-Land, l’ennesima Lost che non ce l’ha fatta).
Legare la quantità alla qualità è sempre molto complesso, ma l’imperativo di Netflix è questo anche a costo di incappare talvolta in flop fragorosi. Sarà così anche nel 2020, ne siamo certi. Perché non si vive solo di Stranger Things o La Casa de Papel, e soprattutto perché la corsa alla leadership nel mondo dello streaming sarà ancora più sfrenata. L’ingresso in scena di competitor del calibro di Apple e Disney (in campo dallo scorso novembre) amplierà esponenzialmente l’offerta seriale dell’anno in arrivo, e il consolidamento dei network tradizionali (NBC ed HBO su tutti) sempre più orientati verso il mercato dello streaming, unito ai player già in gioco da tempo (Hulu) sarà un ulteriore ostacolo.
Saprà reggere l’impatto? Le news dei mesi scorsi che hanno riportato un importante passivo in Borsa e le proiezioni sul calo di abbonati previsto per il 2020 sembrano non lasciar ben sperare, ma Netflix ha sempre dimostrato di saperci vedere lungo e la strategia aggressiva adottata negli ultimi anni potrebbe dare i suoi frutti nel lungo periodo. Parola ai fatti, quindi: l’anno in arrivo si prospetta infuocato.