5) Everything Sucks!
Finiamo con una serie tv che doveva essere il simbolo di un intera generazione. Parliamo degli anni ’90, che ancora non hanno avuto un degno rappresentante in ambito seriale, come invece accade per il tanto acclamato decennio precedente. Il trailer aveva scatenato delle aspettative molto alte ma, come spesso succede, è necessario volare basso prima di vedere il risultato finale.
Tolte le canzoni rievocative di quegli anni e i numerosi riferimenti cinematografici, lo show si presenta come una sfida fallita. Il romanticismo, i primi baci e gli anni della formazione sono una miscela di già visto e sentito. Oltre i due personaggi principali non c’è caratterizzazione e spesso il tutto appare al pubblico poco credibile.
Manca la magia, quel pizzico di poesia nelle piccole cose e nei dettagli, ciò che non manca a Stranger Things (per citarne una). Non si percepisce quell’amicizia fraterna e i problemi adolescenziali vengono affrontati con leggerezza e piattezza.
Everything Sucks! rappresenta per Netflix l’ultima tra queste cinque occasione sprecate, e chiude con un triste saluto questo 2018. Tuttavia questo è solo un piccolo palcoscenico di un teatro ben più grande, palco di ospiti ben più accattivanti ed emozionanti. Il catalogo propone tantissime serie tv di grande qualità che hanno caratterizzato quest’anno insieme, ma questa è un’altra storia.