Netflix dà, Netflix toglie. È un circolo vizioso dove solo poche Serie Tv sembrano farcela, e non sempre per miglior merito.
Sembra infatti che la ragione per cui alcuni show siano destinati ad andare avanti rispetto ad altri, si quantifichi in un’unica, semplice (e banale) motivazione: i soldi. Ebbene sì, tolto il velo di magia che una Serie Tv può donare allo spettatore, alla base di un rinnovo c’è la semplice regola del profitto.
Alcuni show spendono troppo, come Sense8, per questo gli si taglia il budget, magari i creatori non ci stanno e quindi si chiude la serie in tronco. Stessa cosa anche per serie non così costose, come Marco Polo, ma non così seguite da giustificare l’investimento. Poi ci sono quegli strani avvenimenti per cui uno spettatore si chiede: ma perchè?
Ebbene, è proprio di questi che voglio parlarvi: di quelle Serie abominevolmente strappate da Netflix agli spettatori senza apparente motivo.
1) Arrested Development
Alla veneranda stagione n.5, Arrested Development si ferma. Già, la Serie Tv che racconta la storia della famiglia Bluth non ha più futuro. Caso eccezionale, poiché alla base della cancellazione non vi sono problemi di budget, né di ascolti, bensì le diverse accuse di molestie ricevute da Jeffrey Tambor. Tambor era stato già licenziato dalla serie Transparent di Amazon, per cattiva condotta sessuale. Successivamente è stato poi accusato anche da una collega del cast di Arrested Development, Jessica Walter, per molestie verbali.
Anche se i colleghi di set Bateman, Hale e Cross hanno preso le difese dell’attore, questo non è bastato a salvare lo show. La raffica di critiche per l’accaduto ha fatto sì che Netflix non solo cancellasse la stagione 6, ma anche tutta l’attività di promozione della quinta stagione.
2) Girlboss
Girlboss è una di quelle Serie Tv che o ti piace o la detesti. A quanto pare, la bilancia tendeva molto di più verso la seconda opzione. Infatti molte sono state le critiche negative mosse allo show: non convinceva, non piaceva e la presenza di due attori celebri e divertenti, Britt Robertson e RuPaul, non ha aiutato a salvare la barca in avaria.
Non solo però: anche la stessa Sophia Amoruso, l’imprenditrice su cui si basava la serie, ha ammesso di essere sollevata dalla notizia della cancellazione. L’imprenditrice ha di fatto partecipato alle riprese, ma con un ruolo marginale, tanto che la sua figura interpretata per il piccolo schermo non la rispecchiava appieno.
La serie Netflix sulla mia vita è stata cancellata. Sono orgogliosa del lavoro fatto, ma d’ora in poi vorrò controllare meglio il racconto di ciò che mi riguarda.
Queste le parole che Sophia aveva lanciato su Instagram, aggiungendo poi che la resa caricaturale e imprecisa delle sue vicende biografiche non le era affatto piaciuta. Chissà se c’è di mezzo anche lo zampino del suo legale nella decisione di non rinnovare Girlboss. Nel frattempo Netflix aveva ufficializzato il tutto come una cancellazione dovuta a una politica di ottimizzazione della piattaforma di streaming.
3) Everything Sucks!
Altra Serie Tv, altra cancellazione. Dopo che la scure era già passata su Disjointed e Haters Back Off, si aggiunge alle serie di stampo comico non rinnovate anche Everything sucks!. Caratterizzato da tratti comici e spensierati, con al suo interno tematiche del mondo LGBT narrate sotto un’ottica adolescenziale, questo show è stato cancellato per giudizi non totalmente positivi da parte di pubblico e critica.
Ma non solo: vi è dietro anche un lavoro di raccolta dati sulla preferenze del pubblico, che determinano poi su quali progetti investire o meno. Per la grande maggioranza, i dati del 2017/2018 hanno rivelato che il pubblico ha sempre più interesse verso prodotti come 13 Reasons Why e Westworld, ossia distopici o drammatici. E quindi torniamo al punto di partenza: se un prodotto non rende, non vale la pena investirci. Money, baby!
4) Gypsy
Il motivo per cui Gypsy è stata cancellata dopo una sola stagione è assai bizzarro per uno spettatore. Sorvolando le critiche positive e negative che lo show ha riscontrato, alla base della sua cancellazione c’è una motivazione di visibilità.
A quanto pare, Ozark ha riscontrato più popolarità, ergo la direzione Netflix ha ben pensato che, avendo un buon cavallo in pole position per vincere ancor di più, non avrebbe puntato su un altro che però gareggiava in tutt’altra pista. Così, Ozark è arrivato alla sua quarta stagione, avendo tutta questa grande visibilità in più donatagli dal defunto Gypsy.
Il punto è che sono due prodotti completamente diversi, usciti in periodi diversi, che avevano spettatori diversi. Quindi, dov’è tutta questa preoccupazione per la visibilità?
5) Lady Dynamite
Audace, comica, genuina e ben accolta dalla critica: eppure neanche Lady Dynamite è sfuggita ai tagli di bilancio.
Una Serie Tv che ha saputo portare su schermo in modo esilarante e sorprendente la vita di una donna che affronta la malattia mentale. La protagonista, interpretata da Maria Bamford, classe anni ’70 e comica americana a tutto tondo, ha saputo portare la propria vita sulla piattaforma streaming e parlare della stessa malattia che le ha procurato non pochi problemi nell’ultima stagione.
La stessa attrice è infatti affetta da disturbo bipolare di tipo II e ha dichiarato che durante le riprese, solitamente di durata di 12 ore spezzate, la metà le passava mezza assonata per via delle medicine che prendeva per star bene. Sul set, le avevano costruito una piccola stanza tutta per lei, dove poteva permettersi di fare dei pisolini e isolarsi dai rumori se ne aveva necessità. Proprio per questa ragione, l’attrice aveva detto che qualora ci fosse stata una terza stagione avrebbe dovuto avere dei tempi molto più dilatati. Se si aggiunge anche che lo show non godeva di molta visibilità, nonostante la sua qualità, e il taglio budget era sempre dietro l’angolo… la cancellazione è servita.