2) Il giovane Wallander
Timido e schivo il detective Kurt Wallander è il protagonista della trasposizione televisiva dei romanzi del noto scrittore scandinavo Henning Mankell.
Ci troviamo a Malmo, in quella che si prefigura come la vita del futuro detective Wallander, ora ancora inesperto ma ambizioso poliziotto alle prime armi: una sorta de Il giovane Montalbano svedese.
Animato da un profondo senso di giustizia, seppur ancora agli inizi della sua carriera, Il giovane Wallander, interpretato da Adam Palsson avrà modo di farsi spazio nel suo settore con il desiderio di dimostrare il suo valore di agente. Messo in difficoltà dalla criminalità svedese, Kurt Wallander dovrà fronteggiare una lotta criminale sotto la quale si cela una più radicata lotta di classe.
La nuova trasposizione che forse farà storcere il naso agli amanti della saga letteraria per la distanza che intercorre tra le due, è un dichiarato omaggio ai romanzi di Mankell ponendosi come un immaginario prequel pur con le sue differenze e arricchimenti.
Il Giovane Wallander è un interessante punto di svolta per una nuova narrazione svedese, più satirica che mai in questo racconto critico nei confronti delle ipocrisie della sua società.
Alle prese con il primo caso della sua carriera, Kurt Wallander farà vedere fin da subito di che pasta è fatto, provare per credere.