5) Champions
Champions fatica ad accogliere lo spettatore nel suo mondo, che per i primi dieci episodi si sente spaesato e perplesso, andando avanti più per indolenza che per reale curiosità. Certo, non che le cose migliorino granché in quelli successivi.
I personaggi sono stereotipati e soprattutto incredibilmente inopportuni: ogni volta che viene proposta una gag divertente con l’intento di far ridere, l’unica risposta del pubblico è un senso di disagio crescente. Le scelte prese dagli adulti sono inverosimili, così come le battute degli altri protagonisti e il loro background stenta a convincere lo spettatore. Le potenzialità del cast risultano sprecate, a causa di un approccio superficiale a questioni delicate e attuali e della grossolanità con cui è stata scritta la trama stessa.
Gli episodi, le storyline dei personaggi e le loro relazioni sembrano incollate distrattamente e l’impressione è quella di un decoupage riuscito molto male.