2) Buon quel che vi pare
Arriviamo qui, alla medaglia d’argento: Buon Quel che vi Pare, che ha riscaldato gli animi per via della protagonista Ashley Tisdey. E li ha congelati non appena ci siamo resi conto di cosa stava succedendo.
La comedy si inserisce a pieno titolo tra le classiche commedie natalizie, ma – nonostante quello che potrebbe far presagire il titolo cinico – non mira a mostrare il Natale sotto una luce diversa e meno entusiasta: dilata, amplifica le tradizioni di una famiglia estremamente conservatrice e decisamente esasperante. Ancora, situazioni viste e riviste, dinamiche familiari scontate, scontri tra fidanzati e padri, frustrazione dei presenti. Forse lo scopo era quello di portare in scena nuovi temi, scardinando e ridicolizzando – con una comicità blanda e banale – le consuetudini , ma questo progetto non riesce e a stento se ne riesce a intravedere il disegno di base.
Avevamo bisogno di questa serie? Assolutamente no.
Vale la pena recuperarla? Assolutamente no.