3) Friends
Friends è sempre stata il manifesto degli anni ’90, e questo lo sappiamo. Ma non va dimenticato che l’iconica comedy è giunta al termine nel 2004, andando così avanti anche durante i primi anni del duemila. Per intenderci, proprio in quel periodo si è verificato un vero e proprio record di ascolti, con ben più di 50 milioni di telespettatori incollati allo schermo durante l’episodio finale. Quindi sì: Friends è una Serie Tv manifesto degli anni ’90, ma è anche un simbolo. Il cavallo tra quel periodo e i primi anni 2000. C’è chi ha la fortuna di ricordare tutto perfettamente, e chi – invece – ha dei ricordi confusi perché ancora troppo piccolo. Ma Friends, in un modo o nell’altro, ci ha unito tutti. E continua a rifarlo anche adesso che siamo nel 2024.
D’altronde, anche grazie alla sua presenza su Netflix, la Serie Tv è tornata nelle classifiche inerenti alle produzioni più viste degli ultimi anni. E, da sempre, la comedy viene considerata tra le Serie Tv vintage più recuperate di sempre. Una storia, questa, che mette d’accordo tutti. Sia chi nei primi anni 2000 non sapeva scrivere, sia chi se la guardava dopo aver preso la pensione, e sia chi non era ancora stato messo al mondo. In questo senso Friends unisce generazioni fin dal 1994, e unisce i più variegati telespettatori da sempre, fin da quando è arrivata con quel primo episodio e fin da quando ci ha salutati con la sua ultima puntata.
Da Rachel a Chandler, ogni personaggio di Friends ci ha lasciato qualcosa addosso restando eterno e iconico. In quegli anni, in cui ancora non sempre si regalava una dimensione personale ai personaggi, i protagonisti di Friends ci hanno cullato con le loro luci ma anche con le loro ombre. Con lavori insoddisfacenti e posti nel mondo ancora da trovare. Ci hanno fatto sentire a casa negli anni 2000 e hanno mantenuto la stessa promessa nel 2024, e così la manterranno per sempre. Quando tutto crolla addosso, e il presente non è lieve, avremo sempre la solita casa in cui tornare. Una casa in cui nessuno va via, e tutto resta immacolato.
4) Paso Adelante
E’ arrivata su Netflix da oramai un po’, ma ancora ricordiamo lo shock che la notizia ci provocò. Paso Adelante sembrava impossibile da rivedere in chiaro da qualche parte, ma Netflix ha saputo come sorprenderci regalandoci un colpo di scena che nessuno aveva mai anche solo immaginato. E così, Paso Adelante è tornato a far parte nella nuova era seriale vivendo un successo che l’ha confermata come una delle Serie Tv anni 2000 più ricordate di sempre nonostante non se ne parlasse più troppo. Quella scuola piena di talenti ha riaperto i cancelli anche adesso, portandoci di nuovo tra le sue aule fatte di danza, musica e intrighi di un certo tipo.
Perché Paso Adelante non ha mai fatto a meno del suo sano lato trash, narrandoci situazioni al di fuori di ogni limite. Dai conflitti legati alle proprie ambizioni, si passa infatti presto a quelli di natura personale composti da gente pronta a strapparsi i capelli per triangoli amorosi inquietanti ma che, a modo proprio, hanno fatto la storia di questa Serie Tv da vedere su Netflix. La competizione è infatti uno dei punti principali di questa storia. La scuola di arti sceniche di Madrid più famosa al mondo vanta infatti un certo numero di talenti pronti a tutto pur di diventare delle pop star, ma entrare nell’Accademia sarà solo un punto di partenza.
Da quel momento la scalata sarà infatti molto più difficile del previsto. Una scuola in cui rigore e disciplina vanno di pari passo per cercare di raggiungere quel successo tanto sperato e desiderato. Tantissime richieste e soltanto pochi posti a disposizione, sudore, fatica e concretezza. La scuola dà infatti diversi strumenti per imparare, ma senza mai illudere gli studenti di poter diventare star internazionali. Ma per ogni delusione, c’è sempre un Roberto Arenales pronto a darti una pacca sulla spalla per confortati. Questo lo sappiamo bene noi e lo sanno bene Silvia e a Marta. Ovviamente chiedetelo soltanto se più di vent’anni sono stati abbastanza per superare la sua rottura con la prima. Altrimenti capiamo ancora il dolore provocato da questa ferita e passiamo oltre.