4) Crashing, una Serie Tv da vedere su Netflix con Phoebe Waller-Bridge
Se avete amato Fleabag, e la mente che l’ha portata sullo schermo, non potrete dire no a Crashing. La Serie Tv, oramai presente da tempo sulla piattaforma, vede infatti Phoebe Waller-Bridge prima del successo di Fleabag. La vede forse più piccola, ma non meno talentuosa. E’ lei. La stessa che conosciamo, con la differenza che – in questo caso – la sua interpretazione è rimasta più in silenzio. Non ha avuto quell’impatto che ha avuto invece con Fleabag, e va bene. Capiamo. Ma negarle completamente una possibilità ci sembra tanto, troppo. D’altronde, anche se in modo diverso, anche Crashing affronta temi esistenziali. Parla della solitudine, dell’abbandono, della necessità di sentire sempre qualcuno al nostro fianco. Parla della vita, forse prendendosi meno sul serio. Deridendola, probabilmente.
Al centro delle vicende troviamo sei personaggi che vivono all’interno di un ospedale abbandonato in cui cercano di affrontare molte difficoltà che da sempre rendono la loro vita più difficile. Sono loro, il fulcro della serie. Attraverso sei soli episodi, infatti, conosciamo a fondo ognuno di loro. Sei puntate non sono tante, ma in Crashing bastano perché i protagonisti riescono a coinvolgerci immediatamente nella narrazione. Nei loro dilemmi, fantasmi e mostri. Nessuno di questi tace o si ferma in un angolo a riposare. Perché Crashing è una Serie Tv fatta di rumore e caos, di urla e fraintendimenti, ma anche di grosse risate. E’ l’olimpo del tutti per uno e uno per tutti, la definizione per eccellenza di una frase sentita e risentita.
In un modo tutto suo, Crashing affronta il dolore attraverso espedienti spesso divertenti e ironici, capaci di farci ridere come se non fossimo tutti dei disperati. Sia noi che i protagonisti. Ma è capace di farlo con così tanta naturalezza, che alla fine ci uniamo anche noi al coro e, con i protagonisti, deridiamo la vita. Solo per quelle poche puntate, solo per quei pochi minuti. Entriamo anche noi a far parte di quell’ospedale, ottenendo una fittizia spensieratezza che nasconde un uragano di tristezza. Ed è per questo che, come detto, i personagi sono tutto. Ci coinvolgono facendoci diventare parte di loro. Lo fanno anche senza rompere la quarta parete, lasciandoci liberi di muoverci in quegli spazi ristretti come meglio riusciamo e come meglio possiamo.
Insomma, quando Crashing avrà finalmente un’occasione?
5) Lovesick, una Serie Tv da vedere su Netflix per scoprire la normalitÃ
Lovesick è una Serie Tv normale, talmente tanto normale da sembrare uno specchio proiettato verso la realtà . E’ il racconto di Dylan, un ragazzo che scopre di aver contratto la clamidia e che, per questo motivo, deve chiamare tutte le ragazze con cui ha avuto un rapporto. Sia questo stato breve o prolungato nel tempo, non importa. Dylan stila così una lista di ragazze, ma non lo fa in ordine temporale, bensì alfabetico. Attraverso queste chiamate, facciamo un salto nel passato del protagonista, scoprendo come mai spesso nessuna di loro sia felice di risentirlo. Dylan la testa a posto non ha mai voluto metterla, e Lovesick non gli chiede di farlo. Anche andando indietro nel tempo, risentendo le vecchie o nuove fiamme, Dylan resta sempre lo scapolo che abbiamo conosciuto. Almeno, fino a quando è possibile.
Nonostante a un certo punto la serie chiami in causa l’eccezione alla regola di Dylan, l’unica donna per cui prova davvero qualcosa, Lovesick dimostra di sapere camminare con le proprie gambe anche senza l’ausilio di una parte romantica a tutti i costi. E’ divertente al momento giusto, seria quando serve. Non fa sconti e ci racconta la vita di Dylan in modo approfondito, semplice ma efficace. Dylan non cerca l’amore a tutti i costi. Accetta che le cose facciano il loro corso, prendano la loro strada. Ama la sua libertà , e se la tiene stretta fino a quando può, vedendo in questa la sola e unica possibilità per scoprirsi e riscoprirsi. O, banalmente, per sentirsi ancora libero.
Lovesick resta ancora oggi una Serie Tv snobbata e sottovalutata, una delle produzioni Netflix che più non hanno avuto quella possibilità che avrebbero meritato. Ma resta anche una delle Serie Tv più intelligenti e contemporanee degli ultimi anni. Una produzione in cui il protagonista riesce a camminare da solo, senza l’ausilio di nessuno accanto, anche se questo prima o poi arriva. Una Serie Tv di cui non dovreste fare mai a meno, per riconoscervi o per guardare qualcosa di diverso. In cui quello che conta, certo, è l’amore per gli altri. Ma anche e soprattutto se stessi.