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8 Serie Tv che purtroppo si nascondono fin troppo bene nel catalogo di Netflix

6) Special

Special

Special è una delle perle più rare ed emotivamente forti di Netflix. Una Serie Tv fragile, ma che non fa assolutamente niente per dimostrarlo. Non forza mai la mano. Si racconta in modo delicato, con dei toni comici che nascondono un significato profondo di una storia profonda. Al centro della narrazione in questo caso troviamo Ryan, un ragazzo affetto da una lieve paralisi celebrale. Stanco di vivere secondo le regole e le esigenze di sua madre, il ragazzo decide di andare a vivere da solo e di andare a lavorare, così da poter finalmente diventare indipendente.

Special, attraverso il nuovo viaggio di Ryan, racconta la riscoperta di se stessi e degli altri. Le prime volte, i primi approcci, il primo giorno di lavoro, la prima casa. Ma, soprattutto, racconta la libertà sperata e finalmente ottenuta, l’imposizione di se stessi su ogni avvenimento o situazione. Ryan è come noi. Come tutti noi. Per tale ragione, capirlo sarà un’operazione immediata. Comprenderemo che il suo passato, tutto quello che ha vissuto e che sta continuando a vivere, gli abbia lasciato delle cicatrici invisibili, a volte però ancora dolorose.

Ancora oggi, Special resta una Serie Tv da vedere su Netflix per curarsi un po’. Per osservare il cammino di una persona coraggiosa che non sa di esserlo, ma che tenta con tutta se stessa di diventarlo. E’ il diario di bordo di un ragazzo come tanti che, come tutti, cerca un’indipendenza da una madre a volte troppo ossessiva che si è sempre annullata per lui. Quel che contraddistingue Special è la caratterizzazione non solo del protagonista, ma anche dei personaggi secondari. Ognuno di loro dovrà infatti scontrarsi con le proprie esigenze, facendo ogni giorno un bilancio tra profitti e perdite di una vita che non sempre è andata come avrebbero voluto.

7) On My Block

On My Block

Quattro stagioni, ma senza mai fare troppo rumore. On My Block se ne sta lì, dentro un catalogo Netflix che lo nasconde e in cui si nasconde. Dietro il rumore di altre produzioni che raggiungono il successo mentre, questa, intanto, aspetta la sua occasione. Ha fatto una, due, tre, quattro stagioni. Tutto questo nell’attesa che qualcosa cambiasse rotta, che si riscrivesse una nuova pagina. Ma, almeno qui in Italia, una nuova strada non c’è mai stata, e la penna con cui scrivere una nuova pagine sembra essersi persa. On My Block è una delle Serie Tv da vedere su Netflix meno chiacchierate in Italia, una di quelle che soltanto pochi hanno avuto il piacere di conoscere.

Ambientata in difficile quartiere di Freeridge a Los Angeles, On My Block racconta la storia di un’amicizia che lega un gruppo di adolescenti impegnati a vivere esistenze già difficili, ma ancora forti grazie al rapporto che li lega. Abbiamo Cesar, un ragazzo che – entrando a far parte di una gang criminale – smarrisce se stesso, Ruby – la coscienza del gruppo – Jamal – un ragazzo sempre impaurito dall’idea di poter deludere il padre – e poi abbiamo l’unica ragazza del gruppo, Monsee. Lei, la più sveglia intelligente, condivide con Cesar una relazione altalenante, fatta di momenti decisamente no e momenti che sembrano offrire una speranza.

Proprio lei cercherà di tirar fuori il ragazzo dalla brutta situazione in cui si è inserito, provando a fargli capire che una scelta c’è sempre. Cesar è infatti convinto che per loro non vi sia alcuna alternativa. Che quella è l’unica vita che possono permettersi. Attraverso questo personaggio e gli altri protagonisti, On My Block racconta l’adolescenza e la crescita in un contesto malfamato e difficile in cui le occasioni crollano e le speranze cedono. Con uno sguardo attento alla società, la Serie Tv prova a raccontare così cosa significhi crescere in un ambiente che non ti permette alcuna serenità, privandoti di essere soltanto un adolescente.

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