11) Non ho Mai..
Non ho Mai..arriva su Netflix come un fulmine a ciel sereno, stupendo i telespettatori con una storia comedy brillante e originale. Divisa tra le sue tradizioni e ambizioni, Devi non è la solita protagonista a cui negli anni le comedy ci hanno abituato. Non è perfetta e, per certi aspetti, non è neanche obbligatoriamente la persona con cui vorresti ritrovarti da sola in una stanza. Dai tratti a volte marcati e insopportabili, Devi è un’adolescente che lotta contro il lutto del padre, ma anche contro quell’invisibilità che da sempre costella la sua vita. Non vuole più essere una spettatrice: vuole essere una protagonista. La popolare della scuola con un fidanzato tanto ambito e una gloria consacrata. Vuole essere ciò che non è mai stata. Determinata e a volte anche arrogante, Devi è un personaggio complesso ma innovativo, un ibrido perfetto tra realtà e finzione.
Non ho Mai.. è d’altronde una Serie Tv che lascia il palco agli sbagli e agli errori frutto di irrazionalità o inesperienza, concedendo alla protagonista la possibilità di sbagliare soltanto a patto che lei se ne accorga. E Devi se ne accorge praticamente sempre, e utilizza quell’errore per migliorare e crescere, tenendo sempre a mente quali sono le sue ambizioni. Non ho Mai.. non è la solita comedy adolescenziale. E’, prima di ogni cosa, una vetrina sul mondo dell’adolescenza, ma anche un palcoscenico su cui vengono affrontate numerose tematiche attuali, come l’integrazione e l’importanza delle proprie radici. Divertente e coadiuvata da personaggi iconici, Non ho Mai.. mantiene un equilibrio perfetto tra la comicità e l’introspezione, la ricerca di sé e la necessità , però, di non smarrire completamente il ricordo di ciò che si è stati.
Cambiare non significa dimenticare, e questa è forse la lezione a cui Non ho Mai.. tiene più di ogni altra cosa. Attraverso gli errori, infatti, Devi capisce che non per forza per farsi un nome deve abbandonare quel che ha già . Non bisogna rinnegare o buttare via. Evolvere non significa questo. Attraverso questi espedienti narrativi, Non ho Mai..è immediatamente diventata una delle comedy più acclamate nel panorama Netflix, un racconto entusiasmante e divertente in cui crescere è una fatica, un lavoraccio, ma qualcosa a cui non ci si può sottrarre quando arriva il momento. Con una scrittura brillante, questa Serie Tv non conosce generazione o età . Adatta a tutti, è una delle più recenti produzioni trasversali, capaci di raccontare – attraverso la storia di un’adolescente – un mondo che spesso ci chiede di scegliere tra tradizioni e innovazioni, dimenticando quanto le due cosa possano andare di pari passo.
12) Superstore, una Serie Tv da vedere su Netflix estremamente attuale
Con Superstore non si capisce mai cosa stia accadendo. Non possiamo considerarla come una Serie Tv sconosciuta qui in Italia, ma possiamo davvero dire che ha avuto il successo che avrebbe meritato? Se la domanda è questa, allora la risposta è no. Superstore meritava molto di più, e invece è finita tra la lista delle Serie Tv più sottovalutate. Forse una delle meno sottovalutate tra le più sottovalutate, ma comunque non abbastanza da renderci entusiasti del riscontro che ha avuto. E accontentarsi non è tra i piani, perché questa produzione avrebbe meritato molto ma molto di più. Complice il suo continuo paragone fuori luogo con la mastodontica The Office, Superstore è spesso stata trattata con distrazione, nonostante la sua profonda e sottile intelligenza.
Ambientata in un ipermercato, Superstore racconta le vicende quotidiane dei suoi impiegati. Molto spesso, quando guardiamo le Serie Tv, siamo totalmente ignari della situazione economica dei protagonisti. Più che altro, ce la raccontano a parole, ma spesso i fatti non corrispondono a quel che abbiamo sentito. Sappiamo che non sono i più ricchi della città , ma non sempre li vediamo affrontare le difficoltà del caso. In Superstore tutto questo non succede. Vediamo i personaggi fare i conti, letteralmente, ogni giorno per ogni cosa. Dalle rate della macchina fino ad arrivare ai prezzi folli degli appartamenti, che portano alcuni dei protagonisti a dover condividere la casa. Questo espediente nasce dalla sottile ma presente critica sociale che la Serie Tv fa al mondo di oggi, mettendo in evidenza i sacrifici di lavoratori indipendenti sopraffatti da un sistema che non li supporta.
In Superstore sarà facile riconoscersi in ognuno dei personaggi. Realistica, la Serie Tv affronta tematiche quotidiane vicine a noi, ma sempre senza mai calcare la mano. Lo fa in modo spontaneo, divertente e ironico, senza mai mettere in atto alcun ingrediente dramedy. Si ride, certo, ma si riflette, senza però ritrovarsi vittime di una profonda tristezza. Superstore ha infatti trovato la chiave perfetta per raccontare il mondo di ogni giorno, riuscendo a unire quel che accade fuori dallo schermo a ciò che viene raccontato e visto. Vedere Superstore significa ridere e divertirsi, presenziare a delle pause caffè demenziali fatte di battute spassose e dialoghi privi di senso. Anche se ancora sottovalutata in Italia, Superstore è un piccolo gioiello delle comedy. Una finestra sul mondo che cerca di ridere delle proprie disgrazie, mentre intanto prova a campare giorno per giorno.