5) Billionaire Island
Concludiamo adesso con Billionaire Island, la Serie Tv norvegese che qualcuno ha perfino paragonato a Succession. Noi non ci spingeremo così oltre, limitandoci a tessere le lodi di questa produzione, ma senza paragonarla a quel mostro sacro HBO. Ambientata nella fittizia isola di Brima, la Serie Tv racconta le vicende della famiglia Meyer, la dominatrice assoluta del mercato del pesce. Mandata avanti soprattutto da Gjert Meyer, un uomo che si è fatto da solo, l’azienda è sempre stata in mani sicure e consapevoli. Mani che adesso, però, dovranno vedersela con l’ostinata Julia Lange, una donna disposta a tutto pur di raggiungere il suo obiettivo: ottenere il controllo dell’azienda, dettando leggi ben diverse da quelle di Meyer.
Così la narrazione entra presto nel vivo, affrontando una lotta al potere che non avrà alcuna intenzione di fermarsi di fronte a qualcosa. Meyer ha vissuto in un mondo perfetto fatto di privilegi e diritti. Un impero che gli ha permesso di imporsi in una delle industrie principali del paese. Una vita, la sua, che ha continuato ad andare avanti attraverso le sue stesse regole legate a un passato che adesso non esiste più. Billionaire Island utilizza così questi due spunti per inserirsi all’interno di un contesto in cui l’unica cosa che conta è il potere, ma utilizzando al contempo solo un mezzo per indagare all’interno dei suoi personaggi. Attraverso un ibrido tra dramma e humor nero, la serie si prende qualsiasi licenza, permettendosi anche di ridicolizzare i due personaggi principali, spesso così assuefatti dal potere da non accorgersi di chi siano realmente.
Billionaire Island decide così di metterli con le spalle al muro, facendoli venire a patti con il contraddittorio della loro stessa natura. Gjert dovrà affrontare il mondo che è andato avanti, la sicurezza che è divenuta incertezza. Julia, invece, dovrà vedersela con la sua vulnerabilità, una cosa da cui era stata ben lontana e che invece comincia a bussare alla sua porta in uno dei momenti più sbagliati e delicati.
Con soli sei episodi, Billionaire Island ci porta dunque con sé nella storia di una famiglia che sarà qualcosa di molto di più della detentrice di uno settori più proficui della Norvegia. Sarà la vittima e la carnefice di ogni suo male, e il tutto senza mai abusare di registri drammatici. Con un humor e un’ironia che, alla lunga, hanno portato qualcuno a considerarla come la piccola e modesta Succession di Netflix. Un paragone che noi, solo un anno fa, abbiamo dedicato – seppur in punta di piedi – alla miniserie La Caduta della Casa degli Usher.