4) Special
Una serie tv tutta particolare, tratta dal libro I’m Special: and Other Lies We Tell Ourselves di Ryan O’Connell (anche interprete e regista della serie). Qui è proprio la storia di Ryan ad essere il centro della comedy, che si struttura in un formato leggermente diverso dalle solite commedie di Netflix (15 minuti a episodio). Il protagonista è un ragazzo omosessuale affetto da una paralisi cerebrale, un uomo che non si sente mai abbastanza e che non riesce a trovare il proprio equilibrio. Eppure decide di prendere in mano la sua vita e di mettersi in gioco, perché non ne può più di chi gli dice cosa deve fare. Special è un viaggio alla scoperta di sé, delle proprie capacità ma anche dei propri limiti, una serie realistica e genuina che se non avete ancora visto dovete andare subito a recuperare.
5) Crashing
Se avete amato Fleabag non potete assolutamente perdervi Crashing, un’altra dramedy ideata e sceneggiata dalla magnifica Phoebe Waller-Bridge. In una sola stagione composta da 6 episodi, si percepisce tutto il pungente senso dell’umorismo che caratterizza la Waller-Bridge e che fa di Crashing un altro prodotto unico nel suo genere. Sono 6 anche i “quasi trentenni” che hanno deciso di vivere come guardiani di un vecchio ospedale abbandonato, all’interno del quale si consumano tutte le risate di questa serie, tra le storie bizzarre e l’introspezione psicologica che caratterizzano e rendono unico ciascun protagonista. L’originalità di una miniserie come questa non è da sottovalutare e non può essere lasciata nel dimenticatoio.