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L’universo di Star Trek è in continua espansione e, dopo la serie cinematografica iniziata da J.J. Abrams nel 2009, è stata la volta di Star Trek: Discovery, che ha debuttato a settembre e si è recentemente conclusa con un notevole colpo di scena finale. La Serie è stata apprezzata dalla critica e da i molti profani che si approcciavano per la prima volta a Star Trek, mentre ha creato scompiglio tra lo zoccolo duro dei trekker che non hanno apprezzato il discostarsi della trama dal canone della Serie classica.
Star Trek: Discovery è stato rinnovato per una seconda stagione, che probabilmente non vedremo prima del 2019/2020, e il produttore Alex Kurtzman ha voluto rassicurare i fan su alcuni punti che sono stati particolarmente criticati. Come, ad esempio, l’esistenza di una sorella adottiva di Spock, mai menzionata da quest’ultimo; o la scoperta del motore a spore che non rientra assolutamente nel canone di Star Trek.
Ecco cosa risponde Kurtzman ha questi quesiti:
La risposta arriverà nel corso della seconda stagione. E questo non significa che vedrete Spock nella seconda stagione. Siamo perfettamente consapevoli di tutto quello che sembra deviare dal canone. Se introduciamo personaggi della serie originale, devono aderire al canone. Quindi dobbiamo rimanere coerenti. Risolveremo ognuno di quei punti quando arriveremo alla fine dei dieci anni che ci separano dal periodo della serie classica. Invece il motore a spore avrà un nuovo ruolo nello show. Ci saranno dei salti, ma sarà diverso.
Riguardo il ruolo di L’Rell a capo del nuovo impero Klingon ha dichiarato:
Anche se c’è una distensione, forzata da L’Rell e dalla Flotta Stellare, non significa che i Klingon abbiano deciso che va tutto bene. Questo problema potrebbe divampare in qualsiasi momento, non sono entusiasti di ritrovarsi con una femmina al comando
Aaron Harberts, co-showrunner, ha inoltre promesso che la nuova stagione sarà molto più Star Trek:
Avremo il tempo di fare più missioni esplorative, vedendo nuovi pianeti. Saranno storie che possono ricadere molto di più nell’ambito allegorico che la gente ama aspettarsi da Star Trek.
