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5 Serie Tv da vedere se sei già in astinenza da The Decameron 

the decameron
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La stravagante The Decameron è da alcuni giorni disponibile su Netflix. Si tratta di una commedia nera ambientata nella campagna toscana del XIV secolo, più precisamente prende spunto dalla celebre raccolta di novelle di Giovanni Boccaccio. Nel 1348, mentre la peste nera devasta Firenze, un gruppo di nobili e i loro servitori si ritirano nella campagna di Villa Santa, invitati dal proprietario di casa per sopravvivere alla pestilenza. Mentre tentano di fuggire alla peste, beati tra le colline toscane e circondati da eccessi, i protagonisti si ritrovano a lottare per la propria sopravvivenza. The Decameron è un colorito esempio di un genere che negli ultimi anni ci ha regalato varie perle, la black comedy storica. Oggi vogliamo presentarvi alcune di queste perle, con cui potrete tranquillamente colmare il vuoto lasciato da Decameron.

1) Quacks

una scena tratta da Quacks

La prima serie tv che vi consigliamo di recuperare se siete già in astinenza da The Decameron è Quacks, miniserie britannica che debuttò nel 2017 sui canali BBC. Si tratta di una commedia creata da James Wood e ambientata nella Londra vittoriana del XIX secolo. Quacks  segue le avventure di un gruppo di medici alle prese con le sfide e le bizzarrie della medicina di quell’epoca. Il cast principale include Rory Kinnear, Tom Basden, Mathew Baynton e Lydia Leonard. La trama della serie ruota attorno a tre medici e una donna impegnata nel movimento per i diritti delle donne. I protagonisti sono William, chirurgo ambizioso che cerca costantemente di spingersi oltre i limiti della medicina con nuove tecniche spesso rischiose. John è un dentista specializzato in anestesia, campo ancora poco perlustrato in quel periodo. 

Robert è invece uno psichiatra che se la vede con pazienti affetti da malattie mentali in un’epoca in cui la psichiatria è vista con scetticismo. Infine, Caroline è la moglie di William, che si ribella alle rigide norme sociali dell’epoca per trovare il proprio posto nel mondo. I personaggi sono accomunati dalla lotta contro le avversità dettate dall’arretratezza mentale di quel periodo. Quacks è nota per il suo tono british irriverente e il suo black humor, il tutto mescolato a un’accurata ricostruzione storica. La serie non si limita a parodiare la medicina vittoriana, ma esplora anche temi più profondi come l’etica e la lotta per l’uguaglianza di genere. Gli episodi raccontano spesso di interventi chirurgici bizzarri e sperimentali, e di tutte le difficoltà dei protagonisti nel navigare in un sistema medico ancora primitivo e pieno di superstizioni.

Uno degli aspetti più interessanti di Quacks è proprio la sua capacità di bilanciare la commedia con l’accuratezza storica

Il lavoro fatto in fase di scrittura è davvero notevole. Gli sceneggiatori sono riusciti a rappresentare fedelmente le pratiche mediche dell’epoca, bilanciano le esagerazioni per scopi comici. Questa combinazione di realismo e assurdità crea un contesto unico che rende la serie sia “educativa” che divertente. Nonostante il buon riscontro critico, Quacks non è mai stata rinnovata per una seconda stagione, lasciando molti fan delusi. Tuttavia, la serie è riuscita a creare un piccolo ma devoto seguito che apprezza il suo approccio unico alla commedia storica.

2) Plebs, serie tv che ha parecchie cose in comune con The Decameron

The Decameron

Un’altra serie britannica che si addice ai canoni di The Decameron è sicuramente Plebs. Creata da Sam Leifer e Tom Basden, Plebs ha debuttato nel 2013 su ITV2 e si è conclusa nel 2022. La serie è una commedia storica ambientata nella Roma antica e segue le vicende di un gruppo di giovani plebei che cercano di navigare la vita quotidiana nella grande città. Il cast principale include Tom Rosenthal, Ryan Sampson e Joel Fry e lo stesso autore Tom Basden, con l’aggiunta di Jonathan Pointing nelle stagioni successive. La trama di Plebs si concentra principalmente su tre amici: Marcus, giovane sognatore che lavora come scriba, Stylax, un tipo pigro e amante del divertimento e Grumio, schiavo sarcastico di Marcus. Nelle stagioni successive, dopo l’uscita di Joel Fry, si unisce al gruppo Jason, un giovane ingenuo che prende il posto di Stylax.

La serie esplora le avventure e le disavventure dei protagonisti mentre cercano di trovare la propria strada in una Roma piena di insidie e assurdità. Marcus è costantemente alla ricerca dell’amore, spesso trovandosi in situazioni imbarazzanti e difficili. Stylax rappresenta l’amico che porta scompiglio e avventura, mentre Grumio, con il suo sarcasmo, è l’artefice delle battute più divertenti della serie. Plebs è nota per il suo approccio moderno alla commedia storica. Anche se ambientata nell’antica Roma, la serie utilizza un linguaggio contemporaneo e situazioni che ricordano le sfide della vita moderna. Questo contrasto tra ambientazione storica e sensibilità contemporanea è uno degli elementi chiave del suo successo. Gli episodi sono pieni di anacronismi deliberati ed espliciti, che aumentano il livello di umorismo. Uno degli aspetti distintivi della serie è la sua capacità di creare un mondo vivido e dettagliato, pur mantenendo un tono leggero e spesso assurdo. 

La ricostruzione della Roma antica è accurata, ma viene usata come sfondo per raccontare storie che potrebbero essere ambientate in qualsiasi epoca 

Il che rende la serie molto più accessibile e divertente per il pubblico moderno, che può facilmente relazionarsi con le esperienze dei protagonisti. La serie ha ricevuto recensioni positive dalla critica, elogiata per la sua scrittura spiritosa, le performance del cast e la sua capacità di mescolare elementi storici con la commedia moderna. Plebs è andata avanti per cinque stagioni e uno speciale finale intitolato Plebs: Soldiers of Rome che ha concluso le storie dei personaggi in modo soddisfacente per i fan.

3) Dickinson

The Decameron


Dickinson è una serie televisiva americana prodotta e distribuita da Apple TV+ nel novembre 2019. Creata da Alena Smith, è un’altra serie tv che vi consigliamo se avete visto The Decameron. Si tratta di una commedia drammatica che racconta la vita della poetessa Emily Dickinson, interpretata da Hailee Steinfeld. L’approccio di Dickinson alla narrazione storica è, analogamente a Decameron e Plebs, di stampo anacronistico. La scrittura della serie abbina gli elementi distintivi del XIX secolo alla sensibilità e al linguaggio contemporaneo.

La trama è ambientata nel Massachusetts del XIX secolo e segue Emily Dickinson, giovane donna con un talento straordinario per la poesia, in lotta contro le restrizioni sociali suo tempo. Emily Dickinson è un personaggio molto complesso, ribelle e indipendente, che spesso si scontra con le aspettative della sua famiglia e della società. La serie esplora le sue relazioni personali, le aspirazioni artistiche e le riflessioni sulla vita e sulla morte.

Il cast include Toby Huss e Jane Krakowski nel ruolo dei genitori di Emily, Adrian Enscoe è suo fratello Austin e Anna Baryshnikov interpreta la sorella Lavinia. Inoltre, il rapper Wiz Khalifa appare in un ruolo ricorrente interpretando la personificazione della Morte. Un altro dei punti di forza di Dickinson è sicuramente la sua colonna sonora che include brani contemporanei in contrasto con l’ambientazione storica. Uno dei temi centrali della serie è l’esplorazione del ruolo delle donne nella società del XIX secolo. Emily Dickinson è presentata come una figura avanti rispetto al suo tempo. Sfida le convenzioni sociali e cerca di affermare la propria voce in un mondo dominato dagli uomini. La serie affronta anche temi come l’identità e la sessualità, interrogandosi su cosa significhi essere un’artista e una donna in una società repressiva.

Hailee Steinfeld è stata particolarmente lodata per la sua interpretazione di Emily Dickinson, capace di restituire profondità emotiva e freschezza al personaggio

Dickinson ha ricevuto recensioni generalmente positive dalla critica. La scrittura innovativa e il mix di elementi storici e moderni sono stati apprezzati per aver creato una narrazione innovativa e coinvolgente. La serie ha contribuito notevolmente a rinnovare l’interesse per la figura di Emily Dickinson. La poetessa è stata raccontata non solo dal lato artistico, ma soprattutto come una giovane donna vivace e complessa che ha lottato per esprimere la sua voce in un mondo che spesso cercava di zittirla.

4) The Great, forse la più importante tra le serie che vi consigliamo di recuperare se siete in astinenza da The Decameron

Elle Fanning interpreta Caterina II

Non può di certo mancare The Great a questo banchetto. La serie, una dark comedy sulla vita di Caterina II di Russia, ha debuttato su Hulu nel maggio 2020. Creata da Tony McNamara, si tratta di una rappresentazione satirica e semi-fittizia dell’ascesa al potere di Caterina la Grande, interpretata da un’iconica Elle Fanning. La serie è caratterizzata da un tono di fondo irriverente e da un instancabile black humor. Da un punto di vista storico, gli autori hanno deliberatamente mescolato fatti realmente accaduti con elementi di pura invenzione. La trama si concentra su Caterina, giovane nobildonna austriaca che arriva in Russia per sposare l’imperatore Pietro III, interpretato da Nicholas Hoult. Caterina si rende presto conto che il suo nuovo marito è un sovrano incompetente e crudele, più interessato ai piaceri personali che al benessere del suo popolo. 

La serie segue la protagonista mentre passa da giovane ingenua e idealista a una donna determinata a prendere il controllo dell’impero, con l’obiettivo di renderlo progressista e illuminato. Uno degli elementi chiave di The Great è proprio il rapporto tra Caterina e Pietro. Il loro matrimonio disfunzionale è al centro della serie e regala parecchi momenti comici. Pietro è rappresentato come un personaggio infantile, spesso ridicolo, mentre Caterina è la mente astuta e ambiziosa che pianifica la sua ascesa al potere. La dinamica tra Elle Fanning e Nicholas Hoult, con le loro performance vivaci e brillanti, è stata ampiamente apprezzata dalla critica e dal pubblico. La serie è nota anche per la sua estetica visiva opulenta, con costumi sfarzosi e scenografie elaborate che riflettono la grandeur della corte imperiale russa. 

Ciò che maggiormente distingue The Great è l’uso dell’anacronismo in termini di linguaggio, simile a ciò che hanno fatto Dickinson e The Decameron

Questo approccio anacronistico crea un contrasto divertente e spesso sorprendente, rendendo la serie fresca e soprattutto accessibile. Al di là dell’ironia, The Great esplora temi complessi di potere, politica e femminismo. Caterina è ritratta come una donna che sfida le norme di genere del suo tempo. La serie non esita a rappresentare la brutalità e la violenza della corte russa, bilanciandola con momenti di umorismo e leggerezza che ne mitigano l’impatto drammatico. Elle Fanning e Nicholas Hoult hanno ricevuto particolare riconoscimento per i loro ruoli. La Fanning è riuscita a dare profondità e complessità a Caterina, mentre Hoult ha offerto una performance esuberante e spesso esilarante, fondamentale per smorzare la serietà dei temi.

5) Harlots

The Decameron

Chiudiamo questa lista con un’altra perla che vi consigliamo di recuperare per sopperire alla fine di The Decameron: Harlots. Si tratta di una serie televisiva britannico-americana che distribuita su Hulu e ITV Encore nel marzo del 2017. Harlots, ideata da Moira Buffini e Alison Newman, è un dramma storico ambientato nella Londra del XVIII secolo e si concentra sulla vita delle prostitute e dei proprietari di bordelli. La serie esplora le dinamiche di potere, le lotte per la sopravvivenza e la complessità delle relazioni umane in un mondo dominato dal commercio del sesso. La trama principale segue Margaret Wells, tenutaria di un bordello che cerca di migliorare la sua posizione sociale e quella delle figlie, Charlotte e Lucy. Charlotte è una delle prostitute più ricercate di Londra, mentre Lucy è inizialmente innocente e riluttante a seguire le orme della madre e della sorella. 

Margaret è una donna forte e determinata, disposta a fare qualsiasi cosa per proteggere e promuovere la sua famiglia in una società che spesso le disprezza e le sfrutta. Uno degli elementi centrali della serie è la rivalità tra Margaret Wells e Lydia Quigley, proprietaria di un bordello più ricco che non esita a usare metodi subdoli e crudeli per mantenere il suo dominio. La battaglia tra le due donne rappresenta un conflitto di classe e potere. Ognuna cerca di sopraffare l’altra mentre entrambe navigano le complicate dinamiche del mercato del sesso di Londra. Harlots non si limita a raccontare le storie personali delle protagoniste, ma offre anche uno sguardo critico sulle disuguaglianze sociali e di genere. La serie mostra come le donne di quell’epoca dovessero lottare per la loro indipendenza e dignità in un mondo patriarcale.

Harlots è nota per la sua estetica visiva, con costumi elaborati e scenografie che ricreano fedelmente l’atmosfera di Londra nel XVIII secolo. 

Le riprese, la fotografia e la scenografia contribuiscono a immergere lo spettatore in un’epoca storica con estrema autenticità. Samantha Morton offre una rappresentazione potente e sfaccettata di Margaret Wells, mentre Lesley Manville è altrettanto impressionante nel ruolo della sua nemesi, Lydia Quigley. La serie non si pone limiti nel racconto della vita delle prostitute, ma lo fa con sensibilità e umanità, evitando la trappola della mera spettacolarizzazione.