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UFFICIALE: Netflix produrrà un documentario sulla storia di Tiziana Cantone

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La storia di Tiziana Cantone diventerà un docu-film targato Netflix.

La giovane napoletana Tiziana Cantone, dopo la diffusione massiva del video hard con lei protagonista, non ha retto al dolore per quello che è diventato un trauma più grande di lei. Divenuta ormai oggetto di scherni sul web e non solo, ha deciso di togliersi la vita per più di una volta, riuscendoci nel 2016 all’età di 31 anni. Anche se molte star del mondo della tv si sono schierate in suo favore, ormai era troppo tardi.

Chi non si è mai arresa per dar giustizia alla giovane, però, è stata la madre, che dopo la morte della figlia ha lottato per ottenere giustizia.

Maria Teresa Giglio, durante un’intervista a Domenica In ha espressamente dichiarato:

Continuerò a lottare per mia figlia!

E probabilmente uno dei modi in cui ha scelto di reagire ha proprio portato a questo documentario prodotto da Netflix.

Tiziana cantone netflix

 

Non sappiamo ancora la data della messa in onda, ma la notizia è stata diffusa dalla stessa madre a Fanpage TV. La donna parla di questo progetto proprio nel giorno di udienza del processo a carico di Sergio Di Palo. Quest’ultimo è l’ex compagno della Cantone, imputato di tre reati a suo carico: accesso abusivo al sistema informatico, simulazione di reato e calunnia in merito alla divulgazione dei video privati. Ed è qui che Netflix inizierà ad accendere i riflettori sul Caso Cantone. Il processo inizierà il 12 febbraio, quando verranno chiamati in causa i primi quattro testimoni, due familiari di Tiziana Cantone e due carabinieri. Pare comunque che le telecamere di Netflix fossero già presenti in questi giorni, proprio all’udienza di Sergio Di Palo.

Maria Teresa Giglio sempre a Domenica In ha rilasciato una serie di dichiarazioni riguardo alla morte della figlia:

“Ecco tutta la verità… La morte di Tiziana è la sfida più dura a cui mi ha sottoposto la vita. Sto lottando e continuerò a farlo per mia figlia. Io so chi era mia figlia. Quando Tiziana ha fatto ritorno a casa, dopo circa un anno di convivenza con il suo ex compagno Sergio, si stava riprendendo. Quando è tornata era piena di lividi, ma non ha voluto che la portassi in ospedale. Lui si è sempre vantato di amare Tiziana, diceva che io e lei non andavamo d’accordo, ma la menzogna è il pane quotidiano di questi manipolatori affettivi.

E poi, continua:

Inoltre, una cosa che mi ha inquietato è stato sapere che in questi giorni ancora tante persone vanno a cercare i video di mia figlia sulla rete. È una cosa terribile. Bisogna fare qualcosa. Non devono accadere più ‘femminicidi virtuali’ (termine coniato dalla stessa per descrivere questo fenomeno) come quello di mia figlia. Ci sono tante ragazze che mi scrivono e che mi chiedono aiuto”.

Netflix cercherà con questa produzione di mostrare un volto diverso di questa terribile  storia, non fermandosi solo all’apparenza del dolore infinito causato a Tiziana e alla famiglia, ma anche ai danni che può causare, più o meno consapevolmente, il mondo del web.

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