Cominciai a guardare New Girl solo per caso, e come spesso succede, per caso mi innamorai. Non ne avevo la minima idea, con il passare del tempo diventò persino una casa sicura. Il loft cominciò a essere anche un po’ mio. Ovviamente non avevo la presunzione di averlo davanti ai miei occhi, ma a volte ebbi proprio la sensazione che riprodurre un episodio, qualunque fosse, rendeva tutto più semplice, quasi come fossi una di loro.
Sarà forse questa la cosa che mi mancherà di più, essere entrata in una famiglia e non riuscire a uscirne più. Come quando un parente stretto accetta un lavoro che lo porterà a chilometri da te e sai di non poterlo rivedere per molto tempo. Solo che in questo caso il parente non l’hai mai realmente incontrato e ormai non lo vedrai più così come lo hai conosciuto.
Non è la fine del mondo, è vero. Ma alcune serie rimangono come importanti ricordi, quasi a segnare dei momenti importanti della tua vita, esattamente come la perfetta colonna sonora per quel periodo della tua vita.
New Girl ha ridato importanza a qualcosa che nel tempo si è quasi perso del tutto. Ridere, sorridere di qualsiasi cosa, anche quella che potrebbe buttarti giù definitivamente. Non è vero che ogni volta che adesso pensiamo anche a un singolo dettaglio di questa serie ci viene quasi spontaneo sorridere?
É riuscita allora nell’intento più difficile e più importante. Una comedy dovrebbe fare proprio questo, dovrebbe lasciarsi dietro i tanti sorrisi strappati a ogni fan, anche nelle scene più malinconiche.
Arrivati a questo punto sarebbe addirittura superfluo dire che ci mancheranno i personaggi e quello che per noi hanno rappresentato. Jess, la prima vera guida che ci ha accompagnato alla scoperta di un mondo nuovo, che ha saputo insegnarci involontariamente come sopravvivere in un mondo ingiusto, ma tutto sommato degno di essere vissuto.
Il suo rapporto con l’amica di sempre Cece, modella di alto livello, ma così umile da renderci partecipi di un mondo che sembrava non appartenerci. La relazione con Nick, vissuta istante per istante, sognata fino all’ultimo momento. Non sono bastati i tanti fidanzati, neanche Megan Fox. Dovevano stare insieme, era destino? Ma no, chi ci crede più. Si sono trovati e hanno lottato insieme per riuscire a riconoscere la verità.
E ognuno di loro, dei personaggi che hanno saputo rendersi ogni volta protagonisti. Winston che ormai nelle ultime stagioni ha dato il meglio di sé, mostrandosi per quello che è, un grande amico e una figura divertentissima. Saprebbe reggere tranquillamente quaranta minuti interi di puntata. E Schmidt, di cui pian piano abbiamo scoperto anche i più intimi segreti, alcuni avremmo voluto rimanessero tali. Rimane comunque il personaggio più trasformista e romantico di New Girl.
A farsi spazio tra i protagonisti ci sono però anche le comparse. Come Coach, o i vari fidanzati di Jess e la stessa Megan Fox, sostituta di gran spessore di Zooey Deschanel e naturalmente quel genio di Tran.
Senza dimenticare la realtà a dir poco assurda messa in scena, così assurda da apparire reale ai nostri occhi. Devastante e meravigliosa, grottesca ma fondamentale per scoprire sempre di più i personaggi e le loro reazioni. Il grande impegno sociale di Jess, l’ingenuità a tratti sconcertante di Nick, tutto diventa materiale eccellente da studiare e da riprodurre. Niente di ciò che accade in New Girl è troppo o troppo poco per non essere lanciato come tema centrale. Anche i dettagli più piccoli sono importanti e riescono a essere ricordati.
New Girl è e sarà sempre una delle serie più belle e coinvolgenti, non importa quante comedy arriveranno dopo, questo show merita di essere ricordato sempre, con un sorriso, con una risata e con un velo di malinconia.
Ora scusatemi, ma…