New Girl nasce come una sitcom incentrata sulla sola protagonista. Ma ben presto le cose prenderanno una piega molto diversa.
Il pilot di New Girl si concentra soprattutto sulla protagonista, Jessica Day.
La ragazza, una solare insegnante di scuola elementare, sembra avere una vita perfetta: un lavoro che ama, un appartamento e una relazione stabile. Peccato che un giorno, di rientro da un viaggio a New York, sorprende il fidanzato con un’altra donna. E qui la sua vita cambierà radicalmente. Jess lascia immediatamente compagno e appartamento, cercando disperatamente una nuova sistemazione. E in mezzo agli annunci sul giornale, ne scova uno che sembra allettante. Un grande loft in un grazioso quartiere di Los Angeles, nel quale tra ragazzi stanno cercando un nuovo coinquilino. E così Jess entra nelle vite di Schmidt, Nick e Coach. I tre uomini rimangono un po’ spiazzati quando si ritrovano davanti una ragazza. Ma dopo qualche iniziale perplessità, decidono di affittarle la stanza, dando inizio a quella che sarà una lunga avventura per tutti. O forse no?
Non per tutti Jess rappresenta una svolta nella loro vita. Non subito, almeno.
Se per Schmidt e Nick le cose cambieranno radicalmente dopo l’arrivo nel loft di quella stramba ragazza che canticchia tutto il giorno, per Coach non sarà così. Dopo il pilot, infatti, il terzo coinquilino sparirà, lasciando posto a un nuovo personaggio, Winston. Ma perché questo cambio così repentino? La spiegazione “tecnica”, in realtà, è piuttosto semplice. Bisogna tenere conto che il pilot di una serie viene girato molto prima del resto degli episodi. Questo per il semplice fatto che prima viene analizzata a fondo la prima puntata e, una volta decretato l’eventuale apprezzamento del pubblico, si va avanti. Il problema si è presentato proprio quando è stato deciso di portare avanti New Girl, visti i consensi che si era guadagnata.
L’attore che interpreta Coach, Damon Wayans Jr., era infatti uno dei protagonisti di un’altra comedy, Happy Endings. Contrariamente alle previsioni, la ABC aveva deciso di rinnovare la serie e Damon Wayans prese dunque la decisione di dedicarsi a questo progetto, abbandonando così New Girl. Ed ecco spiegato il perché di una così strana sostituzione. C’è da riconoscere la finezza di Elizabeth Meiwether, creatrice dello show, che decise di introdurre un altro personaggio, risparmiandoci un fastidiosissimo recast. E anche con il senno di poi, questa è stata una scelta vincente.
Il punto è che i personaggi di New Girl sono decisamente efficaci.
New Girl non è nata come una sitcom corale, a differenza di Friends, o How I Met Your Mother. La stessa sigla d’apertura lo dimostra: Jess canta da sola, accennando una specie di balletto, per poi arrivare nel loft, dove viene attorniata dai suoi coinquilini, che le mettono intorno una cornice, mentre lei strizza l’occhio ammiccando allo spettatore. Già da qui si vede che i ragazzi sono relegati al ruolo di comprimari, così come la migliore amica di Jess, Cece. Ma con il passare delle stagioni, i secondari assumono sempre più importanza, rubando (meritatamente) la scena alla protagonista. E infatti anche la sigla cambia. Nonostante rimanga il leitmotiv dell’inizio, la scenetta della sigla viene eliminata, lasciando solo il titolo della serie su sfondo nero.
Il pubblico si interessa sempre più ai coinquilini e alle loro personalità. C’è Schmidt, un precisino insicuro con aspirazioni da playboy. Nick, un pigro Peter Pan con velleità da scrittore. E infine Winston Bishop, un giocatore di basket fallito tornato dalla Lettonia per cercare lavoro a Los Angeles. I tre, insieme a Jess, formano un quartetto adorabile, di eterni fanciulli che non vogliono crescere. Con il passare delle stagioni quest’ultima peculiarità diventa anche piuttosto snervante, ma alla fine si fanno perdonare tutto. I primi che capiscono di dover crescere e entrare definitivamente nella vita adulta sono Schmidt e Winston. E Winston lo fa a modo suo, in una maniera un po’ strana e illogica, ma comunque amabile.
Winston è un bellissimo personaggio, anche se passa un po’ in sordina.
Non che Coach fosse male. Anzi, il suo personaggio aveva un grande potenziale. Il ruolo interpretato da Damon Wayans Jr. è quello di un istruttore di fitness con grosse difficoltà a parlare con le ragazze. Se però Raj di The Big Bang Theory si chiude nel mutismo più assoluto, Coach eccede nell’altro senso, sbraitando addosso a qualunque esponente del gentil sesso che lo metta innocentemente in imbarazzo.
Non che Winston non abbia problemi con le donne, anzi. Il ragazzo è estremamente timido, ma, a differenza di Coach, non reagisce con l’aggressività. Anzi, sa essere molto dolce e anche un po’ troppo ingenuo. Ad esempio, quando una delle sue prime ragazze lo tradisce, lui a momenti neanche se ne accorge. E, una volta scoperti gli altarini e averla lasciata, insiste per tenere con sé il gatto di lei, sostenendo che l’animale si era ormai affezionato al nuovo padrone. E non ha tutti i torti, dato che la ragazza trovava ogni possibile scusa per scaricarglielo. Ed è così che nasce una fra le relazioni più belle di New Girl: quella fra Winston e il suo gatto, Ferguson. Certo, il ragazzo si prende cura di Ferguson con una premura e una dedizione che a volte sfocia nel ridicolo, ma non possiamo non guardarlo con sguardo intenerito. Già solo da questo si comprende la grande sensibilità del ragazzo.
Winston ha una grande capacità di amare e sa essere un ottimo amico.
Nell’episodio 2×19, Attrazione Semi-fatale, si può capire quanto Winston possa essere un buon amico. Schmidt, reduce dalla rottura con Cece, è ancora più distrutto dopo aver scoperto che la ragazza si è fidanzata con un altro. L’uomo è devastato, dopo aver preso coscienza del fatto che la donna che ama non tornerà mai più da lui (forse). Ed è per questo che si fissa su un obiettivo impossibile. In visita all’acquario con Winston, vede uno splendido esemplare di Pesce Scorpione, una specie protetta nello Stato della California. Nonostante sia illegale averne uno, Schmidt si impunta e decide di catturarne un esemplare. Malgrado l’evidente follia dell’amico, Winston cerca di assecondarlo il più possibile, andando con lui a caccia di Pesci Scorpione. E quando Schmidt finisce in ospedale, ferito da una medusa, è sempre Winston che si assume l’infausta responsabilità di dire a Cece di allontanarsi e lasciare i suoi spazi al ragazzo, in modo che possa riprendersi dalla batosta sentimentale. E questo è soltanto uno degli episodi in cui Winston si rivela essere un ottimo amico. Per non parlare del suo insospettabile talento come fidanzato.
Dopo esperienze lavorative travagliate, Winston trova lavoro come poliziotto. E ben presto si innamora di una sua collega, Aly. Dopo alcune difficoltà, i due avviano una relazione stabile e Winston tira finalmente fuori tutta la sua anima romantica. L’apice si ha probabilmente quando decide di chiedere alla ragazza di sposarlo. Prima elabora una complicatissima proposta di matrimonio da fare in venti tappe, distribuite nell’arco di due mesi. Poi, resosi conto dei tempi troppo lunghi, decide di tentare il tutto e subito. Con l’aiuto di Jess, organizza la proposta di matrimonio più assurda di sempre. Riempie di lucine e decorazioni un bagno pubblico, dove lui e Aly hanno affrontato insieme una delle loro prime missioni. Poi si veste da lince e la sorprende con un bellissimo anello di fidanzamento. La ragazza, vedendolo con addosso quel bizzarro costume, non lo riconosce e lo colpisce, credendo che sia un’aggressione. Ma anche seduto a terra, tutto pesto e dolorante, Winston non rinuncia alla sua proposta. Dato che è provato per la colluttazione, chiede a Jess di leggere ad alta voce la lettere per Aly. E per quanto la lettera sia folle, insensata, sconclusionata, è lì che traspare tutto l’immenso amore che Wilson prova per la sua fidanzata. E conclude con una frase splendida: “Non credo che nessuno al mondo si senta orgoglioso quanto me semplicemente nel dire che sei la mia compagna“.
Insomma, non si può negare che New Girl abbia guadagnato dall’arrivo di Winston.
Nonostante Coach sia un bel personaggio, Winston è meno stereotipato. La sua personalità rifugge qualunque schema predefinito ed è davvero difficile da classificare. Quando ci sembra di averlo inquadrato, ecco che ci sorprende con qualche colpo di testa, come uno dei suoi assurdi scherzi, che ci fa rimettere di nuovo tutto in discussione. Il ragazzo regge molto bene un ruolo da protagonista, a differenza di Coach. Quest’ultimo è un personaggio brillante, ma più bidimensionale. E infatti, anche quando ritorna nella serie, non vi rimane per molto.
Dopo la fine di Happy Endings, Damon Wayans Jr. ritorna a vestire i panni di Coach. Nell’episodio 3×07, infatti, il ragazzo si ripresenta a Los Angeles, portando Nick, Schmidt e Winston in uno strip club. Un rientro in grande stile, insomma. Per un po’ Coach sconvolge gli equilibri del loft, ritornando ad abitare con i coinquilini storici e creando nuove dinamiche. Ma poi se ne va di nuovo, decidendo di partire per New York con la sua nuova fidanzata. Anche in questo caso, l’addio dell’attore è stato forzato da cause esterne, dal momento che lui stesso ha deciso di dedicarsi ad altri progetti. Damon Wayans Jr. ritornerà in alcune puntate, ma ormai il suo ruolo è quello di un semplice cameo.
Ma per quanto sia stato piacevole il suo improvviso ritorno in New Girl, non abbiamo versato lacrime per il suo secondo (e definitivo) addio. Coach era decisamente un personaggio comprimario, che avrebbe funzionato se la serie fosse proseguita come era previsto all’inizio. E cioè se l’unica protagonista fosse rimasta Jess. Ma poi, quando i coinquilini hanno guadagnato sempre più spazio, un bidimensionale Coach non avrebbe retto all’upgrade.
Una sostituzione apparentemente casuale, dunque, si è rivelata vincente, perché ci ha permesso di conoscere quel divertentissimo pazzo dal cuore d’oro che risponde al nome di Winston Bishop.