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13 Reasons Why: i suicidi aumentano e Netflix cancella una scena chiave

13 Reasons Why
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Sin dal debutto della sua prima stagione, 13 Reasons Why ha creato un tam tam mediatico che non ha mai smesso di causare critiche. I temi centrali di questa serie televisiva sono il bullismo e la conseguenza che questo comporta delle volte: il suicidio.
Una delle scene chiave del finale della prima stagione dello show targato Netflix riguardava proprio il suicidio della protagonista, Hannah Baker.

Recenti studi hanno evidenziato un collegamento fra 13 Reasons Why e l’aumento di suicidi fra gli adolescenti negli ultimi due anni. Un collegamento che ha portato l’emittente streaming a eliminare proprio la scena di cui parlavamo prima. In una comunicazione ufficiale rilasciata nelle ultime ore Netflix ha dichiarato:

Abbiamo sentito da molti giovani che 13 Reasons Why li ha incoraggiati a iniziare conversazioni su problemi difficili come la depressione e il suicidio, ottenendo aiuto – spesso per la prima volta. Mentre ci prepariamo a lanciare la terza stagione, siamo stati consapevoli del dibattito in corso attorno allo show. Quindi, su consiglio di esperti medici, tra cui la Dott.ssa Christine Moutier, abbiamo deciso con il creatore Brian Yorkey e i produttori, di modificare la scena in cui Hannah si toglie la vita della prima stagione.

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Secondo il creatore Brian Yorkey la scena del suicidio di Hannah Baker doveva dimostrare come fosse orribile e dolorosa la scelta di volersi togliere la vita. Ma dallo studio menzionato si è concluso che il tasso di suicidi tra i giovani è aumentato del 30% nell’aprile 2017, il mese dopo che 13 Reasons Why ha debuttato su Netflix.

Riteniamo che questa modifica aiuterà lo spettacolo a fare il massimo per la maggior parte delle persone, mitigando ogni rischio per i giovani spettatori particolarmente vulnerabili.

Qual è la vostra opinione in merito? Pensate che l’emittente streaming abbia preso la decisione migliore?
Fatecelo sapere nei commenti!

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