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4 Ristoranti, Fassio sulla puntata degli sputi e capelli nel piatto: «Vi spiego com’è andata davvero»

4 ristoranti
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4 Ristoranti ha fatto estremamente discutere in questi giorni dopo quella che è stata definita ‘la puntata dello scandalo’: la puntata della scorsa settimana in cui Alessandro Borghese è andato col programma Sky nell’astigiano, dove è avvenuta una lite tra ristoratori che ancora oggi sta lasciando degli strascichi. Per chi ancora non conoscesse nei dettagli la storia, ne abbiamo parlato qui.

Il principale protagonista di questa storia è il ristoratore Fabio Fassio, che è finito sul banco degli imputati ed è stato vittima di una shitstorm sui social dopo quanto successo nella puntata del programma. Il ristoratore è stato intercettato da Fanpage, che gli ha proposto un’intervista per raccontare la sua versione dei fatti, intervista di cui riportiamo alcuni stralci. Ecco le parole di Fassio:

“Quando il piatto arriva a tavola, la signora si accorge della presenza del capello, che comunque non era nella pietanza, ma sul bordo del piatto. Come ci è finito? Onestamente non lo so, ma io sono calvo, così come il cameriere che lo ha servito ed entrambi i cuochi in cucina. La signora stessa ha ammesso che potesse anche trattarsi di un suo capello…”

“Quello di non cambiarle il piatto è stato un errore, purtroppo ero molto teso e nervoso, ero sotto pressione perché sapevo di essere ripreso. Ero il primo della puntata ad essere preso in esame. Inoltre non sentivo l’intera conversazione dei commensali, a me arrivavano soltanto le critiche.”

Per quanto riguarda il discorso relativo allo sputo nel piatto, Fassio si difende così: “

“A La Tère Ruse ho sputato due volte, ma una sola nel piatto. In puntata non è chiaro perché hanno unito le immagini in fase di montaggio, ma il primo boccone era una lumaca semi cruda e non spurgata. Ho sentito il nervo in bocca, ho avuto un conato, è stata una reazione istintiva. La seconda volta invece si trattava del tonno di coniglio, che non ho affatto gradito, ma che ho sputato nel tovagliolo, da persona civile. Non sono uno “sputatore seriale”.

Infine, il ristoratore parla della reazione di Alessandro Borghese alla scena dello sputo e racconta di non essersi pentito di partecipare a 4 Ristoranti:

Borghese ha ribadito che potevo farlo nel tovagliolo e ha ragione, ma ho deciso di essere spontaneo. Ho fatto uscire il ragazzo di campagna che è in me. Probabilmente sono stato un po’ grezzo, ma non è stata una vendetta in nessun modo.

Non sono pentito di aver partecipato al programma, in fondo sapevo i rischi a cui andavo incontro. Mi hanno accusato di essere stato falso, ma non ho assecondato le scelte di nessuno, anzi. Ho deciso di essere me stesso, come ho già spiegato a tutti gli haters”