A Murder at the End of the World? Ah sì?

Un abbonamento che cambia il tuo modo di guardare le Serie Tv
Con così tante piattaforme e poco tempo a disposizione, scegliere cosa vedere è diventato complicato. Noi vogliamo aiutarti ad andare a colpo sicuro.
Arriva Hall of Series Discover, il nostro nuovo servizio pensato per chi vuole scoprire le serie perfette i propri gusti, senza perdersi in infinite ricerche. Ogni settimana riceverai direttamente sulla tua email guide e storie che non troverai altrove:
- ✓ Articoli esclusivi su serie nascoste e poco conosciute in Italia
- ✓ Pagelle e guide settimanali sulle serie tv attualmente in onda
- ✓ Classifiche mensili sulle migliori serie tv e i migliori film del mese
- ✓ Consigli di visione personalizzati e curati dalla nostra redazione (e non un altro algoritmo)
- ✓ Zero pubblicità su tutto il sito
Eh sì: segnatevi questo titolo perché ne sentirete parlare parecchio nelle prossime settimane. A Murder at the End of the World, sbarcata nelle ultime ore su Disney+ coi primi due episodi, è infatti una di quelle produzioni che nascono con l’aura del successo annunciato. Il che non è sempre un bene, come ben sanno gli autori della nuova serie targata FX. Due nomi che accenderanno immediatamente una lampadina, uno in particolare: Zal Batmanglij e, soprattutto, Brit Marling. Dove li avevamo già incontrati? All’interno di un altro cult annunciato prima ancora che potesse andare in onda, poi divenuto effettivamente tale ma vittima allo stesso tempo di un flop che portò a una cancellazione ancora dolorosa a distanza di quattro anni: The OA.
La speranza è che stavolta non faccia la stessa fine, e le premesse per fare bene ci sono tutte: due protagonisti carismatici e molto riconoscibili, Emma Corrin (già interprete della giovane Diana in The Crown) e Clive Owen (dobbiamo davvero presentarvelo?). Ma c’è soprattutto un tentativo concreto di dare una dimensione fortemente contemporanea ai classicissimi gialli di un tempo: immaginate allora una Miss Marple della Generazione Z dentro un contesto futuristico e suggestivo dagli scenari spiccatamente sci-fi, impegnata a risolvere un omicidio commesso nel corso di una cena lussuosa dai numerosi invitati. La “solita” cena con delitto, dirà qualcuno. E in effetti è così, ma a muoversi vorticosamente è tutto il resto: tra intelligenze artificiali, scenari catastrofisti sul futuro del nostro pianeta e ricconi dalla scarsa empatia, la serie si presenta con premesse importantissime.
A Murder at the End of the World sembra voler utilizzare gli schemi secolari del genere giallo per raccontare una storia nuovissima con un linguaggio al passo coi tempi.
Riuscirà nell’intento? Staremo a vedere, ma i nostalgici di The OA possono gioire anche se la serie sembra voler prendere una direzione molto diversa: Brit Maling è tornata con grandissime ambizioni. E noi siamo curiosissimi di rivederla all’opera.
📚 1000 Serie TV in 10 Parole
Il nostro nuovo libro che racconta 1000 serie in sole 10 parole, senza spoiler. Un viaggio tra classici, cult e piccole gemme da scoprire o riscoprire.