Il 30 marzo è stata finalmente rilasciata da Netflix la seconda stagione di A Series of Unfortunate Events (già rinnovata anche per una terza stagione), Serie con protagonista Neil Patrick Harris nei panni dello spregevole Conte Olaf. Proprio lui ha recentemente rilasciato un’intervista nella quale ha svelato le ragioni per le quali la terza sarà anche l’ultima stagione prodotta dalla piattaforma streaming:
Questa Serie Tv è gigantesca. È una bestia. Ogni episodio, della durata di un’ora, corrisponde a un libro. Stiamo girando un film di due ore per ogni libro, e in totale i romanzi sono 13. Quindi stiamo praticamente girando 26 lungometraggi. Fin dall’inizio volevamo onorare il lavoro brillante e enciclopedico di Daniel Handler. Non avevamo intenzione di fare degli spin-off o cose del genere. Tutto termina in modo molto funzionale, ma allo stesso tempo è un finale profondo e molto adulto. Non so fin dove vogliano spingersi gli altri.
Sono orgoglioso del fatto che stiamo costruendo qualcosa di limitato, un’opera d’arte. È qualcosa che puoi riporre sullo scaffale e apprezzarlo per ciò che è, e non sperare anno dopo anno che le persone siano ancora interessate. Questo è un altro motivo per cui è così bello lavorare con Netflix. Permette un giusto budget per creare un mondo che nessuno ha mai visto. Ed è un mondo definito. Verranno prodotte solo tre stagioni.
Siamo stati intenzionalmente veri, reali e fedeli ai libri. Abbiamo aggiunto alcuni personaggi che non sono presenti nei libri e anche alcune canzoni che non sono presenti nei libri, ma per la maggior parte del tempo ci atteniamo alla struttura che già funzionava.