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Arrivata il 13 marzo 2025, la miniserie Adolescence su Netflix ha già macinato numeri impressionanti e noi abbiamo scritto la nostra recensione. Ideata da Jack Thorne e Stephen Graham, la serie utilizza un unico piano sequenza per episodio e segue il caso di omicidio di una ragazzina.
La miniserie esplora gli effetti devastanti del bullismo, cyberbullismo e dell’assimilazione della sottocultura incel sui giovanissimi. I creatori vorrebbero che la loro serie sia un’opera che “stimoli la discussione e apporti cambiamenti” e che venga dunque mostrata nelle scuole.
I creatori dicono di aver realizzato Adolescence per spingere a parlare di mascolinità tossica e violenza giovanile
Adolescence racconta la storia di Jamie (Owen Cooper), un ragazzo di 13 anni accusato di aver ucciso una sua compagna di classe. Jamie viene trattenuto in una stazione di polizia per essere interrogato e poi inviato in una struttura psichiatrica minorile. Nel corso della serie emergono tematiche come cyberbullismo, mascolinità tossica, cultura incel e violenza giovanile.
Come riporta la BBC, i due creatori Jack Throne e Stephen Graham hanno detto che con questa serie volevano esplorare il problema della rabbia dei giovani maschi e cosa la alimenta, dopo aver visto diversi episodi di violenza nei notiziari. Throne afferma anche:
“Voglio che venga mostrata nelle scuole, voglio che venga mostrata in Parlamento. È importantissimo, perché la situazione non farà che peggiorare. È qualcosa di cui c’è bisogno di parlare, e io spero che grazie a questa serie si riesca a farlo”.
La cultura maschile tossica ha fatto da ispirazione per la realizzazione della serie
Thorne ha detto che ha dovuto cercare in alcuni “buchi neri” su Internet per realizzare la serie:
“Questa è una serie su un ragazzo che fa la cosa sbagliata e causa grandi danni. Per capirlo, dobbiamo capire le pressioni che ha. Jamie è stato contaminato da idee che ha sentito online, che hanno senso per lui, che hanno una logica che lo attrae, che rispondono alle domande sulla sua solitudine e sul suo isolamento e lo portano a fare delle scelte molto sbagliate. Dobbiamo capire le cose e i contenuti che ha consumato e questo significa soprattutto guardare Internet e la cultura incel”.
Graham ha detto di essere stato ispirato a realizzare la serie dopo aver visto due diverse notizie di ragazzi che accoltellavano a morte delle ragazze:
“Ho letto un articolo sul giornale su un ragazzino che aveva ucciso una ragazzina e tre settimane dopo stavo guardando il telegiornale e c’era la storia di un ragazzino che aveva accoltellato a morte una ragazzina. Mi ha davvero spezzato il cuore, ho pensato: ‘cosa sta succedendo nella società, che questo genere di cose sta diventando una costante?’. Non riuscivo proprio a capirlo. Quindi ho voluto davvero dare un’occhiata e provare a far luce su questa cosa in particolare”.